Il binge drinking aumenta il rischio di alcolismo, anche tra i bevitori moderati

Mai esagerare con l’alcol, anche se lo fai solo ogni tanto, magari nei giorni in cui non lavori. Il Binge drinking è pericoloso e pare essere diffuso soprattutto tra gli adulti, che sono abituati a un consumo moderato e che saltuariamente alzano un po’ il gomito.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 24 Giugno 2022
* ultima modifica il 24/06/2022

Ti piace bere, ma lo fai di rado? Fai bene, ma non pensare di non correre i rischi. Secondo un nuovo studio dei ricercatori dell'Università del Texas ad Austin, i bevitori moderati che si abbuffano sporadicamente di alcol, magari nel weekend, corrono un rischio significativamente maggiore di sviluppare problemi rispetto alle persone che bevono la stessa quantità, suddivisa in più giorni e di conseguenza non si ubriacano. Per farti un esempio, meglio un bicchiere di vino tutti i giorni, che una bottiglia il venerdì sera.

Dopo aver analizzato un campione nazionale di adulti, il professore di psicologia dell'Università di Austin, Charles Holahan e i suoi collaboratori hanno scoperto che i bevitori medi moderati con un modello di binge drinking avevano quasi cinque volte più probabilità di incorrere in forme di alcolismo (anche dopo nove anni). Il nere moderato è definito come il consumo non più di un drink al giorno per le donne e due per gli uomini. Il binge drinking è definito, invece, come il consumo di cinque o più drink nella stessa occasione.

"Ciò significa che un individuo il cui consumo totale è di sette drink il sabato sera presenta un profilo di rischio maggiore rispetto a qualcuno il cui consumo totale è un drink giornaliero a cena, anche se il livello medio di consumo di alcol è lo stesso", ha spiegato Holahan.

La ricerca, pubblicata sull'American Journal of Preventive Medicine, mette in luce il grave problema del binge drinking tra gli adulti. Sta diventando, infatti, una preoccupazione per la salute pubblica. Gli studi, normalmente, si concentrato su adolescenti e studenti universitari, ma la maggior parte del binge drinking si verifica tra gli adulti sopra i 30 anni ed è una tendenza in aumento.

"Nelle discussioni scientifiche e mediatiche sul consumo moderato, il modello del bere è generalmente trascurato", ha affermato Rudolf Moos, uno dei coautori dello studio e professore emerito di psichiatria e scienze comportamentali presso la Stanford University School of Medicine. "Questo lascia presumere erroneamente a molti bevitori che il consumo di un livello medio moderato di consumo sia sicuro, indipendentemente dal modello di consumo".

Per ottenere una migliore comprensione dell'impatto dei modelli di consumo di alcol, i ricercatori hanno analizzato le risposte al sondaggio di 1.229 bevitori di età pari o superiore a 30 anni. I dati, estrapolati dallo studio Midlife Development negli Stati Uniti, hanno permesso ai ricercatori di vedere quali siano i rischi fino a nove anni. E ciò che è emerso è stato sorprendente: la maggior parte dei casi di binge drinking – e di molteplici problemi di alcol– si sono verificati tra individui che bevevano moderatamente.

"Questi risultati indicano la necessità di interventi sull'alcol rivolti ai bevitori di livello medio moderato oltre alle strategie convenzionali incentrate sulla popolazione a rischio più elevato, ma più piccola, di bevitori abitualmente di alto livello", ha concluso il medico.

Fonte | “Binge Drinking and Alcohol Problems Among Moderate Average-Level Drinkers” pubblicato sull’ American Journal of Preventative Medicine il 9 giugno 2022

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.