Il caffè può ridurre il rischio di epatopatia cronica: scopri quante tazzine al giorno bere per proteggere il tuo fegato

Un nuovo studio britannico ha analizzato i dati di quasi mezzo milione di persone monitorate per oltre 10 anni: tra i bevitori di caffè, il rischio di sviluppare malattie croniche del fegato era ridotto di più del 20%, così come le possibilità di morire in seguito ad una patologia epatica. La ricerca conferma gli effetti positivi della bevanda sul fegato, già osservati in passato, ma in futuro bisognerà capire quali componenti del caffè sono responsabili dei benefici.
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Alessandro Bai 23 Giugno 2021
* ultima modifica il 18/08/2021

Le malattie del fegato, dalla steatosi alla cirrosi epatica, spaventano ogni anno moltissime persone in tutto il mondo. Eppure, una semplice abitudine come quella di bere qualche tazzina di caffè al giorno aiuterebbe più di quanto si pensi a ridurre il rischio che queste epatopatie (ovvero le patologie epatiche) si presentino o che causino conseguenze gravi.

Potrà sembrarti strano, ma i risultati di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista specializzata BMC Public Health parlano chiaro: un team di ricercatori guidato da Oliver Kennedy, dell'Università di Southampton, ha analizzato i dati ricavati dalla Uk Biobank relativi a 494.585 persone che sono state seguite per un periodo medio di circa 11 anni. Le conclusioni ottenute, dicono che chi beve caffè avrebbe il 21% di possibilità in meno di sviluppare una malattia cronica al fegato, oltre ad avere un rischio di morte ridotto del 49% qualora abbia già sviluppato una epatopatia cronica.

Caffè e fegato: quante tazzine bere al giorno?

Il possibile effetto benefico del caffè sul fegato non è una novità, visti i risultati di studi precedenti che associavano la bevanda a un minore rischio di cirrosi epatica. Tuttavia, questo nuovo studio britannico fornisce nuovi prove significative sull'argomento, anche solo per l'importanza del campione analizzato, che come ti ho anticipato era composto da quasi mezzo milione di persone.

Di questo grande gruppo, che comprendeva unicamente persone tra i 40 e 49 anni, 384.818 partecipanti allo studio hanno dichiarato di bere regolarmente caffè macinato, istantaneo o decaffeinato, contro i 109.767 individui che hanno invece affermato di non consumare la bevanda. Queste persone sono state poi monitorate mediamente per 11 anni, durante i quali sono emersi 3.600 casi di malattia al fegato che hanno portato a 301 morti, oltre a 1.839 casi di steatosi epatica, nota anche come fegato grasso.

Dopo aver considerato una serie di variabili importanti che possono peggiorare la salute di una persona, come l'indice di massa corporea, il consumo di alcol o l'abitudine al fumo, i ricercatori hanno tradotto in dati concreti i benefici di un consumo quotidiano di caffè: tra chi lo beveva, a prescindere dalla tipologia scelta, il rischio di avere un'epatopatia cronica, ovvero una malattia al fegato di durata superiore a 6 mesi, era minore del 21%, così come le possibilità di sviluppare il fegato grasso. Tra chi si ammalava comunque di una patologia epatica cronica, poi, il rischio di morte calava del 49% rispetto a coloro che non bevevano caffè.

Ovviamente, la prima soluzione a una malattia cronica del fegato non è quella di correre a farsi una moka in più, anche perché i benefici del caffè raggiungevano il picco quando il consumo era di 3-4 tazzine al giorno. Inoltre, i ricercatori hanno sottolineato che l'effetto protettivo della bevanda era più evidente per chi consumava caffè macinato, nonostante anche il decaffeinato e l'istantaneo contribuissero in parte a salvaguardare le condizioni epatiche.

Rimangono però dei grandi punti interrogativi ai quali solo nuovi studi potranno dare una risposta: il legame osservato nello studio non è diretto e quindi potrebbero esserci altri componenti o fattori responsabili degli effetti positivi mostrati sul fegato. In altre parole, bisogna ancora scoprire quali componenti del caffè possono veramente favorire la salute epatica, che per prima cosa va preservata con uno stile di vita sano, con ridotte quantità di alcol e un regolare esercizio fisico. A tutto questo, puoi aggiungere qualche tazzina di caffè al giorno, un'abitudine che, come suggerito ormai da diversi studi, può far bene anche al tuo fegato.

Fonte| "All coffee types decrease the risk of adverse clinical outcomes in chronic liver disease: a UK Biobank study", pubblicato su BMC Public Health il 22 giugno 2021

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