La silicosi, una malattia dei polmoni che colpisce soprattutto che svolge determinati lavori

È una patologia che, di norma, colpisce chi svolge determinati lavori. Questo perché la causa è l’inspirazione di una sostanza che, se inalata per vari anni, crea delle problematiche all’interno dei polmoni. Vediamo in cosa consiste nello specifico la silicosi cristallina, quella sostanza che quando si sprigiona (per prolungati periodi di tempo) provoca questa malattia.
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Valentina Danesi 25 Settembre 2021
* ultima modifica il 14/03/2022

Probabilmente se hai un parente o un amico che ha lavorato in stabilimenti in cui si utilizzava la polvere di silice cristallina, avrai già sentito parlare della silicosi. È una malattia che colpisce i polmoni e provoca una sorta di cicatrizzazione permanente in questi organi. Le conseguenze principali sono difficoltà respiratorie e affanno. Ma proviamo a capire meglio insieme in cosa consista questa patologia.

Cos’è

Se sei stato esposto all'inalazione di specifiche polveri tossiche per lunghi periodi di tempo, potresti essere a rischio silicosi. Nello specifico, dovrai prestare attenzione alla silice cristallina, con cui entrano in contatto soprattutto ceramisti, minatori e chi lavori in cementifici o fonderie. Come ti accennavo all'inizio è una malattia che colpisce i polmoni e che provoca una cicatrizzazione in questi organi. Per questo motivo, inizierai a respirare a fatica, soprattutto in situazioni di sforzo, e ad avvertire affanno. In seguito potrebbe peggiorare e provocarti problemi anche a riposo. Tieni presente, però, che prima di vedere comparire i primi sintomi potrebbero trascorrere anche 10 o addirittura 20 anni.

Di silicosi ne esistono tre tipologie:

  • cronica: la più comune e che si sviluppa dopo molti anni d’esposizione
  • acuta o accelerata
  • conglomerata: è la forma più avanzata e provoca l'insorgenza di diverse masse di fibrosi

Le cause 

La causa della silicosi è l'inalazione per un lasso di tempo prolungato di silice cristallina, che è un composto del silicio contenuto in molti minerali. Stiamo parlando soprattutto di quarzo, marmo e materiali simili. Nel momento in cui vengono lavorati, sprigionano la polvere che può provocare danni ai polmoni. Per questo motivo, il principale fattore di rischio è legato al lavoro che svolgi.

I sintomi 

I sintomi principali della silicosi sono:

  • la difficoltà respiratoria
  • la perdita di peso
  • la tosse che non passa mai

Nei casi più gravi in circa un paio d’anni si può accusare talmente tanta difficoltà a respirare che diventa necessario un aiuto.

La diagnosi


Per la diagnosi di silicosi, sicuramente è fondamentale un'anamnesi accurata, perché una volta individuati i sintomi tipici e indagato sulle possibili cause, non è difficile giungere a un responso definitivo. Tuttavia per essere sicuro, il medico ti prescriverà senza dubbio un RX-torace o la TAC (se l'RX-torace è poco chiaro), per conoscere l'estensione del danno ai polmoni. A queste indagini, se necessario, aggiunge la biopsia polmonare. Tutto questo non solo per diagnosticarla ma anche per capire la forma, la gravità e quindi pensare alla cura più adeguata al tuo caso.

La cura

Purtroppo stiamo parlando di una malattia inguaribile e per la quale non esiste una cura definitiva. Quello che un medico potrebbe consigliarti è sicuramente di allontanarti dalla fonte di silice, oltre all'assunzione di broncodilatatori e corticosteroidi. Nei casi più gravi, poi, si rende necessario un trapianto di polmoni, anche se per fortuna questa eventualità è molto rara. Un aiuto importante potrebbe infine arrivarti da un percorso di riabilitazione respiratoria.

Fonte| INAIL 

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