La miopia: quando l’occhio non vede più in là

Fatichi a vedere da lontano? Ti devi avvicinare e strizzi gli occhi per leggere una scritta? Forse sei miope. Fare una visita da un oculista ti darà la risposta giusta e i rimedi su misura per sistemare il tuo difetto visivo e potrai scegliere tra occhiali, lenti ma anche l’operazione con il laser.
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Valentina Danesi 10 Agosto 2020
* ultima modifica il 12/08/2020

Se non vedi bene da lontano quando guidi, guardi la tv o leggi un cartello, molto probabilmente sei miope. Ma cosa succede all’interno dell’occhio quando si soffre di miopia? E come si può porre rimedio?

Cos'è

Se soffri di miopia hai una visione da lontano degli oggetti ridotta, o meglio, li vedi sfuocati: questo problema è causato difetto di refrazione dell’occhio che si traduce nella difficoltà di mettere a fuoco. Più precisamente, i raggi luminosi che provengono da oggetti lontani cadono su un piano posto davanti alla retina cosi facendo si forma un’immagine retinica confusa.

Miopia, presbiopia e astigmatismo

Insieme alla miopia si sente spesso parlare di presbiopia e astigmatismo. Ma in cosa consistono? Qual è la differenza?

  • Astigmatismo: è un vizio refrattivo presente già dalla nascita che causa una deformazione delle immagini sia da vicino che da lontano. Se ne sei affetto vedi deformato e sdoppiato, oltre che sfocato. La deformazione dell’immagine è dovuta al fatto che le immagini vengono focalizzate sia davanti che dietro la retina e il problema è causato da un’alterazione della curvatura corneale che invece di avere una forma sferica è ad ellisse;
  • Miopia: è un vizio refrattivo come l’astigmatismo e inizia a svilupparsi in età scolare, prosegue nel periodo dello sviluppo e normalmente si stabilizza attorno ai 20/25 anni con possibili variazioni di diottrie anche in età adulta. Se sei miope vedi gli oggetti distanti offuscati, a causa della lunghezza maggiore del bulbo oculare, mentre oggetti nitidi da vicino;
  • Presbiopia: è una condizione fisiologica legata all’avanzare dell’età e normalmente si manifesta intorno ai 40 anni per poi stabilizzarsi attorno ai 60. Questo disturbo è dovuto alla perdita di elasticità del cristallino causata dall’invecchiamento che porta alla progressiva incapacità di mettere a fuoco per vicino. Questo difetto si manifesta con visione offuscata da vicino e migliora aumentando l’illuminazione e la distanza di messa a fuoco dell’oggetto che si osserva.

I sintomi

I sintomi della miopia possono includere:

  • visione sfocata quando si guardano gli oggetti lontani
  • necessità di strizzare gli occhi per vedere chiaramente
  • mal di testa per l'affaticamento degli occhi.

Le cause

Le cause principali della miopia possono essere:

  • bulbo oculare più lungo del normale
  • curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma
  • eccessivo potere refrattivo del cristallino (miopia d'indice).

La miopia nei bambini 

I bambini con uno o entrambi i genitori miopi, hanno una maggiore probabilità di sviluppare la miopia rispetto ai loro coetanei. Accanto alla predisposizione genetica, si è ipotizzato il ruolo di fattori ambientali, il livello di scolarizzazione (associato alla prolungata visione da vicino durante lo studio) e l'ipocorrezione del soggetto miope. Per quei bambini che sono amanti della tecnologia c’è un rischio in più perché tenere libri tablet, videogiochi e pc a un palmo di naso può favorire l'insorgenza della miopia: quest’abitudine porta a "regolare" il sistema di focalizzazione dell'occhio su una distanza ravvicinata, caratteristica della miopia.

La diagnosi 

La diagnosi di miopia ti viene effettuata con una visita oculistica con la quale si misura la tua acutezza visiva e vengono determinate le diottrie del tuo difetto visivo, grazie anche alla somministrazione di gocce cicloplegiche, che provocano la dilatazione della pupilla e una difficoltà nella messa a fuoco che può durare qualche ora. Ti sarà capitato varie volte di faticare a leggere dopo una visita oculistica.

La cura 

Se sei miope puoi correggere il difetto visivo con occhiali o lenti a contatto o puoi scegliere di sottoporti a un intervento chirurgico, se preferisci eliminare gli occhiali. La chirurgia foto refrattiva si avvale dell'utilizzo del laser ad eccimeri. Questo significa che l'energia del laser va a rompere i legami fra le molecole e provoca una sorta di "evaporazione" del tessuto senza causare danni a quelli circostanti.

Fonti|Humanitas, Ospedale Bambino Gesù

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