Gli sforzi per fermare il Coronavirus visibili sul volto dell’infermiera Alessia: “Stanca, ma non possiamo fermarci”

Alessia è una giovane infermiera che da giorni sta sostenendo turni massacranti per aiutare i malati negli ospedali. Il Coronavirus mette a dura prova anche il personale sanitario: il commovente messaggio della ragazza su Instagram.
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Alessandro Artuso 11 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Lo sforzo di una faticosa giornata che termina e di un'altra che sta per cominciare, sempre con lo stesso obiettivo: curare i pazienti e combattere il Coronavirus. Questa è la storia di Alessia Bonari, un'infermiera che lavora a Milano e ha deciso di lanciare un appello su Instagram al termine di un estenuante turno di lavoro. L'immagine postata sul social network racchiude tutto lo sforzo di tantissimi medici, infermieri e personale sanitario che stanno lavorando senza sosta per curare le persone malate.

Coronavirus, il messaggio di Alessia

Sono i un'infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro. Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso, o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono nel tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato. Sono stanca fisicamente perché i dispositivi di protezione fanno male, il camice fa sudare e una volta vestita non posso più andare in bagno o bere per sei ore. Sono stanca psicologicamente, e come me lo sono tutti i miei colleghi che da settimane si trovano nella mia stessa condizione, ma questo non ci impedirà di svolgere il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. Continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro. Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile. Noi giovani non siamo immuni al coronavirus, anche noi ci possiamo ammalare, o peggio ancora possiamo far ammalare. Non mi posso permettere il lusso di tornarmene a casa mia in quarantena, devo andare a lavoro e fare la mia parte. Voi fate la vostra, ve lo chiedo per favore.

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Il viso di Alessia è il simbolo di un'Italia che lotta e prova a combattere: "Fate la vostra parte, ve lo chiedo per favore. In questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria. Ho paura anche io, ma non di andare a fare la spesa, ho paura di andare a lavoro. Ho paura perché la mascherina potrebbe non aderire bene al viso, o potrei essermi toccata accidentalmente con i guanti sporchi, o magari le lenti non mi coprono nel tutto gli occhi e qualcosa potrebbe essere passato", scrive Alessia.

Lo sforzo di Alessia

Alessia ha raccontato sui social l'esperienza lavorativa che sta affrontando ogni giorno tra mille difficoltà e paure. La giovane chiede aiuto ai cittadini rispettando le regole imposte dal governo per evitare la diffusione del contagio. "Quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile". 

Fonte| Alessia Bonari, infermiera

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.