La colecistite: come riconoscere l’infiammazione alla cistifellea

Quando parliamo di colecistite intendiamo l’infiammazione della cistifellea o, appunto, colecisti. Le forme di cui puoi soffrire sono due: acuta e cronica. Ma cosa puoi fare per impedire l’insorgere dell’infiammazione? E quali possono essere le complicanze? Nella maggior parte dei casi l’infiammazione è causata dalla presenza di calcoli e questa forma prende il nome di colecistite calcolotica. Ma esistono anche altre forme di colecistite che non sono causate da calcoli biliari e che si chiamano alitiasiche o acalcolotiche.
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Valentina Danesi 22 Marzo 2021
* ultima modifica il 26/04/2021

Sai cos’è la colecisti e cosa può succedere quando si infiamma? Si parla in quel caso di colecistite e subentra di frequente in seguito all'insorgenza di calcoli alle vie biliari. Un problema comune, che approfondiamo insieme. Ecco qui ciò che devi sapere.

Cos’è

Quando parliamo di colecistite intendiamo l’infiammazione della cistifellea o, appunto, della colecisti. Le cause che possono portarti ad avere questo problema sono varie e, aggiungiamo, le forme di cui puoi soffrire sono due:

  • acuta
  • cronica

Nella maggior parte dei casi l’infiammazione è causata dalla presenza di calcoli e questa forma prende il nome di colecistite calcolotica.

Ti dobbiamo però specificare che esistono anche altre forme di colecistite che non sono causate da calcoli biliari e che si chiamano alitiasiche o acalcolotiche. Queste ultime di solito vengono causate da:

  • debilitazione
  • sepsi
  • allettamento prolungato
  • interventi chirurgici di una certa rilevanza.

Le cause 

La quasi totalità dei casi di colecistite è causata dalla presenza di calcoli. Ma come si formano questi calcoli? L’origine principale è l’eccessiva presenza di colesterolo nel tuo organismo che si insidia nella bile e forma delle piccole “palline” solide che, talvolta, si uniscono tra di loro aumentando così di dimensione. Può anche succedere che questi “insiemi” di sostanze siano fatti di bilirubina o di calcio.

I sintomi 

Quando soffri di colecistite acuta potresti avere:

  • febbre
  • dolore alla parte superiore destra dello stomaco

A differenza delle coliche biliari, il dolore è continuo anche dopo che si è manifestato. E non dimenticare che potresti avere qualche fastidio come nausea o vomito. Non prendere sottogamba il problema perché quando si ripete più volte rischia di diventare cronico.

La diagnosi 

Per scoprirla bastano una serie di esami semplici, come un emocromo, per valutare:

  • l'elevazione dei leucociti neutrofili
  • l'eventuale iperbilirubinemia
  • analisi di laboratorio
  • Tac o ecografia.

Dopo esserti sottoposto a tutte queste indagini, il medico sarà in grado di formulare una diagnosi sicura.

La cura

Una volta che ti è stata diagnosticata la colecistite è bene che tu non perda tempo e inizi la cura per evitare problemi seri come, per esempio, la perforazione.

La terapia della colecistite dev'essere subito attuata, in modo da scongiurare il rischio di complicanze gravi (gangrena e perforazione). Il medico oltre a riposo e digiuno sicuramente ti consiglierà  farmaci antispastici, analgesici e antibiotici. La colecistectomia d’urgenza viene invece effettuata solo nei casi più gravi e con l’asportazione per via laparoscopica quindi senza farti grandi tagli o ferite.

Fonte| Humanitas 

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