Ginocchio valgo: caratteristiche, cause e rimedi della deformità che cause le gambe ad X

Il ginocchio valgo è la deformità in valgo del ginocchio, che si verifica nei bambini e negli adulti quando la parte inferiore della gamba si piega verso l’esterno rispetto all’asse del femore, causando la specifica posizione delle “gambe ad X”. Valutiamo insieme la sue caratteristiche, le cause e i possibili rimedi, dall’intervento chirurgico agli esercizi correttivi.
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10 Giugno 2021 * ultima modifica il 11/06/2021

Il ginocchio valgo è una condizione in molti casi fisiologica e, soprattutto nei bambini, può risolversi da sé con il tempo e la crescita; in alcune circostanze il difetto può essere corretto, e se si interviene quando il paziente è in età pediatrica il risultato potrebbe rivelarsi molto più efficace.

Ginocchio valgo

Cos’è

Il ginocchio valgo (genu valgum) è il principale tipo di deformità delle ginocchia o dell’angolo femoro-tibiale insieme al ginocchio varo (genu varum). Il ginocchio valgo è meno frequente rispetto al varo e provoca la curvatura interna delle gambe portando le ginocchia a toccarsi, mentre i piedi sono spostati verso l’esterno: femore e tibia formano un angolo ottuso aperto verso l’esterno, di conseguenza la distanza tra i malleoli mediali (le sporgenze ossee posizionate nella parte interna della caviglia) è superiore rispetto al normale, provocando l'effetto che viene descritto con l'espressione colloquiale "gambe ad x". Il genu varum invece è sostanzialmente l’opposto, quindi costringe le ginocchia ad una maggiore curvatura verso l’esterno.

La maggior parte dei pazienti con ginocchio valgo non presenta limitazioni funzionali, è una condizione che può rivelarsi asintomatica, mentre in altri casi può essere accompagnata da dolore alla pianta del piede e al ginocchio e il mancato trattamento potrebbe causare, in età adulta, artrosi del ginocchio. Si tratta di una condizione più frequente nella donna, a causa di una conformazione caratteristica del bacino e delle anche che predispone al valgismo delle ginocchia.

Esiste una differenza tra ginocchio valgo fisiologico e patologico: i bambini iniziano a sviluppare il ginocchio valgo fisiologico a partire dai primi passi, diventa più prominente tra i 3 e i 4 anni e tende ad autocorreggersi o comunque a raggiungere una posizione stabile verso i 6 anni. La condizione fisiologica potrebbe non causare problemi nella vita del paziente, e in molti casi risolversi da sola; la condizione patologica è solitamente più grave e potrebbe richiedere una valutazione più specifica, in quanto potrebbe essere causata da patologie o condizioni sottostanti.

Per valutare il grado di genu valgum ci si affida alla distanza intermalleolare, ossia la distanza tra i malleoli mediali in un paziente in piedi con i condili femorali mediali (la sporgenza ossea femorale interna del ginocchio) in contatto: si considera grave e patologico quando la distanza intermalleolare è superiore a 7,5 centimetri.

Cause

Le cause del ginocchio valgo possono essere diverse e cambiano anche a seconda del tipo di condizione: si distingue infatti il ginocchio valgo bilaterale, che interessa entrambe le ginocchia, dal ginocchio valgo unilaterale, che riguarda invece solo una delle due gambe.

In caso di ginocchio valgo bilaterale possiamo elencare:

  • componente genetica;
  • condizione fisiologica (tipico dei bambini tra i 2 e i 6/7 anni);
  • displasie scheletriche (come displasia spondiloepifisaria e sindrome di Ellis-van Creveld);
  • malattie metaboliche delle ossa (rachitismo);
  • malattie da accumulo lisosomiale (sindrome di Morquio);
  • instabilità della volta plantare;
  • squilibrio dei muscoli dell’anca o della coscia.

Il ginocchio valgo unilaterale può essere causato da:

  • post evento traumatico;
  • tumori;
  • infezioni.

In sede di valutazione, soprattutto nei pazienti pediatrici dai 3 ai 5 anni, si può determinare il sito che causa la deformità patologica del ginocchio valgo: più comunemente è causato dal femore ma può anche derivare dalla tibia, nonostante quest'ultima sia causa più frequente del ginocchio varo.

Sintomi

Il ginocchio valgo fisiologico deve essere correttamente differenziato dal ginocchio valgo patologico, in quanto nella maggior parte dei casi quello fisiologico si risolve naturalmente con la crescita del paziente.

La condizione di genu valgum è tipicamente asintomatica, ma si possono riscontrare alcuni sintomi, in base alla gravità della deformità o alla presenza di altre lesioni:

  • dolore al ginocchio o alla caviglia;
  • rigonfiamento dell’area;
  • zoppia;
  • rigidità articolare.

Nei casi di adulti con un valgismo importante si può assistere ad un sovraccarico sulla zona laterale esterna del ginocchio che potrebbe causare problemi alla cartilagine (artrosi del ginocchio).

Una lastra che evidenzia la deformità tipica del ginocchio valgo nella gamba destra.

Rimedi

In caso di ginocchio valgo fisiologico, la sola l’azione indicata è l’osservazione, in quanto la maggior parte dei casi si risolverà spontaneamente con il tempo.

Nei casi meno gravi potrebbe essere sufficiente, o comunque fornire aiuto, la correzione della postura e dell’appoggio plantare, unitamente ad esercizi correttivi specifici che migliorino la situazione. Tra gli esercizi consigliati ci sono quelli di stabilità, con i quali si rinforzano i muscoli, ed esercizi di riabilitazione propriocettiva, in cui il fisioterapista guida il paziente nella correzione del movimento durante l’attività. La correzione della postura è agevolata dall’utilizzo di plantari o solette da inserire all’interno delle calzature, utili a migliorare l’appoggio del piede e quindi a diminuire la pressione e il peso sull’articolazione del ginocchio. Queste terapie conservative possono fornire un valido aiuto nell’evitare che la condizione si aggravi.

In età di sviluppo può essere consigliabile, qualora il problema non si risolva da sé o con gli esercizi correttivi, l’utilizzo dell’intervento di emiepifisiodesi mediale per correggere le deformità angolari: si tratta di un impianto di viti, placche o punti metallici in corrispondenza delle cartilagini che guidano la correzione durante la crescita, favorendo un riallineamento dell’arto. Più giovane è il paziente, più rapidamente si ottiene la correzione; i pazienti vengono solitamente controllati ogni 4-6 mesi per evitare un’eccessiva correzione in varo e, solitamente dopo 12-18 mesi o una volta ottenuto il risultato, si effettua un piccolo intervento per la rimozione degli impianti.

Un’altra scelta di correzione ricade sull’osteotomia correttiva, del femore o della tibia, cioè un intervento chirurgico che prevede il taglio dell’osso per modificarne l’asse, e vengono eseguite comunemente su pazienti adulti, in cui la crescita scheletrica residua è insufficiente per beneficiare dell’emiepifisiodesi; si tratta di un intervento più complesso e che richiede tempi di recupero molto più lunghi.

In casi di ginocchio valgo patologico associato a malattie metaboliche delle ossa si può ottenere un miglioramento nel momento in cui viene trattata la malattia sottostante.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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