Il vipoma, un tumore che causa problemi intestinali

Il vipoma è un tumore neuroendocrino che potresti conoscere anche con il nome di Sindrome di Verner Morrison. Ma da quali sintomi si riconosce? E qual è la cura? Proviamo a capirlo insieme.
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Valentina Danesi 26 Dicembre 2021
* ultima modifica il 27/02/2022

Le forme tumorali sono molte e qui approfondiamo una delle varie tipologie: il vipoma, una forma neuroendocrina. Ecco tutto quello che devi sapere al riguardo.

Cos’è e cause

Quando si parla di Vipoma si indica un tumore neuroendocrino. Lo si conosce anche con il nome di Sindrome di Verner Morrison, il nome di chi l’ha scoperto, o WDHA (watery diarrhea, hypokaliemia, achlorhydria) o, ancora, detto anche colera pancreatico. Nella maggior parte dei casi, si parla di quasi la totalità, ha origine da cellule neuroendocrine site nel pancreas e secerne il polipeptide intestinale vasoattivo (VIP), una sostanza che causa diarrea acquosa, ipokaliemia e acloridria o ipocloridria (nota come sindrome WDHA).

Sintomi

Come ti abbiamo anticipato i sintomi sono molto chiari e definiti. Il principale è una diarrea persistente per vari mesi, talvolta anni se non riconosciuta in tempo. Ecco una lista di sintomi e valori che, proprio a causa della diarrea, possono variare rispetto alla norma:

  • disidratazione
  • letargia e debolezza muscolare
  • nausea o vomito
  • glicemia alta
  • acidosi
  • vasodilatazione con ipotensione
  • ipercalcemia
  • nausea
  • vomito
  • crampi e dolori addominali
  • letargia
  • Ipokaliemia, il potassio nel sangue è molto basso

Diagnosi

Sicuramente il primo passo è una semplice visita da un Gastroenterologo per verificare che non siano altre le cause della diarrea. Successivamente ti dovrai sottoporre a un prelievo fecale per verificare la presenza di peptide intestinale vasoattivo (VIP) in particolare con diarrea “attiva” e se questi valori sono elevati il medico ti potrà confermare la positività alla patologia. Anche se dobbiamo specificarti che in alcune malattie come la sindrome dell’intestino corto potresti comunque mostrare dei valori moderati. Una volta diagnosticato va poi localizzato il tumore e per fare questo servirà un’ecografia endoscopica, la PET e la scintigrafia con octreotide mediante o l'arteriografia per localizzare le metastasi.

Cura


La cura prevede una reintegrazione dei liquidi persi e l’assunzione di farmaci per bloccare la diarrea, nello specifico la somatostatina ad azione rapida o similari che aiuta anche a bloccare la secrezione intestinale. La cura vera arriva poi con l’operazione chirurgica per rimuovere il tumore ed eventualmente farmaci analoghi a quello per il blocco di cui ti parlavamo poco fa. Solo quando il medico dirà che il tuo corpo non sta reagendo a sufficienza verrà proposta la chemioterapia.

Fonte| Rarediseases 

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