Insufficienza epatica, cosa succede quando il fegato smette di funzionare?

Alcune malattie e l’assunzione di diversi farmaci, non rispettando le prescrizioni mediche, possono danneggiare il fegato, in modo irreversibile. Questa complicanza è nota come insufficienza epatica ed è una condizione talmente grave che la ghiandola più grande del tuo corpo smette progressivamente di lavorare mettendo a repentaglio la tua vita.
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Valentina Rorato 4 Marzo 2020
* ultima modifica il 04/03/2020

Quando il fegato fatica a lavorare, a causa di una malattia come la cirrosi epatica o l’epatite, si può creare una condizione nota come insufficienza epatica. Il fegato non riesce a svolgere le sue funzioni, mettendo in pericolo la vita della persona, che ha bisogno di cure immediate. Cerchiamo di capire meglio insieme come si arriva all’insufficienza epatica e soprattutto quali sono gli interventi medici necessari.

Cos’è l’insufficienza epatica

L’insufficienza epatica è una condizione patologica del fegato. Questo organo – a causa di alcune malattie – non è in grado di lavorare correttamente e di conseguenza di svolgere tutte le sue funzioni metaboliche. L’insufficienza epatica ha un impatto grave su tutto l’organismo, tale da causare complicanze mortali.

Insufficienza epatica acuta

L’insufficienza epatica acuta è una condizione che si sviluppa in modo molto veloce ed è spesso scatenata da cirrosi o tumore al fegato. Dietro a questo problema, potrebbero esserci anche altre cause (farmacologiche o tossiche, ereditarie, autoimmuni ecc). Il trattamento dipende ovviamente dall’agente scatenante e dalle complicanze che potrebbero insorgere.

Insufficienza epatica cronica

L‘insufficienza epatica cronica è causata da un danno al fegato che persiste nel lungo termine. Gli esempi più significativi sono l’abuso di alcol e la steatosi epatica, che causano insufficienza, nel 20% delle persone alcolizzate. Può essere provocata anche da epatite B o C, cirrosi biliare primitiva, colangite sclerosante primitiva, malattia di Wilson e tutte le malattie che possono provocare infiammazione al fegato o ostacolarne le normali funzionalità. Purtroppo, l'insufficienza epatica non è una condizione reversibile, dunque i trattamenti sono solo per ridurre o ritardare la progressione patologica.

Insufficienza epatica fulminante

L’insufficienza epatica fulminante fa parte delle forme acute, durante cui il fegato smette di funzionare improvvisamente nell'arco di pochi giorni. Prevede l'insorgenza anche di encefalopatia entro 8 settimane; Può anche essere sub-fulminate, in questo caso l’encefalopatia può manifestarsi dopo 8 settimane ma non oltre le 25.

I sintomi

I sintomi dell’insufficienza epatica sono abbastanza semplice da individuare. Potresti dunque soffrire di:

  • Ittero (la pelle e il bianco degli occhi diventano giallastri)
  • Ascite
  • Encefalopiatia epatica (stato confusionale e sonnolenza)
  • Nausea
  • Debolezza
  • Bocca amara
  • Affaticamento
  • Vomito con sangue
  • Sangue nelle feci
  • Emorragia delle vene varicose
  • Emorragia esofagea
  • Emorragia gastrica
  • Insufficienza renale

La diagnosi

La diagnosi deve essere formulata dopo una valutazione medica, in base ai sintomi che avverti e ai riscontri obiettivi. Probabilmente ti saranno prescritti degli esami del sangue, per valutare la funzionalità epatica, delle urine e potrebbero essere richiesti anche la radiografia del torace, la colangiografia, la TAC e le biopsie del fegato

Le cause

Le cause dell’insufficienza epatica possono essere patologiche, nel caso di epatite (A, B, C ed E) o cirrosi, ma anche tossiche, come per l’abuso di alcol o di farmaci (per esempio il paracetamolo, spesso considerato un prodotto da banco innocuo, può avere effetti collaterali gravi se non è assunto correttamente, i Fans, gli antibiotici, gli anticonvulsivanti e alcuni fitoterapici, come la kava e l'efedra).

Tra i responsabili possono esserci altri virus (come l'Epstein-Barr, il citomegalovirus e l'Herpes simplex), le tossine (per esempio quella del fungo Amanita phalloides), le malattie vascolari (come la sindrome di Budd-Chiari) e le malattie metaboliche rare (come la degenerazione epatolenticolare).

Può essere causata da un tumore? Purtroppo, il tumore del fegato può provocare insufficienza epatica. In alcuni casi il carcinoma epatocellulare, ovvero il tumore primario del fegato più comune nelle persone con cirrosi epatica, è una complicanza di questa condizione.

La cura

La cura dell’insufficienza epatica dipende molto dai sintomi e dalle cause. È importante partire dal presupposto che questa condizione, nella maggior parte dei casi, non è reversibile. Potrebbe essere necessario il ricovero in terapia intensiva e il trattamento potrebbe comprendere farmaci per aumentare la pressione arteriosa, lattulosio (un lassativo) e antibiotici, per l’encefalopatia epatica, antibiotici o antimicotici, per infezioni, somministrazione per via endovenosa di glucosio (uno zucchero) per l’ipoglicemia, trasfusioni in caso di emorragie. In alcuni, l’unico tentativo per salvare il malato è il trapianto del fegato: la sostituzione dell’organo potrebbe garantire la funzionalità epatica, ma non è un intervento adatto a tutte le persone.

La dieta

La dieta in caso di insufficienza epatica si basa principalmente sulle restrizioni dietetiche, ovvero sul consumare con moderazione alcuni cibi. Per esempio, bisogna limitare le proteine animali (carni, pesce, uova e formaggi), sostituendole con quelle vegetali. Devi eliminare tutte le molecole nocive, quindi no all’alcol, ad alcuni famaci (che non siano prescritti dal medico per una terapia specifica che tenga in considerazione dell’insufficienza epatica), agli integratori (soprattutto quelli per dimagrire). Poi è molto importante che la tua cucina si basi su cotture molto leggere; i pasti devo essere piccoli, ipocalorici (evitare i lipidi), ma è necessario evitare il digiuno, condizione che obbliga il tuo fegato a lavorare di più. Ti consiglio di consumare alimenti a basso indice glicemico, naturali, non raffinati e ricchi di fibre, come cereali integrali e leguminose.

Fonti | Msd Manuals; Mayo Clinic

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