Spesso con il passare del tempo le articolazioni e i tendini iniziano a indebolirsi e a cedere. E questo può accadere soprattutto se sei uno sportivo o una persona che ama sport estremi. Ma cosa intendiamo con il termine “ginocchio del saltatore”? Ecco tutto quello che devi sapere di un problema che in gergo tecnico si chiama tendinopatia rotulea.
Avere un’infiammazione del tendine rotuleo significa che viene colpita quella struttura elastica che fa da collegamento tra la tua rotula e la tua tibia. Questo problema è stato anche chiamato “ginocchio del saltatore” proprio perché lo puoi trovare con una frequenza maggiore tra chi pratica sport, in particolare quelli dove è richiesto il salto. Questa patologia la si può suddividere in diverse tipologie:
Per quanto riguarda i sintomi del ginocchio del saltatore, dovresti stare attento a quello che avverti mentre cammini ma, in modo particolare, nel momento in cui pieghi il ginocchio: provi dolore? Questo è un primo campanello d’allarme.
Certo, non è l’unico sintomo. Ora ti proponiamo una breve lista di altri disturbi che possono segnalare questo problema:
Non sono sintomi che compaiono da un momento all’altro, ma la loro intensità aumenta di giorno in giorno. Per questo motivo dovresti fare attenzione a quello che ti comunica il tuo corpo fin dai primi segnali.
La causa principale del ginocchio del saltatore sono movimenti che compirai di frequente quando pratichi sport. Salti ripetuti, movimenti troppo rapidi o semplicemente esercizi eseguiti in modo scorretto. Tutto ciò, naturalmente, se già non sei al corrente di aver subito un vero e proprio trauma.
Il primo step che dovrai affrontare per capire se hai questo problema è una visita specialistica da un ortopedico che, dopo l’anamnesi e alcuni esercizi per capire la situazione, potrà chiederti approfondimenti ulteriori come:
Ti possiamo dire che se l’infiammazione è lieve potrebbe essere sufficiente un po' di riposo e il problema potrebbe risolversi da solo. In genere l’infiammazione acuta di entità lieve o moderata scompare in alcune settimane, magari con l’aiuto di semplici antinfiammatori. La terapia chirurgica invece viene di solito scelta solo nei casi più gravi, ossia quando il dolore diventa cronico e non scopare mai. L'intervento ha lo scopo di eliminare quel tessuto in eccesso che si è formato a causa delle microlesioni della rotula e di solito viene effettuato in artroscopia.
Fonte| Humanitas