Gli integratori alimentari funzionano davvero? Cosa sono e quando assumerli

Gli integratori alimentari sono fonti concentrate di nutrienti e di altre sostanze dall’effetto nutritivo o fisiologico. Assumerli ha senso solo se ce n’è davvero bisogno. Negli altri casi, invece, è meglio fornire all’organismo ciò che gli serve attraverso gli alimenti. Cerchiamo di rispondere a una domanda fondamentale: quando servono davvero?
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
27 Maggio 2019 * ultima modifica il 24/09/2020

Li troviamo nelle farmacie, nelle erboristerie e nei supermercati, e se tra le numerose proposte che fanno mostra di sé sugli scaffali non ci fosse quello che fa al nostro caso, possiamo cercare fra gli integratori alimentari acquistabili sul web. Ma siamo sicuri di averne davvero bisogno? Abbiamo davvero capito di cosa si tratta? E, soprattutto, funzionano?

La prima cosa da avere ben chiara è che non si tratta mai di prodotti medicinali. Per dirlo con le parole degli addetti ai lavori, gli integratori alimentari non esercitano né un'azione farmacologica né un'azione immunologica o metabolica. Allo stesso tempo, non sono pensati per trattare o prevenire delle malattie. Allora – ti chiederai – a cosa servono? A dirlo, in fondo, è il loro stesso nome: possono aiutarci a integrare la nostra alimentazione per garantirci un'assunzione adeguata di specifici nutrienti, per supportare specifiche funzioni dell'organismo o per far fronte ad eventuali carenze nutrizionali. Non a caso in Italia sono trattati come degli alimenti e a occuparsi di regolamentarli, insieme al Ministero della Salute, è l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare.

Cosa sono gli integratori alimentari

In effetti gli integratori alimentari non sono altro che fonti concentrate di nutrienti o di altre sostanze dotate di effetti nutritivi o fisiologici. Potresti ad esempio averne assunto qualcuno a base di vitamine o di minerali, o magari hai sentito parlare degli integratori di fibre o di omega 3. Magari un tuo amico appassionato di palestra assume aminoacidi che – ti ha assicurato – gli servono per accumulare muscoli.

Può darsi anche che tu abbia letto su una delle confezioni che ti sono passate fra le mani che gli integratori non devono essere considerati come sostituti di una dieta varia ed equilibrata. Questo è un principio fondamentale che devi tenere sempre a mente, non solo perché con un'alimentazione il più possibile varia che non escluda nessuna classe di alimenti puoi fornire al tuo organismo tutti i nutrienti e le sostanze di cui ha bisogno, ma anche perché assumere un nutriente all'interno di un alimento è, in generale, una scelta migliore dal punto di vista dei benefici per la salute.

A volte però ricorrere agli integratori può essere davvero utile. Si tratta dei casi di carenze alimentari o di aumenti del fabbisogno giornaliero che non si riescono a soddisfare con il cibo. Pensa, per esempio, a chi segue un'alimentazione strettamente vegana: con questa scelta esclude dalla sua alimentazione preziose fonti di vitamina B12, che deve quindi integrare con opportuni supplementi. Un altro esempio è quello della vitamina D, di cui può capitare di essere carenti. O, ancora, ci sono degli integratori alimentari che sono utili in caso di gravidanza, in particolare quelli contenenti acido folico, l'omega 3 Dha o, per diverse donne, il ferro.

Molte volte altre volte, invece, si finisce ad assumere integratori alimentari senza che ve ne sia un effettivo bisogno. Troppo spesso, per esempio, se ne abusa proprio con la “scusa” di frequentare la palestra, sovrastimando i fabbisogni del proprio organismo. Infatti in genere è sufficiente un'alimentazione adeguata per rifornire il corpo delle energie e dei nutrienti di cui ha bisogno per affrontare l'attività fisica e sostenere la massa muscolare. In diversi casi viene sovrastimato anche il livello di attività fisica praticato, correndo così il rischio di imbottirsi di nutrienti ed energie che non potendo essere utilizzati in altro modo finiscono per far aumentare l'indesiderata massa grassa.

Il consiglio è sempre lo stesso: evitare il fai da te e rivolgersi a professionista che abbia reali competenze nell'ambito della nutrizione. In questo modo eviterai di spendere inutilmente per l'acquisto di prodotti quantomeno inutili.

Un aiuto dalle etichette

Rivolgerti a un esperto ti aiuta anche ad acquistare dei prodotti che abbiano una probabilità di funzionare davvero. Anche le etichette degli stessi integratori possono esserti d'aiuto, soprattutto se compri prodotti provenienti dal mercato europeo. Devi infatti sapere che non è possibile riportare sulle confezioni dichiarazioni riguardanti effetti o proprietà degli integratori (o meglio dei loro ingredienti) senza che siano state preventivamente approvate. L'autorizzazione all'uso di queste dichiarazioni (un esempio su tutti: “la vitamina E contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo”) viene rilasciata solo a fronte di adeguate prove scientifiche a suo sostegno. Se vuoi controllare che la dichiarazione riportata in etichetta sia fra quelle autorizzate puoi consultare la sezione dedicata del sito web dell'Efsa; per le proprietà dei cosiddetti “botanicals” (estratti di erbe e piante) devi invece fare riferimento all'apposito elenco del Ministero della Salute.

In ogni caso, evita di esagerare e non farti ingannare dal fatto che non si tratta di medicinali. Anche l'uso di integratori può avere degli effetti collaterali e delle controindicazioni, motivo per cui non dovresti assumerli senza tenere conto anche di eventuali rischi per la tua salute.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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