Il calcio è molto importante per il tuo organismo e in particolare per il tuo scheletro e il mantenimento delle tue ossa. Per questo motivo, si tiene monitorato il suo livello nel sangue. Ma cosa succede quando questo risulta troppo alto? Proviamo ad approfondire meglio cosa sia l'ipercalcemia.

Cos’è

L'ipercalcemia, come rivela la parola stessa, è una condizione per cui i livelli di calcio nel sangue risultano troppo elevati rispetto alla norma. Ma quali sono i valori normali di riferimento? La concentrazione di calcio, misurata in milligrammi per decilitro di sangue, dovrebbe rispettare queste misure:

• Adulti: 8,5–10,5 mg/dl
• Bambini: 10–12 mg/dl

Quando non accade, potrebbe essere il segnale di alcuni problemi di salute.

Le cause

Ecco una lista di cause che possono nascondersi dietro l'ipercalcemia:

• Iperparatiroidismo
• Eccessiva assunzione di calcio
• Ipertiroidismo
• Eccessiva assunzione di vitamina D
• Tumore: le cellule dei tumori del rene, del polmone e dell’ovaio possono secernere una quantità di una proteina che aumenta il livello di calcio nel sangue
  
• Malattie ossee
• Farmaci
• Malattie endocrine.

I sintomi

Prima di tutto, va precisato che spesso l'ipercalcemia, o eccesso di calcio nel sangue, non dà sintomi. Vi sono però alcuni segnali che, quando si manifestano in combinazione, dovrebbero risvegliare la tua attenzione:

• nausea
• vomito
• appetito scarso
• sete eccessiva
• stitichezza
• necessità di urinare spesso
• debolezza
• male a muscoli o articolazioni
• senso di affaticamento.

La diagnosi

La diagnosi di ipercalcemia spesso avviene quasi casualmente attraverso gli esami del sangue di routine. Proprio perché, come ti abbiamo spiegato poco fa, non si manifestano i sintomi. Se il tuo medico esclude che la causa sia la somministrazione di uno o più farmaci, ti chiederà di sottoporti al dosaggio dell’ormone paratiroideo. Se i livelli, poi, risultano bassi si procederà ad altri esami come TAC, RM, mammografia per scongiurare l'eventuale presenza di tumori.

La cura

Un'ipercalcemia grave può richiedere il ricovero ospedaliero, durante il quale i livelli di calcio potrebbero essere riportati entro valori sicuri attraverso:

• Adeguata idratazione del paziente
• Somministrazione di diuretici, come ad esempio la furosemide
• Somministrazione endovena di bifosfonati
• Emodialisi o dialisi peritoneale.

Una volta che i livelli di calcio saranno tornati nella norma è necessario intervenire sulla causa dell'ipercalcemia e dunque la terapia dipende proprio da questa.

Fonte| Humanitas