I test antigenici rapidi stanno arrivando nelle farmacie: ecco le Regioni dove li puoi già trovare

Seppur lentamente, le Regioni si stanno attrezzando per mettere a disposizione dei cittadini i tamponi antigenici rapidi all’interno delle farmacie. La Provincia Autonoma di Trento è stata l’apripista mentre l’esempio più virtuoso, per ora, è quello dell’Emilia Romagna: test gratuiti per tutti ed effettuabili in auto-somministrazione.
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Kevin Ben Alì Zinati 17 Dicembre 2020
* ultima modifica il 29/01/2021

Far funzionare un sistema di tracciamento e gestione dei nuovi contagiati giornalieri significa, anche, coinvolgere le farmacie e trasformarle in veri e propri luoghi strategici. Tradotto, vuol dire permettere ai cittadini di effettuare al loro interno i test antigenici rapidi per la diagnosi in 15-20 minuti dell’infezione da Sars-Cov-2.

È una proposta che Federfarma e le altre associazioni di categoria stanno portando avanti da tempo e il loro disegno di un’Italia con sempre più farmacie attrezzate per i test rapidi (oltre ai test sierologici), sta lentamente prendendo forma.

Il presidente Fofi Andrea Mandelli in una recente intervista si è detto rammaricato che le esperienze positive di diversi territori non siano state generalizzate a tutto il paese, considerato che sarebbe effettivamente possibile erogare queste prestazioni in sicurezza. Il dottor Mandelli ha descritto questa situazione come “purtroppo ancora troppo disomogenea”.

Lentamente i test stanno arrivando nelle farmacie e così, regione per regione, abbiamo provato a capire dove sono già prenotatili ed eseguibili.

Lombardia

La Regione del Governatore Attilio Fontana si è aggiunta alla lista delle (poche) regioni che oggi prevedono l’esecuzione dei test rapidi in farmacia. Lo ha reso noto la dottoressa Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. In una nota stampa, ha confermato che “le farmacie sono state identificate da Regione Lombardia come risorsa aggiuntiva per ampliare l’offerta di tamponi rapidi ed estendere così la rete dei diversi snodi del Sistema Sanitario Regionale, che sta mettendo a disposizione dei cittadini il maggior numero possibile di test diagnostici per il Covid-19”.

La possibilità di eseguire il tampone rapido nella rete delle farmacie, ha spiegato la dottoressa Racca, è prevista da una Circolare di Regione Lombardia ed è “un’ottima notizia per tutti i cittadini e per il sistema nel suo complesso perché è ormai chiarissimo che intercettare in modo diffuso e tempestivo tutti i casi di presunta positività al Covid-19 è la principale contromisura da mettere in atto per arginare la diffusione dell’epidemia”.

Le farmacie sono risorse aggiuntive per estendere la rete e ampliare l’offerta di tamponi rapidi

In tempi brevi, ha rassicurato la presidente, le farmacie si organizzeranno secondo le indicazioni della Circolare della Regione per contribuire "anche all’identificazione di persone potenzialmente positive al Covid-19”.

Campania

In Campania c'è già il via libera ai test antigenici rapidi nelle farmacie. La Regione ha firmato un accordo con Federfarma Campania e Assofarm Campania che permetterà alle farmacie pubbliche e private di effettuare i test. Secondo Federfarma, le 1700 farmacie presenti sul territorio aumenteranno notevolmente il numero dei presidi dove sarà possibile effettuare i tamponi.

Differentemente da quelli annunciati qualche settimana fa dal presidente veneto Luca Zaia, non si tratta di test in auto-somministrazione: sarà il personale sanitario (infermieri) ad eseguire i prelievi che, previa prenotazione, verranno effettuati in uno spazio appositamente dedicato e caratterizzato da ingressi e uscite separate rispetto alla clientela “normale” o in uno spazio esterno allestito in gazebo o tende. Il costo non dovrebbe superare quota 25 euro.

“Sapere che puoi fare tutto nella tua farmacia che è un presidio fondamentale del Servizio sanitario nazionale restituisce serenità alle persone. La caratteristica della prossimità territoriale della farmacia, va sottolineato, è fondamentale perché in questo modo il cittadino limita gli spostamenti all’interno della città e non si muove per fare un tampone”: sono le parole del presidente di Federfarma Campania, Mario Flovilla, raccolte in una nota stampa.

Emilia Romagna

Ad oggi, l’esempio più virtuoso del coinvolgimento delle farmacie nelle attività di screening per mezzo dei test antigenici rapidi è rappresentato dall’Emilia Romagna. Come ha spiegato una nota della Regione, da lunedì 21 dicembre fino al 30 giungo 2021 nelle farmacie del territorio arriveranno i tamponi rapidi in grado di dare un esito in soli 15 minuti.

La novità della campagna è doppia. Da un lato, infatti, i test saranno gratuiti e la Regione rimborserà alle farmacie 16,76 euro per ogni tampone, dall’altro, invece, si tratterà di auto-test. Il prelievo verrà sì eseguito all’interno dei locali della farmacia presso la quale si è preso appuntamento ma verrà effettuato direttamente dal cittadino: nel caso di minorenni, un genitore o tutore dovrà dare il proprio consenso ed eseguire lui stesso il test.

In Emilia Romagna arriveranno autotest gratuiti che potrà effettuare direttamente il cittadino, anche al figlio minorenne

Devi sapere che lo screening è destinato soltanto alle persone senza sintomi quindi se negli ultimi 10 giorni avessi avuto contatti stretti con persone infette, se avessi riscontrato una temperatura corporea superiore ai 37,5° C o se avessi accusato una sintomatologia respiratoria non potresti accedere al servizio in farmacia ma dovresti contattare il tuo medico.

Provincia Autonoma di Trento

Trento è stata la prima provincia autonoma ad aderire concretamente alla proposta di portare i test antigenici rapidi nelle farmacie. Ti avevamo raccontato che già da ottobre i tamponi erano disponibili in due farmacie ma negli ultimi mesi, la lista dei presidi che hanno aderito si è allungata quasi a 40 farmacie.

Lazio

Anche del Lazio ti avevamo già parlato. È stata una delle regioni apripista in fatto di test rapidi nelle farmacie, oltre ai sierologici. Come in Campania, anche qui il tampone viene eseguito solo su appuntamento da un operatore sanitario, come un infermiere, un biologo o un medico. In un aggiornamento del 7 dicembre 2020, Federfarma ha reso noto che in Lazio sono più di 250 le farmacie che hanno aderito alla campagna per eseguire test antigenici e sierologici ai cittadini.

Piemonte

Il Piemonte è una delle prime regioni che ha attivato la farmacia come presidio strategico per le attività di screening attraverso i tamponi rapidi.

Il sistema di prenotazione, tuttavia, sarebbe ancora in stand-by o comunque non ancora attivo in tutte le farmacie dal momento che mancherebbe il personale deputato al servizio. Per questo, nelle ultime ore, la Regione ha chiesto al Governo di abilitare gli stessi farmacisti all’esecuzione dei tamponi.

Veneto

A giorni, i test antigenici rapidi dovrebbero arrivare anche in Veneto. Secondo Federfarma Veneto sarebbero circa 500 le farmacie che hanno dato la propria disponibilità ad eseguire i test antigenici rapidi per la ricerca del virus Sars-CoV-2: la risposta positiva sarebbe arrivata praticamente dal 40% circa del totale di tutte le farmacie.

Ora manca solo la luce verde dalla Regione, ha spiegato il dottore Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto, secondo il quale “i tamponi rapidi potranno essere eseguiti in regime convenzionato, quindi a carico della Regione, e sarà la Regione stessa a indicarci con quali modalità le farmacie verranno coinvolte nell’attività di screening, ferme restando le fondamentali condizioni di sicurezza che dovranno essere garantite agli utenti e a tutti gli operatori sanitari, farmacisti titolari e collaboratori di farmacia, attraverso un protocollo d’intesa”.

I test antigenici verranno eseguiti da infermieri anche oltre l’orario di apertura, in locali con accesso diverso da quello principale ed eventualmente anche in appositi gazebo o strutture dedicate all’esterno della farmacia.

La mappa, piano piano, prende forma.

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