Tra le tante cose belle che Erika e Kevin ci avevano raccontato, una in particolare veniva sottolineata più e più volte. L’impianto cocleare, ancora più della “semplice” protesi, li ha aiutati a tornare a sentire il mondo.
Questa protesi rappresenta infatti il dispositivo bionico di senso più efficiente ed efficace mai realizzato: considera che solo nel 2023, in tutto il mondo più di 700mila persone hanno riacquistato l'udito grazie a questo strumento. La media parla di oltre 50mila impianti ogni anno, di cui oltre 1000 in Italia.
Questa volta però, tre di questi impianti cocleari sono stati innestati con una tecnica di chirurgia robotica otologica di precisione estremamente nuova e innovativa, al punto che non era mai stata impiegata prima d’ora.
I tre interventi sono stati portati a termine con successo nelle sale operatorie dell’Otorinolaringoiatria dell’Aou Senese, dove tre pazienti affetti da sordità profonda hanno riacquistato l’udito grazie a una tecnica basata, di fatto, sull’utilizzo di due strumenti chirurgici.
Il primo è un braccio meccanico progettato per definire in maniera più precisa la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo fissi e invariati la posizione e l’angolo di ingresso.
Il secondo invece è uno strumento otologico fondamentale per rendere atraumatici tutti gli interventi in cui è importante preservare le strutture dell’orecchio e che permette un movimento lento e costante tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo.
Con queste nuove tecnologie, i chirurghi sono riusciti a introdurre l’elettrodo all’interno della coclea con un movimento lento e con una traiettoria completamente controllata.
E sono anche riusciti a inserire il dispositivo in maniera del tutto atraumatica, arrivando fino all’apice cocleare.
I primi tre pazienti operati oggi stanno bene, gli impianti sono già stati attivati e l’esito è positivo: tutti e tre hanno ottenuto risultati uditivi più performanti, sperimentando una capacità uditiva ancora più naturale.
Fonte | Otorinolaringoiatria dell’Aou Senese