Gelsomino e rincospermo, perché conoscere la differenza è davvero importante

Molto probabilmente, il rampicante che hai in giardino non è un gelsomino vero, ma un rincospermo. Riconoscerlo è improntante: potrebbe essere tossico!
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Sara Polotti 10 Giugno 2022

Il gelsomino è una delle piante ornamentali e rampicanti più amate, sia per l'innegabile bellezza ed eleganza della sua fioritura, sia per il profumo estremamente intenso che emana all'inizio dell'estate. Tuttavia, spesso si confonde il gelsomino con il rincospermo, e viceversa, non sapendo che il rincospermo, rispetto al gelsomino, ha delle caratteristiche diverse.

Saperli riconoscere è importante, e non solo per la modalità di coltivazione, dal momento che uno dei due resiste anche in inverno. Ecco dunque come distinguere il gelsomino dal rincospermo e perché è importante fare attenzione con questa pianta così profumata.

Il gelsomino

Il gelsomino è una pianta rampicante che fiorisce in primavera e che è davvero molto, molto profumata. I suoi fiori bianchi presentano delle foglie regolari e larghe (più larghe rispetto al rincospermo, come leggerai più avanti) e non è sempreverde. Ecco perché, in realtà, è raro trovarlo in tutta Italia.

Il rincospermo

Il rincospermo, che si chiama ufficialmente Trachelospermum jasminoides e che è conosciuto anche come gelsomino stellato o gelsomino cinese, è un rampicante come il gelsomino, ed è semplicissimo da coltivare perché parecchio robusto e resistente al gelo (rispetto al gelsomino più classico). Anche in questo caso i fiori spuntano tra la primavera e l'estate e sono estremamente profumati e inebrianti.

Le sue foglie sono verde brillante e molto robuste mentre il fiore (che lo rende riconoscibile rispetto al gelsomino) si presenta in forma di piccola stella, con i petali stretti e tubolari.

Perché è importante la differenza

Anche se non utilizzerai questi fiori per la fitoterapia e per i loro oli essenziali, devi sapere che se l'essenza del gelsomino ha diversi benefici, quella del rincospermo è al contrario piuttosto tossica. Se in giardino o sul muro di casa hai il rincospermo, quindi, dovresti fare attenzione, un po' come con l'oleandro, soprattutto se nei paraggi ci sono bambini o animali che potrebbero inavvertitamente toccarlo o leccarlo.

Il rincospermo, infatti, contiene delle sostanze dette alcaloidi, che sono nocive per l'organismo. Se ingeriti, quindi, i fiori del falso gelsomino provocano vertigini, problemi all'equilibrio, disturbi della vista, debolezza e sintomi di questo genere, fino a causare (all'estremo, in grandi quantità) paralisi e morte.