Quante volte diciamo "dai, adesso che arriva la bella stagione mi prendo più cura di me stessa?" oppure " sta arrivando l'estate mi devo preparare"? Ecco è proprio nel periodo primaverile che iniziamo a prenderci più cura di quelle parti del nostro corpo che durante il periodo invernale rimangono più coperte. Parliamo di capelli, pelle, unghie, gambe, fianchi, ecc.
Durante il cambio di stagione ci accorgiamo maggiormente di quanti capelli perdiamo, o di come li vediamo più spenti e fragili, ti sei mai chiesto perché? Spesso terapie farmacologiche, diete drastiche o molto restrittive influenzano negativamente il ciclo fisiologico del capello. Ebbene sì, hai letto proprio bene, anche i capelli hanno un ciclo vitale. Andiamo a capire meglio cosa succede. Hai mai sentito parlare dell’apparato tegumentario? Che nome complicato, eh?
Questo è il sistema che comprende la pelle e i suoi annessi cutanei cioè peli (e capelli), unghie, ghiandole, ecc.
Le funzioni di questo sistema sono:
I peli sappiamo essere diffusi su tutta la superficie del corpo tranne in alcune zone come il palmo della mano o la pianta del piede. La funzione primaria dei capelli, ossia una funzione protettiva e isolante, si è persa nel corso dell'evoluzione lasciando spazio solamente all'estetica. Ci accorgiamo che i capelli e i peli mostrano grandi variazioni individuali, familiari di età, sesso, gruppo etnico, ecc. sia per quanto riguarda la distribuzione che il numero degli stessi.
A seconda della localizzazione, i peli possono avere diverse caratteristiche:
Altra suddivisione può essere fatta in base alla stimolazione ormonale:
Il colore del pelo è determinato dal contenuto di melanina e da fenomeni di rifrazione e riflessione della luce.
Sai, i capelli e i peli in generale sono costituiti da una parte esterna visibile chiamata fusto, e una parte interna nella cute chiamata radice. C'è poi il follicolo che rappresenta la parte più profonda del pelo, qui troviamo anche una papilla connettivale, insieme formano il bulbo pilifero. A livello del follicolo arrivano diverse ghiandole sebacee la cui funzione è quella di mantenere il corretto grado di elasticità del fusto del pelo. Sempre a questo livello possiamo trovare ghiandole sudoripare, vasi sanguigni necessari per il corretto apporto nutrizionale e le terminazioni nervose.
Il pelo è caratterizzato da un ciclo vitale che possiamo dividere in 3 fasi distinte:
La crescita dei capelli non è però continua, ogni singolo pelo è soggetto al proprio ciclo con fasi di crescita e di riposo. Inoltre, è indipendente dal pelo adiacente. In parole povere, noi non facciamo la muta come i nostri amici a 4 zampe, ogni pelo è indipendente da tutti gli altri. Ecco spiegato perché in alcuni periodi perdiamo più capelli rispetto ad altri.
La maggior parte dei nostri capelli (circa 80-85%) si trova contemporaneamente in fase anagen, in questa fase proliferativa i capelli sono ben saldi al loro follicolo e crescono mediamente di 0,35 mm al giorno. Questa fase non ha una durata fissa e può variare dai 2 ai 6 anni. La fase di catagen è molto breve tanto che dura pochissimi giorni. La fase di telogen è caratterizzata da un pelo molto fragile, alla fine di questa fase il capello si stacca spontaneamente e cade. Recentemente sono state proposte altre due fasi del ciclo vitale del capello, queste sono kenogen e exogen.
Ma questo ciclo di crescita-perdita-crescita del capello può essere influenzato da diversi fattori:
Sappiamo che in periodi di forte stress, cambi di stagione, in caso di regimi alimentari stretti, i nostri capelli diventano più fragili e tendono a cadere più facilmente. Esistono diverse strategie d'intervento soprattutto quando non ci troviamo davanti a casi molto complicati. Alle prime avvisaglie possiamo avere:
Sai non sempre i risultati sono subito visibili, i trattamenti sono influenzati soprattuto dallo stadio in cui si trova il capello, dal tuo stato nutrizionale e psico-fisico. Ti ricordi? abbiamo detto che i nostri capelli attraversano diverse fasi, anagen, catagen e telogen. Non demordere, tieni conto che i trattamenti sono di una durata di almeno un 3 mesi da ripete almeno 2-3 volte l’anno.
Tra i trattamenti topici troviamo:
Per quanto riguarda il trattamento orale, la maggior parte degli integratori presenti in commercio sono formulati in modo tale da garantire il corretto apporto nutrizionale al capello. Per poter essere un buon integratore questo dovrebbe contenere:
Ricordati che un integratore non è da sostituire ad una dieta ricca e sana, ma sono dei validi aiuti per integrare ciò che in quel momento non riusciamo ad assumere. Oltre ad una corretta alimentazione, ricordati di utilizzare prodotti non aggressivi per il tuo cuoio capelluto e di non stressarlo troppo con trattamenti che possono indebolire il capello. Presta, in ogni caso, attenzione alla mole di capelli che perdi. Se questa situazione non va a migliorare, recati il prima possibile dal tuo medico curante, il quale potrebbe prescriverti degli esami diagnostici mirati o prescriverti una visita con uno specialista dermatologo.
Fonti| Anatomia – Castano; Manuale di dermatologia medica – Edra;