Il fumo in gravidanza è pericoloso anche quando ad accendere la sigaretta è il papà

Una ricerca di un’università cinese mette in risalto le responsabilità dell’altra metà della coppia, quando si aspetta un bambino o quando in casa è arrivato un neonato. Anche le sigarette accese da chi non è direttamente coinvolto nella gestazione possono provocare danni gravi, come malformazioni a livello di cuore e arterie, nel feto.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 13 Aprile 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Durante la gravidanza, una donna non dovrebbe toccare nemmeno una sigaretta. E questa precauzione è piuttosto nota. Il fumo infatti può provocare non pochi problemi di salute al feto, dalle conseguenze di una scarsa ossigenazione, al rischio di un parto prematuro o di malformazioni embrionali. Quello di cui però non si era ancora parlato a sufficienza è invece il ruolo del padre. O, in generale, del partner che una donna ha vicino durante i nove mesi della gestazione e nel primo periodo di vita del bambino. Secondo un nuovo studio della Central South University di Changsha in Cina, questo vizio portato avanti dall'altra persona nella coppia esporrebbe la madre a dosi di fumo passivo che potrebbero provocare una cardiopatia congenita nel figlio ancora nell'utero.

Malformazioni lievi o gravi del cuore o delle arterie, come difetti del setto atriale o possibili ostruzioni dell'arteria polmonare. Insomma effetti collaterali anche molto seri potrebbero derivare da un'eccessiva e prolungata esposizione del feto, prima, e del neonato, poi, a sostanze tossiche. Il team di ricerca ha preso in esame 125 studi, per un totale di 137mila bambini coinvolti e hanno dimostrato che la quantità di fumo passivo con il quale sono venuti in contatto era anche maggiore rispetto a quando la madre non abbandona il vizio.

L'intento dello studio era proprio quello di andare oltre i pericoli già conosciuti dell'esposizione alle emissioni delle sigarette derivante dalla gestante e concentrarsi sulla responsabilità del partner. Ed è risultata essere ben più elevata di quella che ci si potrebbe aspettare. Anche se, a dirla tutta, basterebbe concentrarsi sui danni provocati dal fumo passivo e chiedersi chi possa risultare la prima fonte di questo pericolo all'interno di una coppia. Sembra insomma che quando si aspetta un figlio, non sia solo la madre a essere responsabile della salute del feto, ma anche l'altra metà della coppia e chiunque stia accanto alla donna in quel momento.

Fonte| "Parental smoking and the risk of congenital heart defects in offspring: An updated meta-analysis of observational studies" pubblicato su European Journal of Preventive Cardiology il 23 marzo 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.