Per parlare di prolattina alta, iniziamo spiegando che cos’è la prolattina. Si tratta di un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola alla base del tuo cranio, e serve, tra le diverse funzioni, allo sviluppo delle ghiandole mammarie e alla produzione di latte materno. Si tratta quindi di un ormone tipicamente femminile. È comunque presente sia nel sangue delle donne non in gravidanza o in allattamento sia in quello degli uomini ma in livelli piuttosto bassi.
L’Iperprolattinemia, in sostanza la prolattina alta, viene misurata con un semplice esame del sangue. In condizioni normali dovrebbe i valori dobrebbero essere molto bassi in uomini e donne non in gravidanza o in fase di allattamento.
Ecco i valori corretti:
Una produzione eccessiva di prolattina potrebbe essere provocata anche da patologie. Queste le principali:
Ecco da cosa potresti accorgete di soffrirne, ma facciamo una distinzione tra i sintomi maschili e femminili:
A questi aggiungiamo per le donne:
Se vogliamo entrare più nello specifico per quanto riguarda gli uomini, invece, dobbiamo tenere conto anche di:
Sicuramente per una diagnosi di prolattina alta si inizia con un’attenta anamnesi da parte del medico, che ti prescriverà un semplice esame del sangue per verificare i livelli di prolattina. In base ai risultati degli esami e a quanto emerge dalla visita, ti potrebbero venire prescritti altri accertamenti più mirati per capire, tra quelle che ti abbiamo precedentemente elencato, quale possa essere la causa specifica. Per esempio, un’ecografia nel caso si dubitasse dell’ovaio policistico.
La terapia per la prolattina alta dipende molto dalla causa. Nel caso di prolattinoma esistono dei farmaci specifici, come bromocriptina o cabergolina, il cui scopo è far tornare i valori nella norma. Il tutto, naturalmente, sotto controllo medico. Solo raramente, e nei casi più gravi, vieni proposto il trattamento radioterapico.
Se, invece, la causa è un farmaco si dovrà individuarlo e capire quale possa essere il sostituto adeguato. È importante non autosospendere farmaci senza il controllo del medico.
Per l’ipotiroidismo verrà prescritta una terapia che, correggendo il problema tiroideo, in automatico agirà anche sui valori della prolattina.
Si parla invece di iperprolattinemia idiopatica quando non viene individuata la causa dei valori alti. In quel caso si può provare a rimanere in vigile attesa per verificare se ci possa essere un ritorno alla normalità in autonomia. Se così non fosse si ricorrerà a farmaci (cabergolina o bromocriptina).
Se infine non ci sono sintomi, quindi si tratta di iperprolattinemia asintomatica, non si richiede terapia specifica.
Fonte| Humanitas