La puntura, sì, ma anche lo spray. È la novità che Regione Lombardia è pronta a introdurre per l’imminente campagna antinfluenzale che, come ti ho raccontato, oggi può avere un’importanza ancora maggiore. L’annuncio l’aveva dato lo stesso assessore al Welfare Giulio Gallera: si tratta di un vaccino spray pensato apposta per somministrare il composto ai bambini dai 2 ai 6 anni. Il dottor Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell’Ats Milano, ci ha spiegato come funziona, le possibili controindicazioni e quali sono state le motivazioni dietro la scelta della Regione.
Con lo spray la somministrazione del vaccino avviene per via intranasale e anche se può sembrare più facile e sicuro di quello classico con la puntura, prevede che sia sempre un medico o personale sanitario ad effettuarlo: per i bambini alla prima vaccinazione antinfluenzale, sono previste due dosi a distanza di 4 settimane. “Il composto è stato prenotato ed è una delle novità perché viene importato per la prima volta in Europa. È già diffuso in Nord America ma nel nostro continente non ha mai avuto successo” ha spiegato il dottor Demicheli che ha poi confermato il primo reale vantaggio del composto perché “un bambino avrebbe meno paura di uno spray rispetto a un ago, anche se di piccole dimensioni, quindi la somministrazione potrebbe davvero essere più agevole”.
Secondo Demicheli, la scelta della Regione di optare per un vaccino spray è la risposta alla potenziale carenza di composti a cui rischieremmo di andare incontro il prossimo autunno: “Potrebbe essere risolutivo per vaccinare i bambini, altrimenti in Lombardia le dosi non sarebbero state sufficienti per vaccinare sia gli acuti che i bambini. È come se avessimo dei lotti aggiuntivi”. A questo punto, potresti chiederti se ci sono controindicazioni.
È la prima volta che il vaccino spray verrà utilizzato anche in Europa
Lo abbiamo chiesto al direttore sanitario dell’Ats Milano: “Il nuovo vaccino spray è più reattogeno, nel senso che potrebbe produrre qualche effetto locale in più e di natura diversa rispetto alla classica puntura: sto parlando di raffreddore e febbre con una frequenza maggiore. È un esperimento in vivo che farà Regione Lombardia”.