Lo stile di vita, le sostanze chimiche a cui siamo continuamente esposti e con cui veniamo quotidianamente in contatto: l’ambiente inquinato, insomma, in cui siamo purtroppo immersi ogni giorno. Sono tutti elementi che potrebbero inficiare seriamente la fertilità maschile.
Se il condizionale sulla loro responsabilità è (ancora) d’obbligo dal momento che lo studio della Hadassah Braun School of Public Health dell'Università Ebraica di Gerusalemme e della Icahn School of Medicine, Mount Sinai di New York non si è concentrato su quelle, certo risulta invece il dato: a livello globale c’è un calo del numero degli spermatozoi tra gli uomini.
Sulla rivista Human Reproduction Update, i ricercatori israeliani hanno descritto i risultati di un’ampia metanalisi della letteratura scientifica oggi disponibile e alle conclusioni cui erano già arrivati nel 2017 sugli uomini europei, nord americani, australiani e neozelandesi, hanno aggiunto gli ultimi dati raccolti in sette anni di monitoraggio (2011-2018) su Asia, Africa e Sud America.
La conclusione dell’analisi, come annunciano gli stessi autori, è tutt’altro che rassicurante dal momento che la riduzione globale della conta degli spermatozoi e la loro concentrazione nel liquido seminale caratterizzerebbero praticamente tutti gli uomini del mondo.
Sebbene l'attuale studio non abbia esaminato le cause di questo calo, i ricercatori sono convinti che le scelte di stile di vita e le sostanze chimiche nell'ambiente influenzerebbero negativamente ha il tratto riproduttivo.
“Abbiamo un problema serio tra le mani che, se non mitigato, potrebbe minacciare la sopravvivenza dell’umanità – hanno spiegato gli scienziati – Chiediamo urgentemente un'azione globale per promuovere ambienti più sani per tutte le specie e ridurre le esposizioni e i comportamenti che minacciano la nostra salute riproduttiva”.
La preoccupazione è doppia, dicono, anche perché il numero di spermatozoi non riflette solo il livello della fertilità di un uomo ma anche la sua salute stessa. “Il preoccupante calo della concentrazione di spermatozoi maschili e del numero totale di spermatozoi di oltre l'1%ogni anno, come riportato nel nostro articolo, è coerente con le tendenze avverse degli esiti di salute di altri uomini, come il cancro ai testicoli, l'interruzione ormonale e i difetti alla nascita genitali, così come declino della salute riproduttiva femminile. Questo chiaramente non può continuare senza controllo”.
Fonte | "Temporal trends in sperm count: a systematic review and meta-regression analysis of samples collected globally in the 20th and 21st centuries" pubblicato l'11 ottobre 2022 sulla rivista Human Reproduction Update