La blefarite: da cosa si riconosce questa infiammazione all’occhio

La blefarite è un’infiammazione che colpisce le palpebre e può essere sia acuta che cronica. Sintomi tipici sono il bruciore e il prurito anche se le manifestazioni possono variare in base al tipo specifico di patologia.
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Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
10 Novembre 2020 * ultima modifica il 10/11/2020

Con il termine blefarite indichiamo un’infiammazione, sia essa acuta o cronica, delle palpebre. Interessa più spesso il margine libero della palpebra, cioè quello da cui spuntano le ciglia, in quanto è molto ricco di piccole ghiandole che tendono a infiammarsi frequentemente.

I tipi

Possiamo distinguere 3 tipi di blefarite sulla base della natura dell’infiammazione:

  1. Ulcerativa: forma batterica causata principalmente da stafilococco
  2. Seborroica o Squamosa: forma favorita dalla presenza di forfora, acne rosacea e seborrea del viso
  3. Iperemica: forma che si manifesta con edema delle palpebre (gonfiore) e iperemia (aumento dell’afflusso di sangue che porta ad arrossamento oculare)

I sintomi

I sintomi più comuni della blefarite sono abbastanza generici e comprendono:

  • bruciore
  • lacrimazione
  • arrossamento degli occhi e delle palpebre
  • prurito: assolutamente da evitare lo strofinamento, in quanto potrebbe portare ad un peggioramento della sintomatologia, un aumento dell’infiammazione e la formazione di microlesioni che possono favorire la proliferazione dei batteri nelle forme batteriche
  • secchezza oculare
  • gonfiore delle palpebre
  • dolore
  • fotofobia
  • formazione di squame biancastre simili alla forfora (blefarite seborroica)

Nelle forme infettive il sintomo più evidente è rappresentato dalla formazione di una secrezione giallo-verdastra, piuttosto densa che causa un incollamento delle palpebre, soprattutto al mattino.

Le cause

Si ritiene che l’insorgenza della blefarite sia frutto dell’unione di vari fattori, i principali sono:

  • Infezioni: batteriche (stafilococco) o virali (Herpes Simplex 1)
  • Reazioni allergiche di varia natura: pollini, cosmetici, lenti a contatto, colliri, pomate, unguenti oftalmici
  • Stress prolungato: può portare ad un abbassamento delle difese immunitarie che può esporre a infezioni
  • Acne Rosacea
  • Forfora
  • Acari o pidocchi
  • Congiuntivite allergica

Le complicanze

La blefarite spesso tende a persistere ed è restìa alla guarigione. Sebbene spesso si presenta con sintomi acuti tende a cronicizzare potendo portare a complicanze quali calazio (ostruzione della ghiandola di Meibomio che porta alla formazione di una cisti dolorosa), orzaiolo, ulcerazione e perdita delle ciglia.

La diagnosi

La diagnosi di blefarite si basa essenzialmente su anamnesi ed esame obiettivo. Laddove lo ritenga opportuno, il medico può anche prelevare un campione per farlo analizzare al fine di cercare l’agente infettivo che ha causato la condizione.

La cura

Il trattamento della blefarite dipende dalla causa. Si possono utilizzare antimicrobici o corticosteroidi e impacchi caldi associati alla pulizia palpebrale per rimuovere le secrezioni e le crosticine.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
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