Quando la pressione è molto bassa, rispetto a quelli che sono considerati i parametri normali, si parla di ipotensione. Le cause che possono scatenare il problema sono numerose e non tutte patologiche (quindi facilmente evitabili). Vediamo come si manifesta, si previene e si cura!
L'ipotensione, o bassa pressione sanguigna, è quando la pressione sanguigna è molto più bassa del previsto (inferiore a 90/60 mm/Hg). Può verificarsi sia disturbo indipendente, per esempio a causa di un digiuno prolungato o di disidratazione, o come sintomo di un'ampia gamma di condizioni mediche. Molto spesso l’ipotensione può non manifestare alcun tipo di segnale, ma quando lo fa, possono essere necessarie cure mediche tempestive. È importante scoprire cosa la stia provocando per prevenirla e soprattutto per curarla.
Si può distinguere in 4 tipi di ipotensione:
Ipotensione ortostatica o posturale: si manifesta con un improvviso calo della pressione sanguigna quando ti alzi da una posizione seduta o dopo esserti sdraiato. La gravità fa accumulare sangue nelle gambe quando ti alzi. Di solito, il tuo corpo compensa aumentando la frequenza cardiaca e restringendo i vasi sanguigni, assicurando così che una quantità sufficiente di sangue ritorni al cervello. L'ipotensione ortostatica può manifestarsi per vari motivi, tra cui disidratazione, riposo a letto prolungato, gravidanza, diabete, problemi cardiaci, ustioni, calore eccessivo, grosse vene varicose e alcuni disturbi neurologici.
Ipotensione postprandiale: si manifesta con un calo della pressione un paio d’ore dopo aver mangiato. Il sangue scorre nel tratto digestivo dopo il pasto. Di solito, il tuo corpo aumenta la frequenza cardiaca e restringe alcuni vasi sanguigni per aiutare a mantenere la pressione sanguigna normale. Ma in alcune persone questi meccanismi falliscono, portando a vertigini, svenimenti e cadute.
Ipotensione neuromediata: si manifesta con un calo della pressione sanguigna dopo essere stati in piedi per lunghi periodi, colpisce principalmente giovani adulti e bambini. Sembra verificarsi a causa di una cattiva comunicazione tra il cuore e il cervello.
Atrofia multisistemica con ipotensione ortostatica: chiamata anche sindrome di Shy-Drager, questo raro disturbo ha molti sintomi simili al morbo di Parkinson.
I sintomi di ipotensione si manifestano quando il calo della pressione è improvviso e potresti avvertire:
Le cause che possono provocare ipotensioni possono essere numerose:
L’ipotensione, anche moderata, può provocare vertigini, debolezza, svenimento e rischio di lesioni da caduta. Se il crollo della pressione è grave può anche causare uno stato di shock, privando il corpo di ossigeno a sufficienza per svolgere le sue funzioni, causando danni al cuore e al cervello.
La diagnosi inizia con la misurazione della pressione sanguigna, che deve essere ripetuta per diversi giorni sempre alla stessa ora. Il medico poi potrebbe prescrivere degli esami del sangue, per controllare i livelli di zucchero e il numero di globuli rossi. Può essere utile anche un elettrocardiogramma (ECG), che rileva irregolarità nel ritmo cardiaco, problemi strutturali nel cuore e problemi con l'apporto di sangue e ossigeno al muscolo cardiaco.
La cura dell’ipotensione dipende dalla gravità e dalla causa. In linea di massima, si consiglia un’alimentazione con un po’ più di sale o alimenti che contengono ferro. Sono molto importanti i liquidi, per prevenire la disidratazione.
Sono consigliate le calze elastiche comunemente usate per alleviare il dolore e il gonfiore delle vene varicose che possono aiutare a ridurre l'accumulo di sangue nelle gambe. Esistono anche dei trattamenti farmacologici, soprattutto in caso di ipotensione ortostatica.
Fonte | Humanitas