La soluzione contro l’invecchiamento? Un complesso di enzimi che rallenta la senescenza delle tue cellule

Un gruppo di ricercatori riprogrammare il metabolismo delle cellule e rallentare le lancette dell’orologio? Secondo un gruppo di ricercatori dell’Universitè de Montrèal e della McGill University ha scoperto una struttura multienzimatica che sarebbe in grado di riprogrammare il metabolismo delle cellule, inibirne l’invecchiamento e ovviare alla cosiddetta senescenza cellulare.
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Kevin Ben Alì Zinati 12 Novembre 2022
* ultima modifica il 12/11/2022

E se la soluzione contro l’invecchiamento fosse un complesso enzimatico? Se un insieme di molecole fosse davvero in grado di riprogrammare il metabolismo delle cellule e rallentare le lancette dell’orologio?

Secondo un gruppo di ricercatori dell'Universitè de Montrèal e della McGill University tutto questo è nelle potenzialità di HTC. Si tratta di un complesso multienzimatico che potrebbe inibire l'invecchiamento delle cellule e ovviare alla cosiddetta senescenza cellulare del tuo organismo.

Htc o hydride transfer complex, è composto da tre enzimi (il piruvato carbossilasi, il malato deidrogenasi 1 e l’enzima malico 1) ed è una struttura che protegge le cellule dall'ipossia, ovvero la mancanza di ossigeno che può portarle alla morte.

La maggior parte dei cicli metabolici fondamentali e caratteristi del nostro organismo sono noti alla scienza fa più di 50 anni ma l’Htc era rimasto nascosto fino a quando i ricercatori non l’hanno scoperto all’interno di campioni di un modello murino di cancro alla prostata generato presso l'Università di Medicina Veterinaria di Vienna e in campioni di tessuto della prostata coliti da un tumore.

“L'abbiamo trovato eseguendo un'analisi metabolomica all’avanguardia" hanno spiegato gli scienziati. Ovvero lo studio dei processi chimici del metabolismo cellulare.

La particolarità del complesso enigmatico tuttavia non starebbe solo nella sua capacità di contrastare l’invecchiamento ma anche nella sua potenziale efficacia contro alcune forme di tumore.

“La cosa più interessante – hanno continuato i ricercatori – è che l'inibizione di questi enzimi ha fermato la crescita delle cellule del cancro alla prostata: risultati che hanno suggerito come HTC possa davvero diventare un elemento chiave per sviluppare nuove terapie anti-tumorali.

Dalla teoria ora gli scienziati vogliano passare alla pratica. Il loro prossimo passo, infatti, sarà generare una struttura dettagliata ad alta risoluzione del complesso enzimatico con l’obiettivo di progettare farmaci in grado di modulare le sue funzioni.

Fonte | "A hydride transfer complex reprograms NAD metabolism and bypasses senescence" pubblicato il 16 settembre 2021 sulla rivista Molecular Cell

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