Quando parliamo di farmaci per dimagrire andiamo subito a pensare a quei farmaci "miracolosi" che ci possano mettere in perfetta forma per la prova costume estiva o che ci facciano perdere quei chili in eccesso che spesso, ci dimentichiamo, essere causa di patologie secondarie come ipertensione, diabete, problemi cardiovascolari, e molte altre.
Sai, in alcuni casi l'aumento di peso è secondario a patologie o trattamenti farmacologici. Ai primi kg di troppo si interviene sia sulla dieta, modificando eventuali associazioni proteine/carboidrati o andando a ricercare eventuali alimenti non tollerati dal nostro corpo, sia sull’esercizio fisico.
Spesso dai nutrizionisti, ci vengono consigliati anche prodotti naturali per aiutarci a diminuire la sensazione di appetito, o per limitare l’assorbimento dei nutrienti.
In questo caso, o anche quando sei alla ricerca di un integratore di questo tipo, ricordati di riferire al tuo medico, al tuo farmacista o al nutrizionista gli eventuali medicinali che utilizzi per le terapie croniche, poiché alcuni composti naturali possono interferire coi tuoi medicinali modificandone l'assorbimento e di conseguenza l'efficacia terapeutica.
Quando l'aumento di peso raggiunge valori eccessivi, andiamo a parlare di obesità.
L’obesità è definita come un accumulo di tessuto adiposo, quantificata mediante l’indice di massa corporea BMI calcolato come:
Peso corporeo espresso in kg diviso il quadrato dell’altezza espressa in metri.
Dal valore che ne esce sapremo se siamo sottopeso, normo peso o se stiamo prendendo qualche kg di troppo:
A sua volta quest'ultima categoria si divide in tre classi
All'aumentare del BMI abbiamo un aumento delle possibilità di patologie secondarie e mortalità.
La causa dell’aumento di peso può essere definita come un aumento dell’assunzione dell’energia che supera il dispendio di energia stessa. La fisiopatologia del controllo del peso, ad oggi, non è ancora del tutto nota. Molti meccanismi sia di tipo nervoso che di tipo ormonale regolano l’assunzione di alimenti come appetito e senso di sazietà, i processi di trasformazione come assorbimento, produzione di grasso ed il consumo come la produzione di calore, lavoro muscolare e così via.
Capisci quindi come possa essere considerata come malattia con tutte le conseguenze del caso: spesso la riuscita della terapia è difficile, non sempre i pazienti riescono ad attenersi a tutte le direttive fornite dai medici.
I farmaci somministrati da soli però non aiutano, bisogna associarli a un cambio dello stile di vita dei pazienti. Inoltre, non tutti i pazienti possono utilizzare questi farmaci a causa del loro meccanismo d'azione o di patologie secondarie correlate all'obesità. Sarà il medico specialista o il medico di medicina generale a scegliere il percorso più adatto a te.
Andiamo a vedere quali sono questi farmaci.
Esercita la sua funzione a livello intestinale dove va a ridurre l'assunzione dei grassi. Con l'assunzione di questo farmaco viene ridotto anche l'apporto di colesterolo. Purtroppo manifesta la sua tossicità a livello gastrointestinale (lieve e transitoria) con:
Visto il suo meccanismo d'azione è in grado di migliorare il profilo glicemico e lipemico del paziente. Il risultato finale è la riduzione del peso corporeo con riduzione della circonferenza addominale.
In commercio è presente con le seguenti formulazioni:
La liraglutide è un analogo di un peptide endogeno chiamato GLP-1 (peptide glucagon simile) in grado di interferire con il metabolismo insulinico. Questo farmaco è in grado di aumentare la secrezione insulinica riducendo la risposta glucagonica. È in grado di ridurre la glicemia senza dare ipoglicemia. Puoi dunque immaginare come possa trovare anche applicazione in pazienti diabetici.
In commercio è presente come penna pre-riempita, con una sola somministrazione giornaliera. Necessita di ricetta ripetibile redatta da un medico ospedaliera specializzato in endocrinologia, cardiologia, internista o specialista di scienze dell'alimentazione a causa del suo meccanismo d'azione.
Questa è un'associazione tra un inibitore del recettore μ-oppiode ed un debole inibitore della ricaptazione della dopamina e della noradrenalina. Il natltrexone è un farmaco entrato in commercio nel anni '80 come trattamento della dipendenza da alcol od oppiacei. Il buproprione è un farmaco in commerco da tanti anni, ha trovato applicazione nel trattamento della depressione. Insieme presentano un'azione sinergica: abbiamo un aumento della spesa energetica con diminuzione dell'apporto di cibo.
Gli effetti indesiderati più comuni sono:
Purtroppo si sono manifestati effetti avversi anche gravi, tra cui citiamo colecistite, convulsioni, vertigini, IMA.
L'accesso a questa tipologia di farmaco richiede ricetta limitativa non ripetibile redatta da un medico endocrinologo, cardiologo, internista o specialista di scienza dell’alimentazione a causa di tutti gli effetti indesiderati che si possono manifestare e per il meccanismo d'azione.
La fluoxetina è un farmaco antidepressivo che agisce bloccando la ricaptazione della serotonina. Trova largo impiego nel trattamento della depressione, nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, nella buliamia nervosa. Si è visto come questo farmaco sia efficace nella riduzione del senso di fame, e che indirettamente vada a far diminuire il peso corporeo del paziente.
La fluoxetina richiede una ricetta ripetibile redatta dal medico curante.
Come vedi, esistono molte tipologie di farmaci, abbiamo:
Sarà poi il medico a valutare ogni situazione.
Abbiamo detto più volte che l'aumento di peso e l'obesità aumentano il rischio di insorgenza di patologie secondarie come diabete, ipertensione, dislipidemie tra cui ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari, ictus, sindrome da apnee ostruttive notturne, e tante altre. Capisci come siano importanti il movimento fisico ed un'adeguata alimentazione per mantenere il giusto peso evitando gravi conseguenze. Ricordati di chiedere sempre aiuto al tuo medico riferendogli le eventuali patologie croniche di cui soffri.
Fonti| Katzung – Principi di farmacologia generale e clinica; Foye's – Principi di chimica farmaceutica; AIFA