Hai una contrattura muscolare? Ecco come puoi risolvere il problema

Con l’arrivo dell’inverno quante volte diciamo “Sai, ho preso freddo! Mi sono bloccato con la schiena?” O col collo? La sensazione che proviamo è sgradevole, è un dolore localizzato nella zona muscolare coinvolta. A volte questo dolore tende ad aumentare se proviamo a compiere dei movimenti. Ecco, in questo caso siamo in compagnia di una contrattura muscolare.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
5 Febbraio 2020 * ultima modifica il 05/02/2020

Con l’arrivo dell’inverno quante volte diciamo “Sai, ho preso freddo! Mi sono bloccato con la schiena?” O col collo? La sensazione che proviamo è sgradevole, è un dolore localizzato nella zona muscolare coinvolta. A volte questo dolore tende ad aumentare se proviamo a compiere dei movimenti. Ecco, in questo caso siamo in compagnia di una contrattura muscolare.

La contrattura muscolare è una delle manifestazioni di un’affaticamento muscolare in seguito ad attività sportiva intensa e prolungata (soprattutto quando non si è abituati), oppure effettuando movimenti in maniera non corretta. Il muscolo coinvolto porta dunque, a una sensazione dolorosa, può gonfiarsi e risultare duro al tatto. L’estensione e l’entità della contrazione possono essere valutate dal tuo medico curante, il quale ti indicherà gli eventuali trattamenti, esercizi e/o terapia farmacologica adeguata al tuo caso. Possiamo utilizzare degli impacchi caldi sia con borsa dell’acqua calda, con cerotti, o fasce riscaldanti in modo tale che il calore possa stimolare la circolazione nella zona interessata ed favorisca l’eliminazione dell’acido lattico accumulato durante l’attività sportiva. Inoltre, l’aumento della temperatura locale favorisce il rilassamento delle fibre muscolari bloccate ed inibisce la trasmissione degli impulsi dolorosi diretti al centro del dolore cerebrale. Qualora fosse presente anche edema o dolore intenso allora andremo a fare un impacchi freddi (con ghiaccio od asciugamani bagnati) di 20 minuti ogni 4-6 ore per i primi giorni e successivamente andremo ad agire sulla contrattura muscolare.

I principali muscoli coinvolti sono quelli della schiena, collo, spalle, cosce e/o polpacci; la lesione creata, di norma, è di rapida e veloce risoluzione.  Come puoi notare, i muscoli elencati sono tutti quelli utilizzati maggiormente durante le nostre attività quotidiane es. lavoro al computer, stare curvi sui libri, dormire in posizione non corretta, camminate e sforzi intensi, sollevamento di pesi eccessivi, ecc. In alcuni casi, soprattutto quando sono coinvolti i muscoli del collo (es. cervicalgia) oltre al dolore muscolare, indolenzimento si possono verificare anche altri disturbi che possono variare in base al dolore es. vertigini, nausea, vomito, emicrania, fino all’estensione del dolore a livello del braccio.

Cosa fare in caso di contrattura muscolare?

La prima cosa che dovresti fare è far riposare il muscolo coinvolto e se praticassi sport l'ideale sarebbe interrompere l'attività sportiva per consentire l'adeguato recupero muscolare per non andare incontro a lesioni più importanti del muscolo coinvolto. Per aiutare il muscolo a rilassarsi l’ideale sarebbe tenerlo al caldo, e nel caso assumere la terapia farmacologica che ti ha indicato il medico curante (sia essa a base di antidolorifici, antinfiammatori e/o miorilassanti). Durante la visita, il tuo medico andrà a toccare il muscolo coinvolto capendo bene l’entità del trauma che hai subito, se è altresì presente edema e/o alterazione dell’anatomia del muscolo.  Inoltre, saprà indicarti se sia il caso di fare dei cicli di massoterapia e/o fisioterapia. Qualora il dolore dovesse persistere il tuo medico potrà prescriverti degli esami mirati come un’ecografia, una risonanza magnetica, o indagini più approfondite.

Cosa sono i muscoli

Devi sapere che il corpo umano è composto da tanti muscoli e con funzioni e morfologia diverse.

Abbiamo:

  • Muscoli scheletrici: sono quelli maggiormente presenti nel nostro corpo, sono quelli che “comandiamo” cioè sotto la nostra volontà. Si chiamano anche muscoli volontari.
  • Muscolo cardiaco: è il tessuto muscolare che caratterizza il nostro cuore. Sai, il cuore si contrae tante volte al minuto indipendentemente dalla nostra volontà. Non siamo noi a dirgli di continuare a contrarsi, bensì delle cellule attivatrici o pacemaker che generano l’impulso elettrico costante alla base della contrazione cardiaca.
  • Muscoli lisci: sono tutti quesi muscoli che non controlliamo, quindi involontari, che caratterizzano la muscolatura degli organi interni.

Il muscolo scheletrico è quello coinvolto principalmente nelle contratture muscolari.

Ma andiamo a vederlo da più vicino. Com’è fatto?

Come ti faccio vedere nell'immagine, il muscolo è formato da singole fibre muscolari (sono gli elementi  costitutivi del sistema muscolare), le quali sono poste in parallelo tra loro in modo tale che la forza di contrazione muscolare possa sommare. Puoi notare come il muscolo sia collegato all'osso attraverso il tendine dal quale origina.

Le proteine alla base della contrazione muscolare sono l’ACTINA e la MIOSINA. Queste scorrendo l’una sull’altra vanno ad accorciare il muscolo che si contrae e crea movimento. Abbiamo detto che la contrattura muscolare è un trauma di lieve entità e che si verifica molto frequentemente. Possiamo interpretarlo come un meccanismo di difesa del nostro corpo nei confronti di un eventuale affaticamento muscolare. Il muscolo sollecitato si contrae in maniera improvvisa ed involontaria lanciandoci il segnale “guarda che stai esagerando, fammi riposare”.

Cosa vuol dire affaticamento muscolare?

È quella situazione in cui si viene a trovare il nostro muscolo quando non ha abbastanza nutrienti ed energie  per poter svolgere adeguatamente il proprio compito fisiologico cioè la contrazione. Poco fa abbiamo detto che la contrazione muscolare avviene per opera di due proteine, actina e miosina. Ecco, queste lavorano richiedendo ATP, la moneta energetica del nostro corpo. Quando l’apporto energetico e l’ossigenazione del sangue è scarsa andiamo incontro ad affaticamento.

Le cause

Andiamo ad elencare le cause brevemente:

  • Attività sportiva intesa e senza un buon riscaldamento iniziale, o movimenti non ben eseguiti soprattutto da sportivi amatoriali;
  • Movimenti bruschi ed improvvisi es. in caso di traslochi, lavori in casa con sollevamento di pesi in maniera non corretta;
  • Sforzi eccessivi,
  • Postura non corretta;
  • Temperatura atmosferica es. troppo freddo ma a volte anche troppo caldo;
  • Squilibri elettrolitici causati da disidratazione, situazione in cui il muscolo non riceve i nutrienti di cui ha bisogno;
  • Disturbi circolatori od in presenza di patologie che impediscono la formazione ed il rifornimento dei nutrienti per il muscolo es. scarsa formazione di glucosio (importante fonte energetica per il muscolo) od in condizioni patologiche in cui l’apporto di ossigeno può essere compromesso;
  • Patologie neurologiche o muscolari che interferiscono con la normale attività di contrazione muscolare es. morbo di Parkinson, corea, spasticità, ecc.

Come avrai ben capito la contratture colpiscono un pò tutti, risultando traumi molto frequenti.

La terapia farmacologica

Spesso si interviene dapprima con farmaci da banco (OTC) in crema, unguento, gel, compresse e bustine a base di antidolorifici e/o antinfiammatori (FANS) prima di aver consultato il medico. Successivamente, il tuo curante potrà prescriverti dosaggi più elevati di FANS sia per somministrazione orale (compresse e/o bustine), per somministrazione intramuscolare (fiala) o per somministrazione rettale (supposte). A volte è necessario, però, aggiungere al FANS anche dei miorilassanti in grado di aiutare il muscolo. Abbiamo decontratturanti sia in forma di schiuma, sia in forma di compresse sia fiale. Ulteriori step possono essere l’utilizzo di benzodiazepine e cortisonici quando il dolore è di grado severo. Andiamo a vederli più da vicino.

FANS

I FANS comprendono farmaci ad azione sia antidolorifica che antinfiammatoria, sia OTC sia dietro prescrizione medica. A seconda della sede interessata si può decidere di intervenire con una terapia ad uso topico sotto forma di crema, gel, unguento o cerotto (se la zona è localizzata) oppure con una terapia ad uso sistemico in forma di compresse o bustine se la zona interessata è estesa. Ricordati sempre prima di acquistare un farmaco senza obbligo di ricetta di indicare al tuo farmacista di fiducia gli eventuali farmaci che assumi per patologie croniche in quanto i FANS sono in grado di interagire con molti farmaci. Ricordati inoltre di indicare eventuali patologie ed allergie di cui soffri per evitare effetti collaterali anche gravi. I farmaci maggiormente utilizzati in questi casi sono quelli contenti:

  • Iburpofene
  • Diclofenac
  • Ketoprofene
  • Piroxicam
  • Flurbiprofene ecc.

Questi FANS li  troviamo sotto forma di preparati senza obbligo di ricetta medica e quindi facilmente acquistabili.

I preparati FANS che richiedono obbligo di ricetta medica hanno dosaggi nettamente superiori che vanno decisi dal curante stesso valutando l’entità del trauma. Oltre ai farmaci menzionati sopra troviamo anche altri derivati che non sono presenti come OTC es. tramadolo, nimesulide, ketorolac, ecc. presenti sia come compresse, gocce per uso orale, bustine e fiale. Qualora il dolore non sia ancora sotto controllo il medico potrà suggerire una terapia a base cortisonica o con medicinali di derivazione oppiacea.

Miorilassanti

Un’altra classe di farmaci utilizzata per rilassare il muscolo è quella dei miorilassanti. Tra questi troviamo preparati a base di tiocolchicoside, di tizanidina, di eperisone o baclofene. Questi farmaci hanno il compito di decontratturare il muscolo, alcuni con azione a livello del sistema nervoso centrale. Questi sono farmaci dietro prescrizione medica. Unica eccezione è la schiuma di tiocolchicoside disponibile come OTC (senza obbligo di ricetta). A volte in terapia vengono date anche benzodiazepine, farmaci normalmente utilizzati per combattere ansia, panico, o per chi ha problemi ad addormentarsi. Nel caso delle contratture il farmaco maggiomente utilizzato è il diazepam a basso dosaggio.

Ogni qualvolta il tuo medico curante ti prescriva un farmaco mai utilizzato puoi chiedergli di informarti sui principali effetti collaterali dello stesso e soprattutto sulle modalità di assunzione. I farmaci elencati fino ad ora è sempre meglio assumerli a stomaco pieno eccetto per i preparati ad uso topico. Sono farmaci che sono fortemente sconsigliati in gravidanza ed allattamento in quanto riescono a passare attraverso la placenta ed attraverso il latte.

I rimedi naturali

Oltre a questi rimedi non dimentichiamoci i rimedi naturali, molto utili soprattutto in caso di contratture di lieve entità. Tra questi ricordiamo i preparati a base di arnica sia in forma di crema, gel, unguento, cerotto, oppure in forma di granuli omeopatici, gocce o compresse. Valido aiuto è anche l'artiglio del diavolo, utilizzato come antinfiammatorio, antidolorifico e miorilassante. Ricordiamoci anche dei preparati a base di magnesio. Devi sapere che il magnesio è un minerale importante per il processo di contrazione muscolare, ed un suo supplemento in caso di contrattura può essere un valido aiuto. Altro rimedio è l'olio di lavanda, se utilizzato durante un massaggio favorisce il rilassamento del muscolo soprattutto se associato all'olio di arnica. Altro rimedio miorilassante è il capsicum (o peperoncino), il quale si ritrova spesso in associazione ad arnica ed artiglio del diavolo in quanto in grado di scaldare la zona interessata favorendo dunque il rilassamento del muscolo interessato.

Ricordati anche in questo caso di avvisare sempre il tuo farmacista di eventuali patologie croniche, utilizzo di farmaci perché anche se prodotti naturali possono interferire con alcuni medicinali.

Fonti|Anatomia Umana  P. Castano; Fisiologia Medica W.F. Ganong; Farmacologia Generale Katzung

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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