La prostatite è un’infiammazione a carico di una ghiandola che prende il nome di prostata e che è presente esclusivamente negli individui di sesso maschile, appena sotto la vescica, con il compito di secernere un liquido che si mescola con altri secreti e con gli spermatozoi (per i quali rappresenta un nutrimento) andando a formare la sostanza che viene eiaculata a seguito di un orgasmo (sperma).
La prostatite può essere suddivisa in 4 tipologie diverse:
I sintomi della prostatite, ove presenti, sono conseguenti allo spasmo muscolare a livello di vescica e bacino che provoca dolore in area pelvica, perineale, lombare (schiena), anale, scrotale e può coinvolgere anche pene e testicoli. A questi sintomi si possono associare
Le cause spesso sono sconosciute. Come detto in precedenza, alcune sono causate da infezioni batteriche (soprattutto da batteri appartenenti al genere Proteus, Klebsiella ed Escherichia Coli), altre possono essere conseguenza di altre condizioni quali epididimite, ostruzione del collo della vescica o procedure diagnostiche invasive quali la biopsia della prostata.
Una prostatite batterica non curata tempestivamente può portare a una cronicizzazione dell’infiammazione stessa che potrebbe anche trasmettersi alle strutture vicine (ad es. i testicoli), a una batteriemia (passaggio dell’infezione al sangue), a impossibilità di emettere urine oppure a formazione di ascessi (raccolte di pus).
Innanzitutto, per giungere a una corretta diagnosi di prostatite bisogna effettuare un’accurata anamnesi analizzando tutti i sintomi presenti, in seguito verrà effettuato un esame obiettivo (esplorazione digito-rettale per palpare la prostata che di solito risulterà ingrossata e dolente e palpazione dei linfonodi inguinali). A questo verranno aggiunti:
La terapia dipenderà dalla causa scatenante. In presenza d’infezione batterica si ricorrerà all’uso di antibiotici (per 4-6 settimane e senza interruzioni). Diversamente si consiglia di effettuare trattamenti che allevino i sintomi quali, ad esempio, massaggio prostatico, farmaci ed effettuazione di bagni caldi. Si consiglia inoltre di astenersi dai rapporti sessuali, praticare masturbazione (favorisce lo svuotamento della prostata), utilizzare una ciambella quando ci si siede ed evitare sport quali il ciclismo perché il sellino provocherebbe pressione a livello prostatico.
Seguendo questi accorgimenti ed intervenendo per tempo sarà possibile risolvere questa condizione che diversamente porterebbe alle complicanze citate in precedenza.