Tutte le volte che parliamo di fermenti lattici andiamo subito a pensare a qualche disturbo intestinale. Il più conosciuto di questi è la diarrea. I fermenti lattici agiscono in maniera benefica sul nostro intestino ripristinandone la normale funzionalità.
Come ben sai, l'intestino fa parte del sistema gastrointestinale. Immaginiamo questo sistema come un lungo tubo che parte dalla cavità orale, attraversa l'esofago, arriva nello stomaco, attraversa l'intestino tenue prima (suddiviso in duodeno, digiuno ed ileo) e crasso poi (formato dal cieco, dal colon ascendente, trasverso, discendente, sigmoideo e retto), per arrivare infine all'orifizio anale. Ogni porzione è caratterizzata da una propria funzione e da una struttura anatomica caratteristica propria di quel sito. Per il corretto funzionamento del sistema gastrointestinale, il nostro organismo mette a disposizione anche altre strutture come fegato, pancreas e ghiandole secernenti.
Abbiamo detto che ogni distretto del sistema gastrointestinale ha la propria anatomia. L'intestino è formato da tanti rivestimenti, posti uno sull'altro. A partire dall'interno troviamo la mucosa, poi la sottomucosa, segue la tonaca muscolare ed infine la sierosa. Per poter aumentare la superficie di assorbimento dei nutrienti la mucosa è dotata di microvilli. Puoi provare a pensare ai villi come tanti guanti vicini tra di loro. Questi sono formati dagli enterociti ossia le cellule deputate all’assorbimento dei nutrienti. Alla base dei villi intestinali sono presenti delle cellule che hanno il compito di secernere sostanze ed al ricambio cellulare. È proprio in questo distretto anatomico che è presente la flora intestinale.
In tutti i 9 mentri circa di lunghezza dell’intestino è presente una ricca popolazione batterica “buona” o simbionte. Parliamo della flora intestinale o microbiota intestinale. Questa è costituita da una vasta varietà di microrganismi. Sai, se dovessimo pesare tutti i nostri "batteri buoni" si arriverebbe ad un peso variabile tra 1-2 kg. Questa popolazione è formata da:
Nelle rimanenti parti dell'intestino abbiamo una popolazione molto eterogenea. La flora intestinale si forma nel neonato poco dopo la nascita come conseguenza dell'esposizione all'ambiente esterno. Il neonato proviene da un ambiente sterile e non colonizzato. Pian piano che il bambino cresce, la flora subisce delle variazioni in seguito all'introduzione di nuovi alimenti. Questa variazione continua nel corso degli anni, sia in funzione della dieta sia in funzione dell'età.
Ti starai chiedendo come mai questi batteri buoni siano localizzati prevalentemente a livello intestinale. La risposta a questa tua domanda può sembrare semplice, ma: i batteri per crescere e far funzionare bene il nostro intestino hanno bisogno di vivere in un ambiente ospitale. Il loro ambiente ottimale è dunque l'intestino. A livello dello stomaco e del duodeno il pH crea una condizione non favorevole alla crescita di questi simbionti. Sai, la flora intestinale è in grado anche di "autogestirsi" in numero ed in popolazione, parliamo di antagonismo microbico. Questo non è altro che un freno all’eccessivo sviluppo di una popolazione batterica rispetto all’altra.
Abbiamo detto che il microbiota intestinale è formato da una popolazione molto eterogenea di microrganismi, ci chiediamo quindi che funzione abbiano tutti questi organismi. Tra le tante le funzioni che svolge la flora ricordiamo:
Esistono però dei fattori in grado di condizionare il corretto funzionamento della flora intestinale. Tra questi citiamo:
Sai da studi è emersa una correlazione tra un'alterazione della popolazione intestinale ed alcune patologie, te ne nomino qualcuna:
Sentiamo spesso parlare di probiotici e prebiotici. I probiotici sono i microrganismi “buoni” in grado di sopravvivere all’acidità gastrica e arrivare attivi a livello intestinale dove possono svolgere la loro funzione ed andare a ripopolare quella popolazione deficitaria. I prebiotici non sono altro che sostanze inerti per il nostro intestino ma che sono assorbite dalla flora intestinale manifestando l'effetto benefico. Abbiamo appena detto che i probiotici arrivano attivi a livello intestinale, qui aderiscono alla mucosa intestinale e ne aiutano l’integrità attraverso:
Si è visto come la somministrazione di Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium, Streptocuccous o Saccaromyces boulardii da soli od in associazione tra di loro durante la terapia antibiotica riescano a manifestare un effetto protettivo nei confronti della diarrea antibiotico correlata. Si è visto anche che i probiotici sono in grado:
Abbiamo più volte nominato la diarrea, questa è tra le manifestazioni più comuni di problemi intestinali. Le cause più frequenti sono:
Cosa succede in tutti questi casi? Si verifica un aumento del carico osmotico, un aumento delle secrezioni nel lume intestinale, infiammazione della muscosa intestinale, e ridotto tempo di assorbimento dei nutrienti fino ad arrivare all'alterazione del microbiota.
Le manifestazioni più comuni di alterazioni della flora intestinale sono rappresentate da:
Questi sintomi possono essere correlati, come abbiamo visto, da terapie farmacologiche o da infezioni virali o batteriche. In tutti questi casi puoi utilizzare dei fermenti. Puoi consultarti col tuo medico curante o col tuo farmacista per vedere quale ceppo batterico possa essere quello più utile a risolvere il tuo problema. I fermenti lattici sono quei microrganismi buoni, che vivono nel nostro intestino e che sono molto importanti per alcune delle nostre funzioni. Puoi assumerli senza alcuna complicanza, puoi darli anche ai tuoi bambini qualora fosse necessario.
Purtroppo si sono manifestati effetti avversi anche gravi in bambini severamente debilitati o immunocompromessi con fattori di rischio elevati come catetere venoso centrale e disordini associati con la traslocazione batterica o microbica. Solo in questo caso è sconsigliata la somministrazione dei probiotici in questa popolazione pediatrica a rischio.
In commercio troviamo numerosi prodotti contenenti probiotici, alcuni contenenti un solo ceppo batterico altri contenenti associazioni di microrganismi. Ad oggi, non è ancora noto se l'assorbimento sia migliore a stomaco vuoto od a stomaco pieno. Possiamo trovare fermenti in forma di gocce orali, bustine, fiale orali, capsule ad uso orale (o vaginale qualora il problema sia correlato all'apparato genitale femminile). La tipologia di formulazione non non va ad inficiare l'attività del probiotico, è solo una questione di praticità di assunzione.
Fonti| Anatomia Umana – Castano; Patologia e Fisiopatologia Umana – Celotti