La scienza ha scoperto il modo per spegnere le dipendenze: basterebbe un “interruttore” nel tuo cervello

Secondo un recente studio pubblicato su Nature Medicine, il “segreto” per bloccare le dipendenze è una lesione a carico di un particolare circuito cerebrale: l’esperimento condotto avrebbe portati alla guarigione completa 34 pazienti dipendenti dal tabacco.
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Kevin Ben Alì Zinati 19 Giugno 2022
* ultima modifica il 28/06/2022

Puoi immaginarlo come un interruttore che una volta premuto spegne il sistema facendo tornare tutto alla normalità.

In realtà, il “segreto” per bloccare le dipendenze ha più precisamente la forma di una lesione a carico di un particolare circuito cerebrale.

Un danno, insomma, di una particolare rete del tuo cervello che potrebbe davvero portare alla completa guarigione chi soffre di alcune forme di “addiction”, come quella da tabacco.

L’ha descritto sulla rivista Nature Medicine un gruppo di ricercatori internazionali, tra cui quelli del Brigham and Women's Hospital di Boston, intravedendo finalmente un vero e proprio bersaglio terapeutico per contestare le dipendenze.

Fino ad oggi, infatti, la maggior parte dei trattamenti come la stimolazione cerebrale profonda, la stimolazione magnetica transcranica o l’applicazione di piccole lesioni chirurgiche erano risultate strade promettenti ma di efficacia limitata proprio a causa di un bersaglio preciso da “colpire”.

Utilizzando una nuova tecnica chiamata “mappatura della rete delle lesioni”, i ricercatori hanno analizzato le scansioni cerebrali di 129 persone dipendenti dal tabacco eseguite in seguito all’insorgenza di danni cerebrali localizzati. Questo perché lesioni causate da traumi o ictus erano associate proprio alla scomparsa delle dipendenze.

Nei 34 pazienti in cui la guarigione dalla dipendenza di tabacco era stata definita completa, i ricercatori hanno osservato che il merito era da ricondurre a delle lesioni tutte riconducibili alla stessa rete cerebrale: l’autostrada delle dipendenze, insomma che, se bloccata, potrebbe davvero aiutarci contro alcune “piaghe” come l’abuso di fumo o anche di alcol.

Fonte | "Brain lesions disrupting addiction map to a common human brain circuit" pubblicato il 13 giugno 2022 sulla rivista Nature Medicine 

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