“La pillola del giorno dopo non provoca l’aborto”: la Fda statunitense segue la scienza e riscrive il bugiardino

Food and Drug Administration americana ha riscritto i bugiardini del levonorgestrel e a chiare lettere ha specificato che la molecola non impedisce all’ovocita fecondato di impiantarsi nell’utero.
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Kevin Ben Alì Zinati 3 Gennaio 2023
* ultima modifica il 03/01/2023

No, la pillola del giorno dopo non provoca l’aborto. Il farmaco da utilizzare entro 72 ore nel caso di un rapporto a rischio non serve per interrompere la gravidanza.

I dubbi e i dibattiti che per oltre dieci hanno hanno scombussolato gli Stati Uniti ora hanno trovato finalmente la loro – giusta – risposta. La Food and Drug Administration americana ha riscritto i bugiardini del levonorgestrel e a chiare lettere – e una volta per tutte, si spera – ha specificato che la molecola non impedisce all’ovocita fecondato di impiantarsi nell’utero.

Plan B One-Step, nome commerciale del farmaco, è considerato un contraccettivo di emergenza perché progettato apposta per essere assunto dopo un rapporto a rischio. Non ci sono prove scientifiche, insomma, secondo cui il levonorgestrel possa effettivamente causare un aborto, al contrario di quanto scritto fino ad oggi sulle etichette del farmaco.

Secondo le indicazioni della Fda, infatti, Plan B “funziona prima che l’ovocita venga rilasciato dall’ovaio”, prima dell’ovulazione quindi, prima che possa essere fecondato e prima insomma dell’inizio di un’eventuale gravidanza. Soprattutto però il levonorgestrel non funzionerà se una persona è già incinta, il che significa che non influirà su una gravidanza in corso”.

La riscrittura delle informazioni sul foglietto illustrativo – e non più sull’etichetta – arriva da un riesame delle prove scientifiche attualmente disponibili sul meccanismo d'azione del Plan B One-Step. La richiesta di revisione era partita nel 2017, quando il marchio del farmaco è passato nelle mani della Foundation Consumer HealthCare.

Ciò che ha accelerato e rafforzato la necessità di questa revisione, come puoi intuire, è la decisione della Corte Suprema americana di questa estate di ribaltare la storica sentenza che nel 1973 aveva concesso alle donne statunitensi la libertà di decidere il destino della propria gravidanza. Da allora, le donne in America non hanno più la possibilità scegliere liberamente se abortire ma ogni Stato può invece applicare le proprie leggi. E alcuni stati conservatori avevano subito imposto il divieto di aborto.

Molti temevano ricadute pensati anche su tutto quei prodotti che venivano considerati – ingiustamente – di essere abortivi, proprio come lo era la contraccezione d'emergenza. Tieni conto che molti americani ritenevano il levonorgestrel un farmaco abortivo e tendevano quindi a non utilizzarlo.

La Fda invece ha messo in chiaro le cose. Le attuali prove scientifiche disponibili dimostrano che la pillola del giorno dopo Plan B One-Step inibisce o ritarda l’ovulazione e i cambiamenti ormonali a metà ciclo e che non vi è alcun effetto diretto sulla fecondazione o sull’impianto.

Fonte | Fda

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