Che cos’è la crisi vagale e quali sono le cause della perdita di coscienza temporanea

La sincope è una perdita di coscienza temporanea, che può capitarti in modo del tutto improvviso. Magari ti dà fastidio la vista del sangue, oppure hai appena avvertito un’emozione molto forte e il tuo corpo ha reagito diminuendo l’apporto di sangue al cervello. Vediamo cosa fare in questi casi.
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Valentina Rorato 27 Gennaio 2024
* ultima modifica il 08/02/2024
In collaborazione con Dott. Albert Kasongo Medico

La crisi vagale, o sincope vasovagale, è una sincope neuro-mediata, caratterizza per una breve e transitoria perdita di coscienza, il cosiddetto svenimento. Il disturbo si manifesta a causa di un aumento del tono vagale, causato da iperstimolazione del nervo vago.

Cos'è una crisi vagale

La crisi vagale è una sincope vasovagale, ovvero una perdita di coscienza temporanea che insorge in maniera più o meno improvvisa, caratterizzata da incapacità a mantenere il tono posturale (impossibilità a rimanere in piedi con conseguente caduta a terra) e a risoluzione spontanea. Si parla di sincope vaso vasovagale quando è coinvolto il nervo vago e c’è un aumento del tono vagale.

I sintomi della crisi vagale sono prima di tutto ipotensione e bradicardia (diminuzione dei battiti cardiaci). Spesso, però, questi episodi sono preceduti dalla comparsa di sintomi prodromici, rappresentati da vertigini, pallore, sudorazione fredda, stanchezza progressiva, nausea e acufeni, per citarne alcuni.

Per la diagnosi è importante che il medico raccolga dei dati clinici anamnestici ed esegua un esame obiettivo a cui possono essere associati l’esecuzione di alcuni esami come il tilt test, ECG, holter ed esami del sangue.

Com'è fatto il nervo vago

Il nervo vago è il decimo nervo encefalico o cranico. I nervi encefalici, chiamati così perché hanno tutti origine dai nuclei contenuti nell’encefalo, sono dodici paia e la loro numerazione avviene in ordine progressivo in senso cranio caudale in base all’emergenza dall’encefalo.

Il nervo vago è detto anche pneumogastrico e ha origine nel bulbo, dal solco laterale posteriore del tronco encefalico costituito da circa dieci fibre nervose che unendosi tra loro formano un unico tronco nervoso. È il nervo più lungo del sistema nervoso autonomo del corpo umano.  Esce dal midollo allungato e arriva fino all'addome, passando per il collo e per il torace. É considerato un nervo essenziale perché dirama verso gli organi principali del corpo umano.

Ha numerose funzioni, fondamentali per il controllo delle funzioni parasimpatiche del sistema digerente, per i polmoni e per il cuore. È responsabile dell’attività motoria dei muscoli della laringe e della faringe e soprattutto trasmette al sistema nervoso centrale le informazioni sensitive gustative e informazioni sensitive dai visceri addominali e toracici.

Cause della crisi vagale

Nonostante le cause siano ancora oggetto di studio si può affermare che la diminuzione dell’apporto di sangue al cervello, che rappresenta il motivo per cui si ha perdita di coscienza, sia causato da un aumento del tono vagale, accompagnato da un’inibizione del sistema nervoso simpatico. In parole semplici, aumenta l’attività del nervo vago che continua a dare impulsi al cuore e il nostro organismo per difendersi attua questo meccanismo. I fattori che portano all’insorgenza di questa condizione, definiti “trigger”, sono forti emozioni, dolori intensi, vista del sangue, paura, prolungato ortostatismo (rimanere per lungo tempo in piedi), assunzione di alcuni farmaci miorilassanti.

Cosa fare in caso di sincope vasovagale?

In caso di sincope vasovagale occasionale non si ricorre ad alcun trattamento, mentre se il problema tende a ripetersi periodicamente il medico può servire di un trattamento farmacologico con finalità anti-ipotensiva o nei casi più severi si può ricorrere a intervento chirurgico per impiantare un pacemaker che vada a regolarizzare i battiti cardiaci.

Durante la sincope, è consigliabile stendersi immediatamente a terra in posizione supina, per evitare brusche cadute a causa della perdita di coscienza. In alternativa ci si può sedere a terra tenendo il capo fra le ginocchia.

Esercizi

È di assoluta importanza saper riconoscere i sintomi prodromici e prevenire una crisi eseguendo degli esercizi fisici mirati finché non scompaiono i sintomi:

  • Hand grip (impugnatura): bisogna stringere con forza una pallina di gomma (tipo antistress) con la mano dominante.
  • Arm tensing (tensione del braccio): porta le mani davanti a te e agganciale, poi tira contemporaneamente verso l’esterno, più che puoi.
  • Leg crossing (incrocio della gamba): incrocia le gambe contraendo i muscoli di queste ultime e i muscoli dell'addome per il massimo tempo tollerato.

Nervo vago e alimentazione

Le funzioni del nervo vago coinvolgono anche la comunicazione tra il tratto gastrointestinale e il sistema nervoso centrale. Inoltre, ha un ruolo importante anche nell’interazione tra la flora intestinale e il cervello. Quando si dice che l’intestino è il nostro secondo cervello dipende anche da questo. Infatti, i disturbi intestinali possono influire sul tono dell’umore così come stress, ansia e depressione possono indurre alterazioni della normale funzione intestinale. É importante aiutarsi seguendo un’alimentazione varia, ricca di frutta, verdura, alimenti integrali, e magari assumere integratori a base di probiotici, come per esempio lattobacilli o bifidobatteri.

(Scritto dal dottor Albert Kasongo, medicom il 30 giugno 2020;
modificato da Valentina Rorato il 27 gennaio 2024)

Fonti | Gruppo Fantuzzi; Humanitas

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