Il segreto della longevità? È tutto nel numero delle mutazioni genetiche e nella velocità con cui avvengono

Lo stile di vita conta, ma non solo quello. Quando la questione è la longevità, anche il numero delle mutazioni genetiche e la velocità con cui avvengono hanno un peso. Lo studio che sostiene questa tesi è appena stato pubblicato sulla rivista Nature.
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Gaia Cortese 1 Maggio 2022
* ultima modifica il 01/05/2022

Perché gli elefanti sono notoriamente longevi, mentre alcune farfalle muoiono dopo appena 24 ore? Diversi studiosi sostengono che le farfalle, essendo animali più piccoli, bruciano energia più rapidamente e pertanto, richiedendo un ricambio cellulare più dinamico, accusano anche un declino più rapido.

Tuttavia, questa tesi è stata in parte confutata da uno studio britannico appena pubblicato sulla rivista scientifica Nature: i ricercatori del Wellcome Sanger Institute of Cambridge hanno comparato i tassi di mutazione di una talpa nuda non più lunga di 20 cm e con un'aspettativa di vita di circa 25 anni e di una giraffa che normalmente arriva a vivere anche 24 anni. Si è così scoperto che la talpa e la giraffa forse hanno la stessa aspettativa di vita perché subiscono un numero di mutazioni molto simile: 93 mutazioni all’anno la talpa, 99 la giraffa. Anche gli esseri umani deperiscono dopo aver accumulato un numero molto simile di mutazioni genetiche.

Non solo. Si può anche affermare che la vita di una specie dipenda non solo dal numero di mutazioni, ma anche dalla velocità con cui avvengono. Analizzando gli errori genetici nelle cellule staminali dell'intestino di sedici specie di mammiferi i ricercatori di Cambridge hanno evidenziato come più lunga è la durata della vita di una specie, più lenta è la velocità con cui si verificano le mutazioni.

Si può quindi sostenere che la durata della vita è inversamente proporzionale al tasso di mutazione delle cellule dell'organismo, sia di un essere umano o di un animale. Non resta che sperare vengano fatti meno errori possibili.

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