I ragazzi devono indossare due mascherine a scuola? Proviamo a fare chiarezza su cosa dicono gli esperti

L’Associazione Nazionale dei Dirigenti Pubblici del Lazio ha inoltrato ai propri presidi una circolare che sosteneva l’uso di due mascherine per aumentare il livello di protezione durante le ore di lezione. Una parte della comunità scientifica italiana ha però spiegato che ad oggi non ci sono raccomandazioni scientifiche per il double masking e che ciò che conta è indossare la chirurgica in modo corretto e ben aderente al viso.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Febbraio 2021
* ultima modifica il 18/02/2021

Una o due mascherine per i ragazzi sui banchi? È la querelle che probabilmente avrai sentito sorgere accanto alla parola scuola. Il punto su cui si sta dibattendo è un dubbio: per i ragazzi è più sicuro passare le proprie giornate in classe indossando una sola una mascherina o è meglio metterne due, una sopra all’altra?

Come un investigatore, ti starai chiedendo da dove è partito tutto. Nei giorni scorsi, come ha raccontato l’agenzia Dire, l’Associazione Nazionale dei Dirigenti Pubblici aveva inoltrato ai propri presidi dislocati all’interno della Regione Lazio una circolare che li invitava a suggerire agli studenti e ai docenti di indossare la doppia mascherina in aula.

L’ormai famosa variante inglese sta prendendo il largo in diverse zone d’Italia, specialmente nel Lazio e secondo quanto scritto nella circolare, una doppia protezione assicurerebbe lezioni in presenza nella massima sicurezza e contribuirebbe a ridurre ulteriormente i rischi.

Il punto dei dirigenti scolastici laziali fonderebbe le proprie basi sullo studio dei Cdc statunitensi. Te l’avevamo raccontato anche noi: gli esperti americani avevano condotto dei test in laboratorio e avevano osservato che il “double masking”, quindi due mascherine una sopra l’altra, potrebbero garantire una maggior protezione, soprattutto se fosse una misura presa da tutti: sai bene, infatti, la tua mascherina chirurgica protegge te ma soprattutto gli altri dai tuoi droplet.

Come puoi immaginare la circolare dell’Anp ha aperto l’ennesimo, e inevitabile, marasma di «sì, no, forse». Parte della comunità scientifica italiana si è già schierata contro la proposta. Per il virologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino, “la mascherina è importante, la doppia mascherina non ha alcun senso: l’ha specificato all’Agenzia Dire, aggiungendo che gli studenti possono anche indossare due mascherine ma se durante l’intervallo, la pausa pranzo o altri momenti di condivisione non se la rimettono, diventa ovviamente tutto inutile.

La circolare dei presidi, ha spiegato il virologo, sarebbe solo un mezzo per tutelarsi da parte dei dirigenti scolastici così da poter garantire che l’eventuale infezione di un ragazzo non sarebbe partita dalla scuola. Per chiudere poi che due mascherine non avrebbero alcun impatto sulla trasmissione del virus.

Sulla stessa falsa riga si è mosso anche il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Interpellato dalla stessa agenzia, ha ribadito che negli ambienti chiusi sono raccomandate le mascherine Ffp2 (quelle che proteggono sia verso se stessi che verso gli altri) ma che l’appello sarebbe rivolto prioritariamente alle persone anziane e fragili, e non ai bambini a scuola.

Anche perché, ha spiegato l’infettivologo, la mascherina chirurgica evita che tu possa trasmettere il virus ad altri se è indossata bene. Dunque in modo corretto e aderente al viso. Per poter raccomandare il “double masking” anche tra i banchi di scuola, ha spiegato Bassetti, servirebbe il parere di tecnici, medici e il Cts che confermi come due mascherine a scuola siano meglio di una sola. Piuttosto, insomma, per alzare il livello di attenzione e sicurezza, bisognerebbe pensare alle Ffp2.

Qual è il punto, quindi? Al momento non ci sono raccomandazioni ufficiali sulla maggior protezione della doppia mascherina rispetto alla singola. La chirurgica è un dispositivo che funziona e ti protegge, a patto che rispetti i requisiti di filtrazione e soprattutto che sia ben aderente al viso.

La mascherina chirurgica singola è efficace e protegge, a patto però che sia indossata nel modo giusto e aderente al viso

L’ha specificato anche la dottoressa Elena Bozzola, Segretario nazionale della Società italiana di pediatria (Sip) all’agenzia Dire. Adattandosi uniformemente al volto, anche del bambino, crea una sorta di chiusura emetica che non permette l’uscita di droplets senza tuttavia compromettere la respirazione.

E la stessa conclusione a cui erano arrivati anche gli espetti del Cdc. Che nel loro esperimento aveva specificato classica composizione del "loro" double masking: non con due mascherine chirurgiche sovrapposte ma con una chirurgica coperta da una di stoffa. In più, non hanno mai condannato la mascherina singola come inefficace, anzi. Ne hanno celebrato l’efficacia soprattuto se indossata nel modo corretto: aderente e stretta al viso.

Insieme al distanziamento sociale e il buon senso, ad oggi è una delle nostre migliori armi di difesa contro il virus.

Fonte | Agenzia Dire; Cdc

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