In equilibrio su un piede solo per 10 secondi: per la scienza è il test che può prevedere il rischio di morte

Sul British Journal of Sports Medicine un gruppo di ricercatori internazionali ha suggerito che una semplice valutazione dell’equilibrio su una gamba sola, per la popolazione di mezza età o anziana, potrebbe predire il rischio di morte nei successivi dieci anni.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Giugno 2022
* ultima modifica il 28/06/2022

In equilibrio su un piede solo. Potrebbe essere questo il “nuovo” test capace di predire il rischio di morte nei successivi dieci anni per le persone di mezz’età o per gli anziani: chi non riesce a restare appoggiato su un piede anziché su entrambi avrebbe un rischio quasi raddoppiato.

È la conclusione cui è giunto un gruppo internazionale di ricercatori grazie a un’indagine appena pubblicata sul British Journal of Sports Medicine.

Sebbene sia uno studio “osservazionale”, quindi non in grado di determinate la causa di morte e rappresentare l’intera popolazione mondiale dal momento che i partecipanti erano tutti brasiliani bianchi, gli scienziati sono comunque convinti che il test dell’equilibrio su un piede solo potrebbe essere davvero incluso nei controlli sanitari di routine per gli anziani.

Rispetto alla forma fisica, alle capacità aerobiche e alla forza muscolare che decadono più in fretta con il passare dell’età, l'equilibrio tende a preservarsi fino ai 60 anni. Per questo i ricercatori hanno voluto capire se un semplice test dell’equilibrio potesse funzionare come indicatore del rischio di morte per questa fascia di popolazione.

Così hanno preso i dati dei partecipanti allo studio di coorte CLINIMEX Exercise, un lavoro istituito nel 1994 per valutare rischio di malattia e morte in relazione a forma fisica, esercizio e fattori di rischio cardiovascolare. In quest’analisi erano coinvolti 1702 partecipanti di età compresa tra 51 e 75 anni e circa due terzi erano uomini.

L’esame dell’equilibrio è stato molto semplice. A ciascun partecipante è stato chiesto di stare in piedi su una gamba per 10 secondi senza potersi appoggiare ad alcun supporto e mettendo la parte anteriore del piede libero sul retro della parte inferiore della gamba opposta, tenendo le braccia lungo i fianchi e lo sguardo fisso in avanti. Tutti quanti avevano tre tentativi su entrambi i piedi.

I risultati hanno messo in evidenza che quasi il 5% dei partecipanti tra i 51 e i 55 anni non era stato in grado di stare in piedi su una gamba, percentuale che saliva all’8% nel gruppo 56-60 anni, al 18% nella fascia 61–65 anni e al 37% per coloro che avevano tra i 66 e i 70 anni.

Più della metà dei partecipanti tra 71 e 75 anni non è stata in grado di completare il test. “In altre parole – hanno spiegato i ricercatori – le persone in questa fascia di età avevano più di 11 volte più probabilità di fallire il test rispetto a quelle di appena 20 anni più giovani”.

E la mortalità? Durante un periodo medio di monitoraggio di 7 anni, 123 (quindi il 7%) persone sono morte per cancro (32%), malattie cardiovascolari (30%), patologie respiratorie (9%) e anche complicazioni legate all’infezione da Sars-CoV-2 (7%). “Ma la percentuale di decessi tra coloro che non hanno superato il test è stata significativamente più alta: 17,5% contro 4,5%, riflettendo una differenza assoluta di poco inferiore al 13%.

In generale, secondo i ricercatori, chi non era riuscito a restare in equilibrio su un piede solo godeva di una salute peggiore, con condizioni che andavano dall’obesità alla persistenza di malattie cardiache, fino all’ipertensione e diabete di tipo 2.

“Dopo aver tenuto conto dell'età, del sesso e delle condizioni sottostanti, l'incapacità di stare in piedi senza supporto su una gamba per 10 secondi è stata associata a un aumento dell'84% del rischio di morte per qualsiasi causa entro il decennio successivo” hanno concluso gli scienziati.

Fonte | "Successful 10-second one-legged stance performance predicts survival in middle-aged and older individuals" pubblicato il 21 giugno 2022 sulla rivista British Journal of Sports Medicine

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