La caduta dei denti da latte nei bambini

I denti da latte sono i primi dentini che spuntano ai bambini. Sono detti anche denti decidui, perché destinati a cadere per lasciare spazio a quelli permanenti.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott.ssa Lia Roberto Specialista in Odontoiatria conservativa e pediatrica
5 Marzo 2020 * ultima modifica il 20/07/2022

Non c’è un momento preciso in cui i denti da latte iniziano a spuntare, infatti il processo di dentizione può iniziare intorno ai 6-8 mesi o più tardi e si completa verso i due anni e mezzo/ tre anni.

I primi denti a spuntare sono gli incisivi anteriori inferiori, seguiti a distanza di circa 6 mesi da quelli superiori. Solitamente l’ordine seguito per l’eruzione dei denti da latte è:

  1. incisivi centrali inferiori
  2. incisivi centrali superiori
  3. incisivi laterali inferiori e superiori
  4. primi molari
  5. canini
  6. secondi molari

Non occorre preoccuparsi se i denti dello stesso tipo non erompono insieme nelle due arcate, l’importante è che non trascorrano più di 6 mesi, in caso contrario potrebbe esserci qualche impedimento all’eruzione ed è consigliata una visita dal dentista.

A che età iniziano a cadere i denti da latte

Anche in questo caso le tempistiche variano da bambino a bambino. Orientativamente i primi denti da latte iniziano a cadere intorno ai sei anni per cominciare a far spazio ai denti permanenti.

In generale le tempistiche d’eruzione sono quelle seguenti:

Denti superiori

  • primi molari 6 anni
  • incisivi centrali a 6 – 7 anni
  • incisivi laterali a 7 – 8 anni
  • primi premolari a 9 anni
  • canini a 9 – 11 anni
  • secondi premolari a 10-11 anni
  • secondo molare a 11 – 12 anni

Denti inferiori

  • primi molari a 6 anni
  • incisivi centrali a 6 – 7 anni
  • incisivi laterali a 7 – 8 anni
  • primi premolari a 9-10 anni
  • canini a 9 – 11 anni
  • secondi premolari a 10-11 anni
  • secondo molare a 11 – 12 anni

In realtà l’ordine di eruzione dei canini e dei premolari è molto variabile e rappresenta una fase molto delicata per il giusto posizionamento dei denti in arcata, per cui è consigliabile una visita dal dentista che ne accerti la corretta eruzione.

Come capire che un dente sta per cadere

Il segno più evidente della caduta di un dente da latte è il classico “dondolamento”, che però non deve destare timore nei genitori, perché a differenza dell’eruzione dei dentini da latte che può risultare molto fastidiosa per il bambino, la caduta dei denti decidui è solitamente indolore. In genere è presente un leggero fastidio legato ad una temporanea gengivite dovuta ad inadeguato spazzolamento della zona di permuta, che solitamente tende a risolversi nel giro di poco tempo.

Caduta anticipata e posticipata

In alcuni casi può accadere che si presenti una caduta precoce dei denti da latte. Generalmente una situazione del genere si verifica a seguito di traumi o di patologie dentarie come la carie. La caduta anticipata dei denti da latte può determinare alterazioni posizionali dei denti permanenti.

Ricordiamo che l’idea di non dover curare i denti da latte cariati è assolutamente sbagliata. Una carie, che interessi i denti permanenti o che sia presente sui denti da latte va sempre curata. È molto importante evitare la perdita precoce di un dente da latte, perché i denti decidui devono rimanere in arcata per tutto il tempo necessario. Uno dei loro compiti infatti è mantenere lo spazio per il dente permanente. Se il dente deciduo viene perso in anticipo e lo spazio non viene mantenuto c’è il serio rischio che i denti permanenti erompano in posizione sbagliata

In altri casi può capitare che si verifichi una caduta posticipata dei denti da latte. In questo caso la dentatura decidua può ostacolare il corretto sviluppo di quella permanente. Se i denti da latte tardano a cadere è opportuno prenotare una visita da un pedodonzista per verificare la presenza del dente permanente in arcata.

Cosa fare se i denti da latte non cadono

In genere se il dente da latte resta per troppo tempo in arcata, rischiando di provocare danni alla dentatura permanente, si procede con la sua estrazione. Togliere un dente deciduo non è assolutamente doloroso, infatti prima di procedere all’estrazione si utilizza la perfrigerazione, cioè un getto di cloruro di etilene con cui si anestetizza la zona interessata raffreddandola o, in alternativa, l’anestesia locale se il dente non è prossimo alla permuta, in caso le radici non siano riassorbite.

Odontoiatra specializzata in Odontoiatria Conservativa e Pediatrica, iscritta all’ordine il 24/11/2009, con N° TO 0776 e membro della SIOI (Società italiana altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.