La renella: quella sabbiolina che sedimenta nei reni e può portare alla formazione di calcoli

La renella è un disturbo che colpisce le vie urinarie e può essere considerata una forma più lieve della calcolosi renale. Nella maggior parte dei casi è asintomatica e viene espulsa in modo naturale, ma può anche capitare che dia seguito a coliche molto dolorose. Il miglior alleato contro questo problema è la tua dieta.
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Giulia Dallagiovanna 30 Giugno 2020
* ultima modifica il 08/09/2020

La renella è un disturbo che colpisce le vie urinarie. Hai presente i calcoli renali? Ecco questa è una prima forma, non grave, ma che può risultare ugualmente fastidiosa e dolorosa. Si tratta di una sabbiolina, cioè di un insieme di piccoli aggregati cristallini, che si forma nei reni, ma che può anche raggiungere le vie urinarie e la vescica. Ed è in quel momento che provoca i sintomi tipici.

In questo caso vale l'antico detto "meglio prevenire che curare", perché puoi ridurre significativamente il rischio di soffrire di renella seguendo la giusta dieta e soprattutto bevendo tanta acqua.

Cos'è

La renella si può definire una forma lieve di calcolosi renale. Se i calcoli sono dei sassolini, questi sedimenti possono invece essere definiti una sabbiolina, che può essere formata da acido urico o da ossalato di calcio. Può avere un colore tendente al rossiccio o al giallastro, in base soprattutto alle sostanze che l'hanno provocata.

Come potrai immaginare, è meno difficile da espellere, tanto che spesso la sua eliminazione avviene durante la minzione e in modo del tutto asintomatico o paucisintomatico, cioè con manifestazioni lievi. Quando però la sabbia renale entra nelle vie urinarie o nella vescica, può dar luogo a coliche molto dolorose e a problemi nella minzione.

I sintomi

Come ti dicevo, spesso la renella è asintomatica. Ma quando la sabbia si incanala nelle vie escretrici, potresti avvertire dolore quando devi urinare e avvertire sintomi praticamente identici a quelli dei calcoli renali. E quindi spasmi a livello lombare e addominale, come pure nausea e vomito. Talvolta anche la zona inguinale e genitale vengono coinvolte e possono farti male.

In ogni caso, anche quando avverti solo un piccolo fastidio, non dovresti sottovalutare il problema. Se infatti la renella di per sé è quasi irrilevante, ricorda che può facilitare la formazione di calcoli veri e propri e che è sempre meglio prevenirli idratandoti per bene e seguendo una dieta appropriata.

Le cause

La renella è infatti causata proprio dall'alimentazione scorretta, in soggetti che però sono già predisposti. Se quindi la sabbia è formata soprattutto da ossalati di calcio, potresti aver esagerato con il consumo di latte, formaggi e uova, ma anche di quelli ricchi di sodio come il cioccolato o alcune verdure specifiche, tra cui gli spinaci. Se invece i sedimenti sono composti da urati, è probabile che tu abbia mangiato troppa carne e bevuto una quantità eccessiva di alcolici.

Non sottovalutare la renella, perché può favorire la formazione di calcoli veri e propri

Infine, una renella formata da fosfati potrebbe anche nascondere un'infezione o squilibri più importanti nel tuo regime alimentare.

Anche quello che bevi è importante nella prevenzione della sabbia renale, soprattutto quando tendi a sudare di più a causa della temperatura o di sforzi fisici più intensi. Dovresti quindi evitare grandi quantità di bevande a base di cola o di caffeina, tra cui lo stesso caffè.

La diagnosi

Per una diagnosi di renella il medico si baserà prima di tutto sui sintomi che tu gli descriverai. Potrebbe poi prescriverti alcuni esami come le analisi del sangue o quello delle urine, per verificare la presenza di sabbia nei liquidi che espelli. Altri accertamenti necessari potrebbero essere una radiografia di reni e vescica e un'ecografia ai reni.

La dieta

Arriviamo quindi al punto fondamentale nella prevenzione della renella: la dieta. Non si tratta semplicemente di un regime alimentare sano, ma anche di evitare determinati cibi che favoriscano la formazione di sabbia. Consigli che dovresti seguire soprattutto se sei un soggetto predisposto alla formazione di sedimenti nei reni.

Dovresti prima parlarne con il tuo medico o con un nutrizionista, che ti consigli cosa portare in tavola e cosa evitare. In generale, comunque, in presenza di sedimenti di ossalato di calcio, dovresti evitare:

  • latte
  • latticini
  • formaggi
  • tè verde
  • spinaci
  • cioccolato e cacao in polvere
  • uova
  • verza
  • pomodori
  • barbabietola
  • prezzemolo

Se hai proprio voglia di mangiare una di queste verdure, allora il consiglio è quello di lessarle prima, in modo che perdano gli ossalati che contengono. In caso di renella formata da acido urico, dovresti invece limitare il consumo di:

  • frutti di mare
  • acciuge
  • aringhe
  • frattaglie
  • brodo di carne
  • carne di cacciagione
  • pesci grassi
  • intingoli

Dovresti poi stare attento a non esagerare con il consumo di alcolici e di caffeina. Come ti anticipavo prima, anche l'idratazione è fondamentale per prevenire e contrastare la renella. Quindi è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale naturale al giorno. E, come ti spiegherò più avanti, anche altre bevande come tisane o infusi potrebbero aiutarti.

I farmaci

Di solito, la renella non ha bisogno di un trattamento specifico, ma viene espulsa da sola. Può però capitare che tu abbia bisogno di farmaci, magari nella fase acuta, che aiutino soprattutto a ridurre il dolore. Naturalmente, sarà il tuo medico a prescriverteli in caso fossero necessari. Si tratta degli stessi che vengono utilizzati quando il problema sono i calcoli renali e cioè antidolorifici e antispastici.

I rimedi naturali

Accanto alla giusta dieta, possono tornare utili alcuni rimedi naturali e in particolare tisane, decotti e infusi. Va detto che questi non sono utili nella fase acuta del problema, ma solo nel momento in cui cerchi di prevenirlo. Alcuni rimedi fitoterapici che possono aiutarti sono la betulla, il crescione, la gramigna, il finocchio o il tarassaco.

Il loro scopo è quello di favorire la minzione e quindi appunto evitare che si formino sedimenti di sabbia nei tuoi reni.

Per la cura, cioè per l'intervento una volta che il disturbo è emerso, ti potrebbero consigliare la cura delle acque. Come sempre, dovresti prima parlarne con il tuo medico, ma se vuoi sapere in cosa consista, possiamo provare a capirlo insieme. Si parte al mattino, quando dovresti assumere mezzo litro d'acqua a digiuno, quindi prima di colazione. Poi la quantità deve essere aumentata di giorno in giorno, fino a raggiungere i quattro litri, magari nel giro di qualche ora. Questa procedura dovrebbe durare almeno due settimane.

Renella e rapporti sessuali

Forse tra i rimedi naturali è quello che apprezzerai di più. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Urology nel 2015, i rapporti sessuali favoriscono l'espulsione di renella e calcoli renali. A contribuire sono soprattutto il movimento meccanico e il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che inducono un effetto rilassante sui muscoli di tutto il corpo.

Va detto che la ricerca ha preso in esame solo pazienti uomini, ma ha dimostrato come l'intimità aumenti addirittura del 50% le probabilità di espellere la sabbia in modo spontaneo. In ogni caso, se le ragioni sono legate soprattutto al movimento e alle endorfine, è molto probabile che ne possano beneficiare anche le donne.

Fonti| "Can Sexual Intercourse Be an Alternative Therapy for Distal Ureteral Stones? A Prospective, Randomized, Controlled Study" pubblicato su Urology a luglio 2015

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