Intossicazione da alcol: come riconoscerla e cosa fare quando accade

Spesso ci si va a divertire e si beve in compagnia. Può capitare però che si sottovaluti la quantità d’alcol ingerita e che quindi si vada poi incontro all’intossicazione. Ma quali sono i campanelli d’allarme? E come puoi accorgertene? Cosa puoi fare per aiutare? Ecco qualche consiglio su cosa tenere d’occhio e come porvi rimedio.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Danesi 29 Giugno 2021
* ultima modifica il 14/09/2021

Iniziamo con il fare una distinzione fondamentale tra alcolismo, quindi un problema, una vera e propria dipendenza, e l’intossicazione da alcol, che può essere quindi un semplice episodio isolato. Potrebbe accaderti se ingerisci un'ingente quantità di bevande alcoliche nel giro di poco tempo, come accade ad esempio nel binge drinking. Ma cerchiamo di capirne di più.

intossicazione da alcol

Cos’è

Si può parlare di intossicazione da alcol, oppure di etilismo acuto, ovvero legato a un solo episodio e che non si riferisce invece a un'abitudine e dunque a una dipendenza. Ma cosa accade di preciso al tuo organismo? Devi sapere che il fegato non riesce a filtrare elevate quantità di alcol ingerite nell'arco di poco tempo. A questa difficoltà del tuo corpo sono dovuti tutti quei segnali che di norma associamo all'ebrezza e che sono ben noti soprattutto ai più giovani:

  • iniziale eccitamento
  • perdita o offuscamento della percezione di quanto sta attorno

Potresti poi trovare difficoltà nel mantenere l'equilibrio e dunque nel camminare e nell'arco di poche ore, o di una notte, insorge il mal di testa. Sì, quello cosiddetto "da postumi".

Se invece il problema peggiora si può, come probabilmente già saprai, arrivare a giramenti di testa, nausea e vomito. Nei casi più gravi cominciano invece sintomi più preoccupanti come il nistagmo, ossia dei movimenti che i tuoi occhi eseguono senza che tu li abbia mai ordinati. Successivamente, può subentrare anche il coma etilico e, infine, il pericolo più grande è quello di arrivare alla morte. Ecco perché, sebbene non sia corretto fare dell'allarmismo, non devi comunque sottovalutare l’eccessivo consumo di alcol, anche se sporadico.

I sintomi

Ma come puoi accorgerai se un amico, una persona vicina è stato intossicato dall’alcol? E come puoi aiutarlo? Ecco alcuni sintomi specifici:

  • aumento di frequenza nel polso e nel respiro
  • non ha più freni inibitori, nulla lo ostacola
  • nausea o vomito
  • l’alito stesso odora di alcol
  • rossore al viso
  • occhi lucidi, quasi simili a quelli della febbre
  • difficoltà nel mantenere l’equilibrio, sia camminando che rimanendo seduti
  • nei casi più gravi, paralisi respiratoria e rischio di coma
  • aggressività o nervosismo
  • sbalzi d'umore
  • sonnolenza
  • tachicardia
  • tremori
  • trombocitosi
  • visione doppia

Le cause

La causa è naturalmente l'ingestione di una quantità eccessiva di bevande alcoliche, in un tempo troppo breve perché il tuo fegato fosse in grado di filtrarle. Ai vari sintomi, indicativamente, puoi a grandi linee associare la quantità d’alcol ingerita (li esprimiamo in milligrammi per decilitro):

  • 50 mg/dL – sei più emotivo e meno in grado di decidere
  • 100 mg/dL –inizi ad avere nausea a far fatica a mantenere l’equilibrio
  • 200 mg/dL – continui a parlare, sei logorroico e potresti avere vomito
  • 300 mg/dL – stanchezza profonda e sonno
  •  400 mg/dL – come e difficoltà respiratorie
  • 500 mg/dL – il respiro fatica ad essere regolare, decesso.

In generale possiamo dire che si tratta di un problema che interessa più facilmente i giovani, specie durante il weekend.

Cosa fare?

Se una persona che conosci mostra questi sintomi, puoi aiutarla prima di tutto a rimanere tranquilla. Offrile qualcosa bere, ovviamente non alcolico e meglio se acqua a temperatura ambiente. Puoi anche darle qualcosa di asciutto e leggero da mangiare e osservare come reagisce.

Se invece sopraggiunge anche il vomito, dovrai evitare il cibo, ma a maggior ragione controllare che la persona non si disidrati. Soprattutto, stai attento che non si sdrai perché potrebbe ingurgitare incidentalmente il vomito e rischiare il soffocamento. Tutto questo se il problema non è grave.

Se invece la situazione peggiora, dovrai chiamare i soccorsi. A questo punto, gli operatori a bordo dell'ambulanza ti chiederanno se la persona soffra di patologie particolari e se abbia problemi o allergie di qualche tipo. In ogni caso, comunque, chiedere aiuto è la scelta migliore che tu possa fare per la persona che si è intossicata.

Fonte| Humanitas

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.