Hiv, arriva il nuovo autotest per la diagnosi dell’infezione: costerà un solo dollaro

Il nuovo autotest sarà il più economico test per l’HIV prequalificato dall’Oms al mondo e verrà messo a disposizione soprattutto dei Paesi basso e medio reddito, dove resta altissimo il numero di persone che convivono con linfezione senza tuttavia esserne a conoscenza.
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Kevin Ben Alì Zinati 3 Agosto 2022
* ultima modifica il 03/08/2022

Migliorare l’accesso ai trattamenti contro l’HIV nei paesi a basso e medio reddito è determinante. Specialmente nell’attuale contesto di convivenza con Sars-CoV-2, in cui quella da HIV è vista da molti esperti come una pandemia nella pandemia.

Non tanto in Occidente, dove farmaci e trattamenti da anni hanno ormai reso l’infezione da HIV e la sua potenziale evoluzione patologica in Aids delle condizioni non più così invalidanti (ricordi la storia di Giusi Giupponi?).

L’HIV oggi resta una pandemia in Africa e in tutte quelle zone del mondo dove l’accesso ai trattamenti va a singhiozzo.

Ce l’aveva raccontato la dottoressa Noemi Bazzanini: nel Continente africano il problema non è tanto avere i farmaci per trattare il virus quanto ottenere le terapie per tutte le altre patologie non trasmissibili, che unite all’infezione da HIV diventano ulteriormente mortali.

Allo stesso tempo però, resta decisivo anche fornire alle persone strumenti efficaci, semplici e accessibili per testarsi e scoprire se hanno contratto il virus dell’immunodeficienza umana oppure no.

Pensa che secondo le stime nel mondo ci sarebbero circa 5,9 milioni di persone affette da Aids senza però essere a conoscenza del proprio stato.

Ecco allora che il risultato della partnership tra la Clinton Health Access Initiative, la MedAccess e la Wondfo Biotech Company oggi acquista un valore ancora più importante.

La collaborazione porterà alla messa sul mercato di un nuovo autotest per l’HIV che, oltre ad efficacia e sicurezza, avrà la peculiarità di costare solamente un dollaro.

L’autotest, come ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità, diventerà uno strumento fondamentale per tossicodipendenti, lavoratori del sesso, transgender o detenuti nelle carceri che rappresentano la fetta più ampia di questa fascia di popolazione.

Un campione, tra l’altro, in cui secondo l’Oms sono le donne le più “suscettibili”, con una probabilità 3 volte maggiore di contrarre l'HIV rispetto agli uomini.

L’iniziativa sarà rivolta al settore pubblico e mira a rendere il test dell'HIV per la diagnosi sempre più accessibile soprattutto nei Paesi in magari difficoltà economiche e sociali: di fatto, il nuovo autotest sarà il più economico test per l'HIV prequalificato dall’Oms al mondo.

Ad oggi l’Organizzazione ha prequalificato 6 autotest dell'HIV sia per fluidi orali che a base di sangue: “I test diagnostici di qualità garantita sono fondamentali per sistemi sanitari efficaci. L'aggiunta di un nuovo autotest all’elenco della diagnostica in vitro prequalificata contribuisce a garantire l'accesso a test di buona qualità sicuri, appropriati e convenienti, ha spiegato Rogério Gaspar, Direttore di il Dipartimento di Regolazione e Prequalificazione dell’OMS.

Un ulteriore alleato contro la pandemia da Hiv: in attesa dell’arrivo del vaccino.

Fonte | Organizzazione Mondiale della Sanità

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