Gli integratori per i capelli funzionano davvero?

I capelli, nel corso dell’evoluzione, hanno perso la loro funzione primaria di protezione ed isolamento lasciando spazio al lato estetico. In caso di forte stress, diete drastiche o non bilanciate, patologie o farmaci, i nostri capelli possono sfibrarsi, danneggiarsi, risultare più deboli e cadere ed è qui che possiamo agire con gli integratori.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
21 Aprile 2021 * ultima modifica il 21/04/2021

Quante volte diciamo "dai, adesso che arriva la bella stagione mi prendo più cura di me stessa?" oppure " sta arrivando l'estate mi devo preparare"? Ecco è proprio nel periodo primaverile che iniziamo a prenderci più cura di quelle parti del nostro corpo che durante il periodo invernale rimangono più coperte. Parliamo di capelli, pelle, unghie, gambe, fianchi, ecc.

Durante il cambio di stagione ci accorgiamo maggiormente di quanti capelli perdiamo, o di come li vediamo più spenti e fragili, ti sei mai chiesto perché? Spesso terapie farmacologiche, diete drastiche o molto restrittive influenzano negativamente il ciclo fisiologico del capello. Ebbene sì, hai letto proprio bene, anche i capelli hanno un ciclo vitale. Andiamo a capire meglio cosa succede. Hai mai sentito parlare dell’apparato tegumentario? Che nome complicato, eh?

L'apparato tegumentario

Questo è il sistema che comprende la pelle e i suoi annessi cutanei cioè peli (e capelli), unghie, ghiandole, ecc.

Le funzioni di questo sistema sono:

  • proteggerci dagli insulti meccanici
  • da sbalzi termici
  • proteggerci da insulti luminosi come i raggi UV (motivo per cui d'estate ci abbronziamo, il nostro corpo inizia ad aumentare la produzione di melanina scurendo la nostra pelle)
  • protezione da agenti biologici, chimici
  • termoregolazione
  • secrezione, escrezione ed assorbimento (es. quando mettiamo una crema sia essa per idratare la pelle, per lenire il prurito, per una puntura di insetto, ecc.)
  • percezione sensoriale

I peli sappiamo essere diffusi su tutta la superficie del corpo tranne in alcune zone come il palmo della mano o la pianta del piede. La funzione primaria dei capelli, ossia una funzione protettiva e isolante, si è persa nel corso dell'evoluzione lasciando spazio solamente all'estetica. Ci accorgiamo che i capelli e i peli mostrano grandi variazioni individuali, familiari di età, sesso, gruppo etnico, ecc. sia per quanto riguarda la distribuzione che il numero degli stessi.

Le caratteristiche dei peli

A seconda della localizzazione, i peli possono avere diverse caratteristiche:

  • cuoio capelluto, pube ed ascelle sono caratterizzati da peli lunghi, folti e robusti
  • sulla pelle della donna e nelle pieghe degli arti troviamo della peluria, i peli in questo caso sono finissimi e corti
  • peli corti e robusti sono caratteristici del padiglione auricolare (tragi), del naso (vibrisse), al margine della palpebra (ciglia) e sull'arcata sopracciliare (sopracciglia)
  • peli robusti e folti sono caratteristici del maschio sul viso come barba e baffi, sul torace e sugli arti

Altra suddivisione può essere fatta in base alla stimolazione ormonale:

  • peli androgeno-dipendenti: sono quei peli che rispondono agli androgeni, di norma sono i peli presenti solo nei maschi poiché comprendono (come abbiamo detto poco fa) barba, baffi, del triangolo pubico, dell'ombelico e del condotto uditivo esterno
  • peli ambisessuali: rispondono a concentrazione ormonali sia negli uomini che nelle donne, fanno parte di questa categoria i peli ascellari e pubici
  • peli ormono-indipendenti: sono tutti quei peli che esistono a prescindere dalla stimolazione ormonale come ciglia e sopracciglia

Il colore del pelo è determinato dal contenuto di melanina e da fenomeni di rifrazione e riflessione della luce.

La morfologia del capello

Sai, i capelli e i peli in generale sono costituiti da una parte esterna visibile chiamata fusto, e una parte interna nella cute chiamata radice. C'è poi il follicolo che rappresenta la parte più profonda del pelo, qui troviamo anche una papilla connettivale, insieme formano il bulbo pilifero. A livello del follicolo arrivano diverse ghiandole sebacee la cui funzione è quella di mantenere il corretto grado di elasticità del fusto del pelo. Sempre a questo livello possiamo trovare ghiandole sudoripare, vasi sanguigni necessari per il corretto apporto nutrizionale e le terminazioni nervose.

Il pelo è caratterizzato da un ciclo vitale che possiamo dividere in 3 fasi distinte:

  • fase anagen o fase di crescita
  • fase catagen o fase di transizione
  • fase telogen o fase di riposo

La crescita dei capelli non è però continua, ogni singolo pelo è soggetto al proprio ciclo con fasi di crescita e di riposo. Inoltre, è indipendente dal pelo adiacente. In parole povere, noi non facciamo la muta come i nostri amici a 4 zampe, ogni pelo è indipendente da tutti gli altri. Ecco spiegato perché in alcuni periodi perdiamo più capelli rispetto ad altri.

La maggior parte dei nostri capelli (circa 80-85%) si trova contemporaneamente in fase anagen, in questa fase proliferativa i capelli sono ben saldi al loro follicolo e crescono mediamente di 0,35 mm al giorno. Questa fase non ha una durata fissa e può variare dai 2 ai 6 anni. La fase di catagen è molto breve tanto che dura pochissimi giorni. La fase di telogen è caratterizzata da un pelo molto fragile, alla fine di questa fase il capello si stacca spontaneamente e cade. Recentemente sono state proposte altre due fasi del ciclo vitale del capello, queste sono kenogen e exogen.

Cosa influenza la crescita e la perdita

Ma questo ciclo di crescita-perdita-crescita del capello può essere influenzato da diversi fattori:

  • stato nutrizionale, diete ipoproteiche o prive di oligoelementi (es. zinco) possono provocare diminuzione del diametro e della pigmentazione e la cheratina diviene più fragile
  • età
  • ormoni (es. aumento dei livelli di testosterone fanno aumentare la barba ed i baffi nell'uomo, quando inizia a diminuire abbiamo le tipiche calvizie maschili)
  • farmaci come alcuni anticoagulanti, β-bloccanti, ormoni, anticonvulsivanti, farmaci citostatici, methotrexate, metalli pesanti, antitiroidei, alcune vitamine se non adeguatamente dosate (es. vit A), colchicina, allopurinolo, cimetidina, levodopa, antidepressivi triciclici
  • traumi, radiazioni
  • patologie es.neoplasie, sclerodermia, LES, lichen, follicolite, tigna, ecc
  • trattamenti estetici
  • lavaggi troppo frequenti
  • elevate temperature del phon

Cosa possiamo fare

Sappiamo che in periodi di forte stress, cambi di stagione, in caso di regimi alimentari stretti, i nostri capelli diventano più fragili e tendono a cadere più facilmente. Esistono diverse strategie d'intervento soprattutto quando non ci troviamo davanti a casi molto complicati. Alle prime avvisaglie possiamo avere:

  • trattamento topico
  • trattamento orale
  • trattamento orale + topico

Sai non sempre i risultati sono subito visibili, i trattamenti sono influenzati soprattuto dallo stadio in cui si trova il capello, dal tuo stato nutrizionale e psico-fisico. Ti ricordi? abbiamo detto che i nostri capelli attraversano diverse fasi, anagen, catagen e telogen. Non demordere, tieni conto che i trattamenti sono di una durata di almeno un 3 mesi da ripete almeno 2-3 volte l’anno.

Tra i trattamenti topici troviamo:

  • shampoo
  • balsamo
  • schiuma
  • maschera
  • siero
  • fiale

Per quanto riguarda il trattamento orale, la maggior parte degli integratori presenti in commercio sono formulati in modo tale da garantire il corretto apporto nutrizionale al capello. Per poter essere un buon integratore questo dovrebbe contenere:

  • Cheratina
  • Cistina
  • Ferro
  • Inositolo
  • Metionina
  • Miglio
  • Niacina
  • Omega 3
  • Rame
  • Selenio
  • Silicio
  • Vitamina B6
  • Vitamina C: protezione da stress ossidativo, formazione del collagene
  • Vitamina E
  • Zinco: mantenimento, protezione da stress ossidativo

Ricordati che un integratore non è da sostituire ad una dieta ricca e sana, ma sono dei validi aiuti per integrare ciò che in quel momento non riusciamo ad assumere. Oltre ad una corretta alimentazione, ricordati di utilizzare prodotti non aggressivi per il tuo cuoio capelluto e di non stressarlo troppo con trattamenti che possono indebolire il capello. Presta, in ogni caso, attenzione alla mole di capelli che perdi. Se questa situazione non va a migliorare, recati il prima possibile dal tuo medico curante, il quale potrebbe prescriverti degli esami diagnostici mirati o prescriverti una visita con uno specialista dermatologo.

Fonti| Anatomia – Castano; Manuale di dermatologia medica – Edra;

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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