Corsa e digiuno, insieme, offrono una serie di benefici non indifferenti per l’organismo.
Sì, perché quando i livelli di lattato (il sale dell'acido lattico) e di chetoni aumentano, sale anche la produzione di un ormone che smorza l’appetito e abbassa le concentrazioni di acidi grassi liberi nel sangue, riducendo il rischio di sviluppare la sindrome metabolica.
C’è però chi non può servirsi di questa strategia combinata corsa-dieta. C’è chi ha problemi di mobilità, per esempio, e non può permettersi di alzarsi la mattina e fare esercizi aerobici come vorrebbe.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Aarhus, in Danimarca, sembra però aver trovato la soluzione: una nuova molecola artificiale capace di simulare gli stessi effetti di una corsa di 10km e prosciugare dunque gli stessi benefici metabolici.
LaKe, come l’hanno ribattezzata, promette di imitare la risposta metabolica naturale del corpo senza sforzo fisico o digiuno.
Frutto di tre anni di lavoro, LaKe nasce dalla fusione chimica di lattato e chetoni e come spiegato sulla rivista Journal of Agricultural, è capace di portare il corpo in uno stato metabolico corrispondente alla corsa di 10 chilometri ad alta velocità mentre lo stomaco è ancora vuoto senza quei “compagni di viaggio dannosi", come li hanno definiti ricercatori danesi, ovvero sale e acido.
Lattato e chetoni, infatti, possono anche essere assunti attraverso l’alimentazione ma non possono essere consumati nelle quantità necessarie a ottenere i benefici di cui ti parlavo prima senza sottoprodotti indesiderati.
Ed è qui, come ha spiegato il professor Thomas Poulsen del Dipartimento di Chimica dell'Università di Aarhus, tra i principali ricercatori dello studio, che entra in gioco questa molecola capace di controllare artificialmente le quantità di lattato e chetoni in modo sicuro.
Ad oggi LaKe è stata testata solo sui ratti ma i primi studi clinici sugli esseri umani sarebbero già ora in corso presso l'ospedale universitario di Aarhus.