Con le belle giornate di primavera ed estate quello che vi viene voglia di fare è di metterci a riposare al sole. Ma cosa succede se non adottiamo le giuste precauzioni per la nostra pelle? Ci scottiamo, diventiamo rossi, spesso ci si gonfiano le zone maggiormente colpite (es. fronte, gambe), la pelle tira, ci può venire la febbre coi brividi, ecc.
L'eritema solare non è altro che una scottatura della pelle causata da un'eccessiva esposizione ai raggi UV emanati dal sole. La nostra pelle inizia ad infiammarsi dopo qualche ora dall'inizio dell'esposizione e si aggrava all'aumentare dell'esposizione al sole. Ma come fa il sole a provocarci questa scottatura? I raggi UV del sole sono in grado di lesionare il DNA delle cellule della pelle, provocando uno stato infiammatorio esteso sulle zone esposte e la morte delle cellule. In seguito si dilatano i capillari superficiali determinando l'eritema. La risposta della pelle ai raggi solari è soggettiva, ognuno di noi ha una soglia ed una tolleranza diversa in base al fototipo della pelle. A seconda della risposta della pelle all'eccessiva esposizione solare possiamo avere diversi sintomi:
Puoi capire come chi abbia una tipologia molto chiara sia più sensibile a questi fenomeni. L'eritema solare è alla base dell'invecchiamento della pelle, ed al maggior rischio di formazione di tumori della pelle. Questi sono i motivi per cui è sempre raccomandato l'utilizzo di creme solari con adeguato fattore di protezione in base alla tipologia della pelle e applicare costantemente, soprattutto dopo bagni in mare, fiume, lago od in piscina. Durante le ore più calde della giornata è meglio evitare di esporsi ai raggi solari ed meglio coprirsi con una maglietta ed un cappello. E' importante mantenere un certo grado di idratazione durante l'esposizione solare, cerca sempre di bere costantemente.
La prima cosa fare appena senti che la pelle brucia è ripararti dal sole ed applicare dei panni bagnati per rinfrescare ed idratare la pelle. I primi farmaci ad intervenire sono gli antistaminici di classe H1. Questi puoi trovarli in forma di crema per applicazione cutanea o per somministrazione orale:
Qualora risultassero poco efficaci si ricorre a farmaci antistaminici più forti, come l'idrossizina che ha potente effetto sedativo.
Sai, l'istamina è un potente mediatore delle reazioni infiammatorie e delle reazioni allergiche (es. orticaria). Quando il nostro organismo produce istamina, la fa inattivare e conservare nei granuli di mastociti e basofili. Dopo uno stimolo es. raggi UV, punture di insetto, ortica, orticaria, farmaci, alimenti, ecc, l'istamina viene rilasciata da questi granuli attivandosi. Una volta attiva ed in circolo esplica le sue funzioni fisiologiche come fuoriuscita di plasma dai vasi contenente mediatori dell'infiammazione acuta ed anticorpi. Inoltre, è in grado di stimolare le terminazioni nervose sensitive specialmente le fibre del dolore e del prurito. Queste reazioni sono mediate dal recettore dell'istamina di tipo 1, H1, uno dei recettori specifici per questo mediatore.
Capisci dunque il perché dell'utilizzo di questi farmaci in grado di bloccare il recettore H1 siano così importanti per questa sintomatologia.
Qualora l'antistaminico non sia abbastanza potente si possono ricorrere ai cortisonici sia per uso topico che per uso orale. In questo caso se ne consiglia il più basso dosaggio possibile per un periodo di tempo il più breve possibile.
Altre strategie terapeutiche:
Fonti| Farmacologia Generale e Clinica – Katzung; Farmacologia – Rang & Dale