Il Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato a Karikò e Weissman, gli scienziati del vaccino a mRNA contro il Covid-19

L’Assemblea del Karolinska Institutet ha appena annunciato i vincitori del Nobel per la Medicina. Gli scienziati Katalin Karikò e Drew Weissman sono stati premiati per le loro scoperte nell’ambito dello sviluppo dei vaccini a mRNA efficaci contro il Covid-19 e “aver contribuito in modo cruciale a questo sviluppo trasformativo durante una delle più grandi crisi sanitarie del nostro tempo”.
Maria Teresa Gasbarrone 2 Ottobre 2023
* ultima modifica il 02/10/2023

Il Nobel per la Medicina è andato all'ungherese Katalin Karikò e all'americano Drew Weissman, per il ruolo fondamentale che le loro scoperte hanno avuto nello sviluppo dei vaccini a mRNA impiegati contro il Covid-19. La cerimonia ufficiale per l'assegnazione del premio sarà ad Oslo, il 10 dicembre 2023. La coppia di scienziati riceverà una ricompensa di poco meno di un milione di euro (11 milioni di corone svedesi).

Il Karolinska Institute di Stoccolma ha motivato la scelta dei vincitori del Premio Nobel per la Medicina di quest'anno in virtù delle "le loro scoperte sulle modifiche delle basi nucleosidiche che hanno permesso lo sviluppo di vaccini efficaci a base di mRNA contro il Covid-19".

L'ambito riconoscimento è stato assegnato per la prima volta nel 1901, per volere dell'inventore e filantropo svedese Alfred Nobel che ne aveva fortemente chiesto la creazione nel suo testamento del 1895 per celebrare coloro che hanno "conferito i maggiori benefici all'umanità".

"Le scoperte dei due premi Nobel – spiega la nota ufficiale dell'Assemblea del Nobel – sono state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il Covid-19 durante la pandemia iniziata all'inizio del 2020. Grazie alle loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione del modo in cui l'mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, i due premi Nobel hanno contribuito al ritmo senza precedenti di sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana nei tempi moderni".

I meriti di Karikò e Weissman non si limitano al ruolo determinante che i vaccini a mRNA hanno avuto nella lotta contro il Covid-19.

La flessibilità e velocità con cui è diventato oggi possibile sviluppare vaccini a mRNA aprono infatti – si legge ancora nelle motivazioni del premio – la strada anche verso nuovi vaccini contro altre malattie infettive: "In futuro, la tecnologia potrà essere utilizzata anche per veicolare proteine terapeutiche e trattare alcuni tipi di cancro", si legge nella nota.

"I vaccini hanno salvato milioni di vite e prevenuto gravi malattie in molti altri casi, consentendo alle società di aprirsi e tornare a condizioni normali. Grazie alle loro scoperte fondamentali sull'importanza delle modifiche delle basi nell'mRNA, i premi Nobel di quest'anno hanno contribuito in modo critico a questo sviluppo trasformativo durante una delle più grandi crisi sanitarie del nostro tempo", conclude l'Assemblea del Nobel.

Fonte| The Nobel Prize

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.