La Food and Drug Administration (FDA) ha aggiornato le indicazioni rispetto al vaccino di Johnson & Johnson, ovvero l'unico monodose approvato fino ad ora. Il motivo? Sarebbero emersi dei dubbi rispetto a un possibile legame di questo con la sindrome di Guillain-Barrè (Gbs), una malattia di norma rara che colpisce il sistema nervoso periferico. Nei casi più gravi può condurre a paralisi e addirittura alla morte. E ora starai già pensando che ci risiamo, che vogliono trattarci come se fossimo tutti cavie e che stanno giocando con le nostre vite. Ovviamente, non è così e ora proverò a spiegarti perché e soprattutto cosa stia accadendo negli Stati Uniti.
Nel documento dell'FDA si parla di 100 casi, su oltre 12 milioni e 8 mila persone che hanno ricevuto il vaccino di Johnson & Johnson. È già evidente, cioè, come questa reazione avversa sia davvero rara. All'interno di quei cento casi, inoltre, è stato registrato un solo decesso, in un uomo di 57 anni con condizioni di salute già compromesse da un ictus e un infarto accusati nei quattro anni precedenti. Va aggiunto però che sono stati ricoverati in ospedale in 95, sebbene siano tutti guariti.
Le persone che hanno riportato la sindrome hanno tutte più di 50 anni, anche se questo potrebbe dipendere dal fatto che il monodose è destinato soprattutto a quella fascia di popolazione. I sintomi sono insorti entro 42 giorni dopo la vaccinazione.
Nemmeno in questo caso è stato dimostrato con certezza un legame tra il vaccino e la sindrome di Guillain-Barrè. Bisogna dire, però, che siamo di fronte a una malattia rara, di cui ogni anno si registrano tra i 3mila e i 6mila casi negli Stati Uniti e l'incidenza di norma è di 1 o 2 casi ogni 100mila persone. Purtroppo, il 5% di tutti quelli che si ammalano, non sopravvive.
Devi sapere però che questo non sarebbe l'unico vaccino ad aumentare il rischio di soffrire di Gbs. Anche il classico antinfluenzale ha questo raro effetti collaterale. Se ne sente meno parlare per il semplice fatto che non è mai stata avviata una campagna vaccinale di massa di queste dimensioni contro l'influenza. È naturale, lo capirai tu stesso, che più persone ricevono un farmaco e maggiore è la probabilità che emergano anche gli eventi avversi più rari e che forse in altre circostanze sarebbero addirittura rimasti sconosciuti.
La domanda è sempre la solita e vale per ogni singolo trattamento medico a cui ci si debba sottoporre: sono maggiori i rischi o i benefici? In questo caso, i secondi continuano a essere in vantaggio. Il Covid-19 continua a circolare e, anzi, la variante Delta lo sta rendendo più facilmente trasmissibile e sta provocando un aumento dei contagi. Negli Stati Uniti, in particolare, la crescita è stata addirittura del 47% in una sola settimana: sulla mappa della Johns Hopkins University è evidente la curva di risalita.
Tra una quindicina di giorni vedremo se questa ripresa dell'epidemia corrisponderà anche a un rialzo dei decessi, ma intanto ci sono informazioni importanti che dobbiamo tenere a mente. Prima di tutto, il virus si sta diffondendo soprattutto tra persone non vaccinate e non hanno ricevuto alcuna dose nemmeno i pazienti che necessitano di ricovero in terapia intensiva. Ma proprio questi reparti in alcuni Stati stanno di nuovo raggiungendo i limiti massimi di capienza, destando la preoccupazione di esperti e autorità che con sempre maggiore convinzione richiedono il vaccino obbligatorio. Il virologo Anthony Fauci, commissario straordinario per l'emergenza, lo auspica da tempo.
Perciò no, tu non dovresti avere paura del vaccino, perché le probabilità che senza di questo tu possa sviluppare una forma grave di Covid-19 rimangono purtroppo elevate. Ricorda inoltre che quelli a mRNA di Pfizer e Moderna non hanno riportati gli stessi effetti collaterali.
Piuttosto che allarmarsi prima, è bene essere preparati. L'FDA ha spiegato anche a quali sintomi dovresti prestare attenzione dopo aver ricevuto il vaccino di Johnson & Johnson. Ricorda infatti che la Gbs è un disturbo neurologico che induce il tuo sistema immunitario a danneggiare le cellule nervose, provocando debolezza muscolare, difficoltà respiratoria e, nei casi più gravi, paralisi, come ti anticipavo prima. Ricorda comunque che la maggior parte delle persone guarisce, soprattutto se ricevono cure tempestive.
Se quindi avverti i muscoli stranamente deboli, o formicolii nelle braccia e nelle gambe, dovresti rivolgerti subito a un medico. A maggior ragione se queste sensazioni ti sembra che aumentino e si diffondano con il passare del tempo. Altri sintomi a cui fare attenzione sono difficoltà nel camminare, nel parlare, nel masticare o nel deglutire. Potresti inoltre accusare visione doppia e problemi all'intestino o alla vescica.
Fonte| FDA