Insolazione: i sintomi, quanto dura e cosa fare se sei rimasto sotto il sole per troppo tempo

Quando esponi il tuo corpo direttamente ai raggi solari troppo a lungo potresti iniziare ad avvertire debolezza, confusione o vertigini: sono i segnali di un’insolazione, o colpo di sole, che indicano la necessità di spostarsi in un luogo fresco al più presto. Se noti questi sintomi, è importante sapere come comportarsi per evitare conseguenze come lo svenimento o ustioni sulla pelle.
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Alessandro Bai 7 Aprile 2022
* ultima modifica il 14/07/2023

L'insolazione, o colpo di sole, è la conseguenza dell'esposizione diretta del tuo corpo ai raggi del sole per un tempo eccessivamente lungo. Questa condizione, che si verifica specialmente d'estate per via del grande caldo, porta ad uno stato patologico con sintomi che includono mal di testa, vertigini e malessere generale, ovvero i primi segnali da cui dovresti capire che è arrivata l'ora di mettersi al riparo dai raggi solari, per evitare conseguenze più serie come ustioni e perdite di coscienza momentanee.

Non devi confondere l'insolazione con il colpo di calore, che è causato non solo da temperature troppo alte, ma anche da un elevato tasso di umidità e da una ventilazione ridotta, che provocano uno stato di ipertermia.

Per essere sorpresi da un colpo di sole, invece, è sufficiente rimanere esposti al sole, specialmente con la testa, per un periodo prolungato, una situazione che rappresenta una minaccia per il tuo organismo, motivo per cui è importante che tu sappia cosa fare e come comportarti per evitare di rovinarti la giornata o un'intera vacanza. Inoltre, ti darò anche qualche consiglio per prevenire l'insolazione, a partire dall'importanza di avere sempre con te una crema solare adeguata per proteggerti.

Insolazione (Colpo di sole)

Significato

Insolazione e colpo di sole sono due termini con lo stesso significato, che indicano una situazione patologica provocata da un'esposizione diretta e prolungata del corpo ai raggi solari caratterizzata dalla comparsa di una serie di sintomi che possono dipendere sia dall‘aumento della temperatura corporea che dagli effetti delle radiazioni ultraviolette, cioè i raggi UVA e UVB, sulla pelle e in particolare sulla superficie del capo e sui vasi cerebrali.

Tra i possibili effetti del colpo di sole, quindi, ci sono sia disturbi come cefalea e stato confusionale, che scottature o eritemi che compariranno sulla testa o sull'area di pelle colpita, impiegando diversi giorni prima di guarire.

Non fare l'errore di pensare che l'insolazione possa verificarsi soltanto nelle giornate estive in cui c'è il cielo limpido. Il rischio di esporsi ai raggi del sole troppo a lungo c'è anche per i lavoratori all'aperto o per chi decide di andare in montagna, in inverno così come in autunno o primavera. Inoltre, anche un cielo parzialmente coperto non ti mette al riparo, dato che le radiazioni ultraviolette riescono a penetrare attraverso le nuvole.

Insomma, forse avrai capito che il colpo di sole non va sottovalutato, specialmente da bambini e anziani che sono considerati i soggetti più a rischio e fragili.

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Sei a rischio colpo di sole non solo in spiaggia, ma anche se lavori all’aperto in giornate troppo calde.

Sintomi

I primi sintomi di una possibile insolazione sono dovuti all'aumento della temperatura del corpo, che può provocare spossatezza, abbassamento della pressione arteriosa, malessere generale, febbre, brividi, nausea, vomito, mal di testa e vertigini. Per evitare che questi segnali peggiorino, portando ad una perdita di coscienza temporanea, è necessario correre ai ripari e spostarsi subito in un luogo più fresco.

Se nonostante questi campanelli d'allarme continui a rimanere sotto il sole, infatti, a questa sintomatologia si aggiungeranno i danni causati dalle radiazioni ultraviolette sulla pelle e potresti veder comparire:

  • Eritema solare, o scottatura
  • Occhi arrossati
  • Lacrimazione abbondante
  • Ustione, che provoca dolore e bruciore

Ma quanto dura un colpo di sole? Dipende innanzitutto da quanto tempo hai trascorso esposto direttamente ai raggi solari: nei casi più lievi, e se hai agito rapidamente, i sintomi legati agli effetti del calore come i capogiri o le vertigini scompariranno nel giro di poche ore, ma se ti sei scottato i danni alla pelle come il rossore, il gonfiore, il prurito, le vescicole e il bruciore, che solitamente compariranno entro il giorno dopo aver preso il sole, potrebbero durare diverso tempo, nelle situazioni più serie anche più di una settimana.

Cause

Come ti ho spiegato, a provocare il colpo di sole è un'esposizione eccessiva e prolungata del tuo corpo ai raggi solari, che è responsabile dell'aumento della temperatura corporea, ovvero dello stato di ipertermia che è anche causa del colpo di calore.

Condizioni ambientali come un'alta temperatura esterna, un elevato tasso di umidità e una scarsa ventilazione sono naturalmente dei fattori di rischio che aumentano le probabilità di insolazione, che però al contrario del colpo di calore non dipende soltanto da questi aspetti.

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L’insolazione può verificarsi anche in inverno, ad esempio in montagna dove i raggi solari sono più intensi.

Ti anticipavo infatti che il rischio di insolazione esiste anche in inverno, magari quando sei in montagna e anche se le temperature sono più basse l'intensità dei raggi solari è maggiore, a causa dell'altitudine. Ecco perché puoi rimanere scottato anche dopo una giornata sulla neve, specialmente quando non indossi l'abbigliamento adatto e non usi la crema solare.

Ricordati poi di prestare particolare attenzione a neonati, bambini fino a 4 anni ed anziani, che hanno una sudorazione ridotta e quindi fanno più fatica a eliminare il calore, un fatto che può rendere il colpo di sole molto pericoloso per queste categorie.

Cosa fare

Se noti i segnali iniziali di un'insolazione, per esempio nausea, mal di testa o vertigini, la prima cosa che devi fare è spostarti in un luogo più fresco, ventilato e al riparo dai raggi del sole. Non restare sotto l'ombrellone, perché anche se ti ripara dai raggi solari diretti non impedirà al calore di raggiungerti e non proverai alcun tipo di sollievo. Piuttosto, cerca di tornare a casa o di entrare in un bar nelle vicinanze.

Una volta che sei riparato dal sole, chiedi a qualcuno di aiutarti a distenderti con le gambe sollevate, cerca di raffreddarti bagnando il capo, i polsi e il resto del corpo con un panno imbevuto di acqua fresca e, appena puoi, reintegra i liquidi che hai perso bevendo acqua a temperatura ambiente e a piccoli sorsi.

Ovviamente dovrai evitare di tornare al sole anche una volta che i sintomi sono scomparsi anche perché gli eventuali segni delle scottature rimarranno per diversi giorni. In quel caso, i rimedi principali da utilizzare sono creme idratanti e nutrienti. Se il problema ti appare più grave del previsto, ad esempio se la zona colpita è particolarmente estesa o l'ustione molto profonda, potresti ricorrere a pomate apposite che si vendono in farmacia, oppure richiedere un consulto del medico.

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Fai attenzione ai sintomi dell’insolazione: in caso di confusione o vertigini, non esitare a chiamare il 118 o andare al pronto soccorso.

Puoi riconoscere i casi più gravi quando in seguito all'insolazione si presentano malessere, confusione mentale, vertigini e battito cardiaco accelerato, tutti segnali che indicano un possibile svenimento da un momento all'altro. Se questo dovesse accadere, è importante prestare primo soccorso chiamare al più presto il 118. Infine, è sconsigliato somministrare farmaci antipiretici, come il paracetamolo, per abbassare la febbre se non lo ha consigliato il medico.

Prevenzione

Fortunatamente l'insolazione si può evitare seguendo attentamente alcuni consigli, specialmente nelle giornate più calde ma non solo:

  • Evita l'esposizione prolungata al sole, specialmente tra le 11 e le 17 che sono le ore più calde
  • Indossa abiti leggeri che permettano alla pelle di traspirare
  • Non svolgere attività fisica sotto il sole se le temperature sono molto alte
  • Usa sempre una protezione solare adatta al tuo tipo di pelle
  • Proteggi il capo e il viso indossando un cappello e gli occhiali da sole
  • Bevi frequentemente fino a raggiungere almeno 2 litri al giorno, anche se non hai particolarmente sete
  • Mangia soprattutto frutta e verdura, che sono ricche di acqua e riducono il rischio di disidratazione
  • Evita di bere alcolici, che aumentano sudorazione e senso di calore
  • Rinfrescati spesso, con acqua fresca ma non ghiacciata

Fonti | Ospedale Niguarda; ISS

(Pubblicato da Giulia Dallagiovanna il 18-6-2019
Modificato da Alessandro Bai il 7-4-2022)

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