I farmaci per la cervicale: a quali puoi ricorrere per alleviare il problema

Quante volte hai detto “ho la cervicale?” La cervicalgia è tra i disturbi osteoarticolari più frequenti nella popolazione adulta. Si presenta come mal di testa, mal di collo, spesso associati a vertigini, nausea e vomito. Alla base di questo dolore troviamo il coinvolgimento dei muscoli del collo e delle spalle, i legamenti, i dischi intervertebrali e le articolazioni posteriori.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
1 Luglio 2020 * ultima modifica il 01/07/2020

Quante volte hai detto "ho un attacco di cervicale?". Andiamo a conoscere meglio questa sintomatologia e come possiamo trattarla.

Dove si trova la cervicale

Sai, la colonna vertebrale è quella formazione ossea che sostiene il nostro corpo e a cui sono attaccati i nostri arti sia superiori che inferiori. Le vertebre sono le unità che costituiscono la colonna vertebrale, sono una serie di ossa sovrapposte ed articolate tra di loro. La colonna è suddivisa in:

  • tratto cervicale composto da 7 vertebre
  • tratto toracico o dorsale composto da 12 vertebre
  • tratto lombare composto da 5 vertebre
  • tratto sacro-coccigeo formato da 5 vertebre unite a formare l'osso sacro e 4 o 5 ossa rudimentali unite a formare il coccige.

La colonna, non è completamente dritta, presenta delle curvature fisiologiche fondamentali per sorreggerci correttamente, farci camminare, e farci rimanere in equilibrio. Queste curvature sono presenti a livello cervicale e lombare con concavità posteriore detta lordosi ed a livello toracico e sacro-coccigeo a convessità posteriore detta cifosi.

Le vertebre cervicali sono 7, ricordiamo la prima chiamata atlantide, la quale sorregge la nostra testa, la seconda chiamata epistrofeo e la settima chiamata vertebra prominente in quanto il suo processo spinoso si sente alla base posteriore del collo.

Cos'è

La cervicalgia è tra i disturbi osteoarticolari più frequenti nella popolazione adulta. Il dolore con cui si presenta è localizzato nella parte posteriore del collo, ossia in corrispondenza del tratto vertebrale cervicale. Abbiamo detto poco fa essere il primo tratto della colonna vertebrale. Quando questo tratto si infiamma il dolore che parte dal collo può irradiarsi a spalla e braccia (in casi molto importanti) influenzando la buona riuscita dei movimenti. Quando il dolore è molto forte, associato al male al collo ed al mal di testa, possono verificarsi anche altri sintomi come nausea, vomito, vertigini, disturbi della vista, dell'udito ed a volte difficoltà a deglutire. Alla base di questo dolore troviamo il coinvolgimento dei muscoli del collo e delle spalle, i legamenti, i dischi intervertebrali e le articolazioni posteriori. Le articolazioni posteriori sono molto importanti in quanto sono in grado di garantire il movimento del collo sia di sorreggere la testa. Queste strutture, in seguito a:

  • Postura non corretta
  • Sforzi non adeguati
  • Sforzi improvvisi
  • Sforzi prolungati

possono condurre a delle micro-lesioni alla base del dolore di questa sintomatologia.

A volte, a contribuire al dolore al collo, si innescano delle contratture localizzate in questa regione. La contrattura è un irrigidimento muscolare che porta a dolore, alla non riuscita dei movimento, e così via.

Le possibili cause

Proviamo a capire meglio quali possano essere le cause della cervicale infiammata:

  • postura non corretta
  • stile di vita con un grande carico di stress (es. chi lavora al pc per tante ore), lavori molto stancanti, usuranti e manuali
  • artrosi cervicale
  • alterazioni delle curvature fisiologiche della colonna (ti ricordi che abbiamo detto che la colonna ha 4 curvature fisiologiche?) o ernie
  • tensioni psico-emotive, le tensioni emotive, ansia e depressione possono favorire l'insorgenza di contratture localizzate nell'area del collo
  • attività fisica importante od eccessivi sforzi (come detto sopra), questi sono anche influenzati dall'umidità presente nell'ambiente (un ambiente molto umido porterà maggiormente a dolori ossei)
  • traumi: es. colpo di frusta, traumi da sport (es. cadute accidentali, combattimento, ecc)

I farmaci

Quando ci si presenta un attacco di cervicale possiamo utilizzare diverse strategie terapeutiche, possiamo utilizzare i cerotti caldi o semplicemente la borsa dell'acqua calda per allentare la tensione muscolare. Spesso ci viene consigliato il ghiaccio. Qui ci troviamo davanti ad un bivio:

  • il ghiaccio sfiamma
  • il caldo allenta la tensione muscolare

Cosa facciamo, quindi? la scelta è nostra. In base alla sintomatologia predominante ci possiamo muovere come preferiamo o come troviamo più sollievo.

Se il dolore non dovesse passare possiamo passare ai farmaci, quelli maggiormente utilizzati sono:

  • Paracetamolo
  • FANS
  • Analgesici
  • Miorilassanti
  • Antiemetici
  • Benzodiazepina
  • Corticosteroidi od Anestetici (in casi molto gravi e sotto stretto controllo medico)

Sul mercato esistono molti farmaci che puoi acquistare senza obbligo di ricetta, che possono aiutarti in questo caso. Di solito per dolori lievi si possono utilizzare creme o gel a base di antidolorifici/antinfiammatori (es. diclofenac, ibuprofene, piroxicam, ecc), con l'aumentare dell'intensità possiamo avere formulazioni in:

  • compresse: paracetamolo, ibuprofene, diclofenac, ketoprofene, naprossene
  • bustine: diclofenac, ibuprofene
  • cerotti: diclofenac, ibuprofene, piroxicam

Quando ti rechi in farmacia, ricordati sempre di riferire al tuo farmacista le eventuali patologie di cui soffri ed i farmaci che normalmente utilizzi. Anche se sono farmaci senza obbligo di ricetta, possono interferire lo stesso con le tue terapie.

Qualora il dolore non dovesse diminuire, non esitare a contattare il tuo medico curante. Potrà prescriverti FANS ad un dosaggio maggiore per cui serve la ricetta (es. fiale, compresse o bustine ad alto dosaggio), antidolorifici (es. tramadolo, ketorolac, fino a derivati oppiacei). Durante la visita, il tuo medico potrà prescriverti anche altre tipologie di farmaci che abbiamo citato poco fa e di cui avrai bisogno della ricetta:

  • miorilassanti e benzodiazepine aiutano il rilassamento muscolare
  • antiemetici per ridurre la sensazione di nausea e vomito
  • corticosteroidi per ridurre l'infiammazione
  • anestetici per ridurre il dolore

Sarà il tuo medico a decidere quale terapia intraprendere in quello specifico caso. Ricorda che non sempre le terapie sono le stesse, ogni situazione è da valutare attentamente. Non è detto che utilizzato una volta quello specifico farmaco possa sempre andare bene. Inoltre, ricordati di informare il tuo medico curante circa le terapie per patologia cronica che assumi, esistono sempre le interferenze o controindicazioni. Qualora reputasse il caso, il tuo medico potrà proporti ulteriori esami come radiografia, TAC, risonanza magnetica, o farti seguire da specialisti (es. ortopedico, neurochirugo o fisioterpista).

Nei bambini

Come saprai i bambini non riescono sempre ad esprimere la tipologia o intensità del dolore. Quando il tuo bambino inizia a lamentare dolore al collo contatta la pediatra. Spesso i dolori che lamentano i bambini possono essere causati da molti fattori, es. cadute con traumi, oppure a patologie (es.meningite se associato a febbre). Se non sai la causa che abbia scatenato il dolore al bambino non esitare a chiamare il pediatra od a portarlo al pronto soccorso.

I rimedi naturali

Non sono farmaci e non possono essere assunti come alternativa, ma se vuoi provare ad alleviare un po' il dolore, ci sono alcuni rimedi naturali che ti possono aiutare.

L'arnica

Arnica è il rimedio naturale d'eccellenza per il trattamento dei dolori e delle infiammazioni. Va bene sia per adulti che per bambini. La puoi trovare in forma di crema per massaggio, olio o gel. Inoltre è presente sul mercato anche come compresse, gocce, granuli o globuli o fiale. Arnica puoi utilizzarla fin dai primi sintomi, in modo tal da ridurre il dolore fin da subito. Puoi utilizzarla anche insieme ai medicinali allopatici senza alcuna interferenza. Anzi, potresti favorirne l'efficacia e risolvere prima la tua problematica.

La Lachnanthes tinctoriam

La Lachnanthes tinctoriam è una pianta originaria del sud-est degli Stati Uniti e del New Jersey, appartenente alla famiglia delle Emodoracee. Trova applicazione a livello della colonna cervicale con dolore diffuso, e cervicodorsale trovando dunque indicazione terapeutica per il trattamento di cervicalgie e torcicollo.

La Paris quadrifolia

È una pianta erbacea caratterizzata da fiori giallastri. Trova applicazione per il trattamento delle nevralgie cervicali, dorsi e coccigee soprattutto se accompagnate da intorpidimento delle dita.

Altri rimedi comprendono i preparati a base di argilla (sia come compresse, crema, gel o polvere), od olii essenziali soprattutto quello di lavanda con le sue proprietà rilassanti o di rosmarino.

Come vedi, esistono diversi approcci terapeutici:

  • c'è il non farmaco (cerotti caldi / ghiaccio)
  • c'è la fitoterapia
  • ci sono gli OTC
  • ci sono i farmaci con ricetta medica obbligatoria
  • ci sono i trattamenti degli specialisti es. fisioterpisti, massofiasioterpisti, osteopati,e così via
  • c'è l'intervento degli specialisti per le forme croniche gravi es. neurochirurgo, ortopedico

Ricordati di consultarti sempre col tuo medico di medicina generale per decidere la strategia terapeutica adatta alle tue esigenze o col tuo farmacista di fiducia.

Fonti| Anatomia Umana – Castano; Principi di Farmacologia Generale e Clinica – Katzung

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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