Il propofol è un anestetico generale introdotto in terapia intorno agli anni '80. La sua introduzione in terapia è stato un grande passo avanti in medicina poiché i predecessori barbiturici, se non adeguatamente dosati, avevano un effetto letale, mentre il propofol a dosaggio modulabile è risultato un buon anestetico.
Il propofol è, dunque, utilizzato in anestesia, appartiene alla categoria degli anestetici endovenosi. Questi farmaci sono caratterizzati da una rapida velocità d'azione, producendo una perdita di coscienza in circa 20 secondi. Il profopol risulta, quindi, essere tra gli anestetici più utilizzati sia per l'induzione che per il mantenimento dell'anestesia.
Sai, in anestesia esistono diverse fasi:
Quando l'anestesista decide di utilizzare questo farmaco, fa un'attenta valutazione del paziente. Il farmaco sarà iniettato basandosi sul peso e dall'età del paziente.
Abbiamo detto che l'anestesista fa un'attenta valutazione del paziente prima della somministrazione del farmaco. Presterà particolare attenzione anche ai momenti successivi all'intervento in quando il propofol, in alcuni casi, può manifestare anche crisi convulsive, anafilassi ed episodi di risveglio ritardato dall'anestesia. Quando somministrato in età pediatrica bisogna essere particolarmente attenti all'eventuale acidosi metabolica, rabdomiolisi, scompenso cardiaco, iperlipidemia. Sarà cura del team di medici adeguare il dosaggio in base alle necessità. Quando iniettato può produrre dolore nel sito di iniezione.
In alcuni casi, il profopol, è associato a bradicardia. Bisogna prestare particolare attenzione in pazienti con:
Ti ricordo che l'anestesista farà le sue valutazioni ed adeguerà il dosaggio in base al paziente.
Come ogni farmaco, anche il propofol, mostra effetti indesiderati, come:
Fonti| Katzung – Farmacologia Generale e Clinica; Rang & Dale -Farmacologia; AIFA