È ricominciato l’anno scolastico e anche l’incubo quarantena. I bambini potrebbero dover stare a casa perché si sono ammalati, ma potrebbero essere costretti ad assentarsi dalle lezioni perché entrati in contatto con una persona affetta da Covid-19. Per rientrare a scuola che cosa deve fare?
Se il bambino con un’età maggiore di 12 anni è stato vaccinato con doppia dose deve fare una quarantena di 7 giorni che scatta dopo la data dell’ultimo contatto con il caso Covid 19. Trascorso tale periodo, in assenza di sintomatologia, verrà programmato da ATS un tampone naso-faringeo molecolare o antigenico. Il rientro a scuola potrà avvenire presentando l’attestato di rientro sicuro rilasciato dal Pediatra o dal Medico curante o il referto dell’esito negativo del tampone naso-faringeo antigenico o molecolare.
Se l’alunno non è vaccinato, magari perché è ancora piccolo, deve fare una quarantena di 10 giorni dopo la data dell’ultimo contatto con il caso Covid 19. Trascorso tale periodo, in assenza di sintomatologia, verrà programmato da ATS un tampone naso-faringeo molecolare o antigenico. Anche in questo caso, il rientro a scuola è previsto presentando l’attestato di rientro sicuro rilasciato dal pediatra o medico curante o il referto dell’esito negativo del tampone naso-faringeo antigenico o molecolare.
Se però per qualsiasi motivo non c’è la possibilità di fare un tampone e in assenza di comunicazione di ATS di riscontro di variante beta (sudafricana) che richiede sempre l’effettuazione di un tampone negativo, il rientro a scuola potrà avvenire dopo 14 giorni dall’ultimo contatto con il caso. Per fare un esempio, l’ultimo contatto con il caso è il primo ottobre, quarantena fino al 15 ottobre compreso, rientro a scuola il 16 ottobre. E non è necessario richiedere a pediatra o al medico di Medicina Generale certificazione di riammissione.
Devi poi sapere che i genitori e i fratelli, che convivono con il bambino, non sono soggetti a provvedimenti di quarantena.
I tamponi per i bambini che non possono vaccinarsi, quindi con meno di 12 anni, sono gratuiti. Esistono dei punti tamponi, messi a disposizione dalla propria Ats regionale. Per accedere direttamente a questi servizi è comunque sempre necessaria l’indicazione da parte di un pediatra o del medico di famiglia. L’avvenuto consulto preventivo è autocertificato dall’utente presentando la prevista autocertificazione. Pertanto, potrà eseguire il tampone senza prenotazione colui che è stato segnalato dal medico o che provenga direttamente dalla Scuola e non sia riuscito a mettersi in contatto con il proprio Medico/Pediatra.
Inoltre, è necessario presentarsi al Punto Tamponi provvisti di
Questi documenti saranno oggetto di verifica, e ogni falsa dichiarazione sarà trasmessa alla Procura della Repubblica per le sanzioni del caso.
Qui trovi le informazioni per i tamponi in farmacia.
Fonte | ISS