I benefici della pet therapy sui pazienti affetti da fibromialgia (ma anche sugli stessi cani)

Uno studio condotto da Purina e dai ricercatori della Mayo Clinic ha evidenziato come una sessione di 20 minuti di pet therapy, non solo abbia affetti positivi sui pazienti affetti da questa patologia, ma anche sugli stessi cani.
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Gaia Cortese 7 Settembre 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

La fibromialgia è una malattia cronica che provoca diffusi e forti dolori all’apparato muscolo-scheletrico. Chi ne soffre deve fare i conti anche con problemi legati al sonno, alla memoria e all’umore. Per quanto per questa patologia esistano delle cure efficaci, spesso chi ne è affetto è costretto a convivere con sintomi cronici e a cercare sollievo attraverso metodi non convenzionali, tra cui anche la pet therapy.

Di recente, Purina e i ricercatori della Mayo Clinic, un'organizzazione no-profit americana per la pratica e la ricerca medica, hanno concluso uno studio a cui hanno partecipato 221 pazienti affetti da fibromialgia e 19 cani di razze diverse.

Secondo i dati della National Fibromyalgia Association circa il 3-6% della popolazione mondiale soffre di fibromialgia.

Lo studio, chiamato Better Together, ha evidenziato come i pazienti che hanno partecipato al trattamento di pet therapy abbiano raggiunto uno stato emotivo-fisiologico più positivo rispetto ai pazienti inseriti nel gruppo di controllo. Infatti i pazienti che hanno interagito con i cani hanno visto aumentare in modo considerevole i propri livelli di ossitocina (il cosiddetto ormone dell'amore), diminuire la frequenza cardiaca e constatare che l’umore era migliorato.

Lo studio ha quindi dimostrato quanto una sessione di 20 minuti di pet therapy possa avere un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei pazienti affetti da fibromialgia; ciò significa che questo metodo non convenzionale di trattamento dovrebbe essere preso fortemente in considerazione per i pazienti affetti da fibromialgia e affiancato alle cure mediche.

Altro aspetto positivo di questo studio è che anche i cani che lavorano per fare pet therapy hanno avuto benefici al termine delle sessioni di lavoro con i pazienti, tanto da risultare più rilassati e con una frequenza cardiaca più bassa. Questo studio non poteva essere chiamato in modo migliore: Better together.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.