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Ipotensione, cosa succede quando la pressione è troppo bassa?

Un calo di pressione può capitare a tutti e non deve essere per forza qualcosa di grave. Devi, però, fare molta attenzione perché può nascondere problemi che non devono essere trascurati, come disidratazione, carenze nutrizionali, ma anche disturbi cardiaci o endocrini. Nella maggior parte dei casi è un problema passeggero, che si può prevenire con un po’ di attenzione.
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Valentina Rorato 24 Febbraio 2022
* ultima modifica il 04/03/2022

Quando la pressione è molto bassa, rispetto a quelli che sono considerati i parametri normali, si parla di ipotensione. Le cause che possono scatenare il problema sono numerose e non tutte patologiche (quindi facilmente evitabili). Vediamo come si manifesta, si previene e si cura!

Che cos’è

L'ipotensione, o bassa pressione sanguigna, è quando la pressione sanguigna è molto più bassa del previsto (inferiore a 90/60 mm/Hg). Può verificarsi sia disturbo indipendente, per esempio a causa di un digiuno prolungato o di disidratazione, o come sintomo di un'ampia gamma di condizioni mediche. Molto spesso l’ipotensione può non manifestare alcun tipo di segnale, ma quando lo fa, possono essere necessarie cure mediche tempestive. È importante scoprire cosa la stia provocando per prevenirla e soprattutto per curarla.

Tipologie di ipotensione

Si può distinguere in 4 tipi di ipotensione:

Ipotensione ortostatica o posturale: si manifesta con un improvviso calo della pressione sanguigna quando ti alzi da una posizione seduta o dopo esserti sdraiato. La gravità fa accumulare sangue nelle gambe quando ti alzi. Di solito, il tuo corpo compensa aumentando la frequenza cardiaca e restringendo i vasi sanguigni, assicurando così che una quantità sufficiente di sangue ritorni al cervello. L'ipotensione ortostatica può manifestarsi per vari motivi, tra cui disidratazione, riposo a letto prolungato, gravidanza, diabete, problemi cardiaci, ustioni, calore eccessivo, grosse vene varicose e alcuni disturbi neurologici.

Ipotensione postprandiale: si manifesta con un calo della pressione un paio d’ore dopo aver mangiato. Il sangue scorre nel tratto digestivo dopo il pasto. Di solito, il tuo corpo aumenta la frequenza cardiaca e restringe alcuni vasi sanguigni per aiutare a mantenere la pressione sanguigna normale. Ma in alcune persone questi meccanismi falliscono, portando a vertigini, svenimenti e cadute.

Ipotensione neuromediata: si manifesta con un calo della pressione sanguigna dopo essere stati in piedi per lunghi periodi, colpisce principalmente giovani adulti e bambini. Sembra verificarsi a causa di una cattiva comunicazione tra il cuore e il cervello.

Atrofia multisistemica con ipotensione ortostatica: chiamata anche sindrome di Shy-Drager, questo raro disturbo ha molti sintomi simili al morbo di Parkinson.

Sintomi

I sintomi di ipotensione si manifestano quando il calo della pressione è improvviso e potresti avvertire:

Cause

Le cause che possono provocare ipotensioni possono essere numerose:

  • Gravidanza. Il sistema circolatorio si espande rapidamente durante la gravidanza ed dunque è probabile che la pressione sanguigna diminuisca. Questo è normale e la pressione sanguigna di solito torna al livello pre-gravidanza dopo il parto.
  • Problemi di cuore. Alcune condizioni cardiache che possono portare a bassa pressione sanguigna includono frequenza cardiaca estremamente bassa (bradicardia), problemi alle valvole cardiache, infarto e insufficienza cardiaca.
  • Problemi endocrini. La malattia delle paratiroidi, l'insufficienza surrenalica (morbo di Addison), il basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia) e, in alcuni casi, il diabete possono scatenare un abbassamento della pressione sanguigna.
  • Disidratazione. Quando il tuo corpo perde più acqua di quanta ne assorbe, può causare debolezza, vertigini e affaticamento. Febbre, vomito, diarrea grave, uso eccessivo di diuretici ed esercizio fisico intenso possono portare alla disidratazione.
  • Perdita di sangue. Perdere molto sangue, ad esempio a causa di una lesione grave o di un'emorragia interna, riduce la quantità di sangue nel corpo, portando a un grave calo della pressione sanguigna.
  • Infezione grave (setticemia). Quando un'infezione nel corpo entra nel flusso sanguigno, può portare a un calo della pressione sanguigna pericoloso per la vita chiamato shock settico.
  • Grave reazione allergica (anafilassi). I fattori scatenanti comuni di questa reazione grave e potenzialmente pericolosa per la vita includono alimenti, alcuni farmaci, veleni di insetti e lattice. L'anafilassi può causare problemi respiratori, orticaria, prurito, gola gonfia e un pericoloso calo della pressione sanguigna.
  • Mancanza di nutrienti nella tua dieta. Una carenza di vitamina B-12, folato e ferro può impedire al tuo corpo di produrre abbastanza globuli rossi (anemia), causando un abbassamento della pressione sanguigna.
  • Assunzione di alcuni farmaci: diuretici, beta-bloccanti, farmaci antidepressibi, per il morbo di Parkinson o per la disfunzione erettile

Complicazioni

L’ipotensione, anche moderata, può provocare vertigini, debolezza, svenimento e rischio di lesioni da caduta. Se il crollo della pressione è grave può anche causare uno stato di shock, privando il corpo di ossigeno a sufficienza per svolgere le sue funzioni, causando danni al cuore e al cervello.

Diagnosi

La diagnosi inizia con la misurazione della pressione sanguigna, che deve essere ripetuta per diversi giorni sempre alla stessa ora. Il medico poi potrebbe prescrivere degli esami del sangue, per controllare i livelli di zucchero e il numero di globuli rossi. Può essere utile anche un elettrocardiogramma (ECG), che rileva irregolarità nel ritmo cardiaco, problemi strutturali nel cuore e problemi con l'apporto di sangue e ossigeno al muscolo cardiaco.

Cura e prevenzione

La cura dell’ipotensione dipende dalla gravità e dalla causa. In linea di massima, si consiglia un’alimentazione con un po’ più di sale o alimenti che contengono ferro. Sono molto importanti i liquidi, per prevenire la disidratazione.

Sono consigliate le calze elastiche comunemente usate per alleviare il dolore e il gonfiore delle vene varicose che possono aiutare a ridurre l'accumulo di sangue nelle gambe. Esistono anche dei trattamenti farmacologici, soprattutto in caso di ipotensione ortostatica.

Fonte | Humanitas

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