La speranza inglese contro il Covid-19: lo steroide desametasone ridurrebbe di un terzo la mortalità negli infetti gravi

Secondo i risultati di uno studio randomizzato promosso dal governo della Gran Bretagna, il desametasone avrebbe ridotto di un terzo la mortalità nei pazienti infetti che necessitavano di ventilazione e di un quinto in quelli a cui era stato dato solo l’ossigeno. Il farmaco è uno steroide già in commercio che da più di 50 anni viene utilizzato per trattare lupus o artrite e per gli scienziati di Oxford è il primo composto in grado di aiutare davvero i malati Covid più gravi.
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Kevin Ben Alì Zinati 17 Giugno 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

La nuova speranza nella cura alla forma più grave di Covid-19 potrebbe arrivare dall’Inghilterra e risponderebbe al nome di desametasone. È uno steroide già in commercio e facilmente reperibile che secondo un gruppo di ricercatori di Oxford sarebbe in grado di ridurre addirittura di un terzo la mortalità nei pazienti ricoverati e che necessitano della ventilazione. Il desametasone è una delle strade verso un possibile trattamento contro l’infezione al virus battute dall’Inghilterra nell'ambito del Recovery Trial, uno studio nazionale randomizzato che ha già coinvolto oltre 11mila pazienti. Per gli scienziati inglesi il desametasone sarebbe il primo farmaco capace di migliorare la sopravvivenza negli infetti gravi.

La mortalità ridotta

Con i risultati dello studio Recovery alla mano, gli scienziati spiegano di aver individuato 2104 pazienti gravemente malati e che necessitavano di ossigeno e della ventilazione: a questi hanno somministrato, in modo randomizzato, una dose di 6 milligrammi di steroide desametasone una volta al giorno per dieci giorni per via orale o per iniezione. Il desametasone è un farmaco che da più di 50 anni viene impiegato per trattare malattie come il lupus, l'artrite e anche diverse forme di cancro.

Il campione è stato poi messo a confronto con altri 4321 pazienti a cui invece erano state somministrate le cure normali. Tra questi, la mortalità a 28 giorni era più alta in quei pazienti che necessitavano di ventilazione (41%), media in quelli che richiedevano soltanto l’ossigeno (25%) e più bassa tra quelli che invece non avevano bisogno di alcun intervento respiratorio (13%). Dal confronto è emerso che il desametasone avrebbe ridotto di un terzo i decessi nei pazienti ventilati e di un quinto in quelli che necessitavano soltanto dell’ossigeno: non è stato invece rilevato alcun beneficio nei pazienti meno gravi che non avevano ricevuto un trattamento respiratorio. I risultati erano così chiari che la sperimentazione è stata addirittura interrotta in anticipo.

L’azione dello steroide

Come sai, quando il virus entra nell’organismo comincia ad attaccare le altre cellule e nei casi più gravi riesce ad arrivare direttamente a quelle che rivestono le vie aeree e i polmoni, allo stesso tempo Sars-Cov-2 può anche indurre il sistema immunitario ad una risposta eccessiva e dannosa: la famosa tempesta di citochine. Il desametasone sembrerebbe in grado di agire proprio contro questa infiammazione causata dal sistema immunitario, proteggendo i tessuti.

Il desametasone è un farmaco già in commercio, a basso costo e utilizzato da oltre 50 anni per trattare malattie come il lupus o l'artrite

Le parole degli scienziati

Secondo Peter Horby, professore di malattie infettive emergenti nel dipartimento di medicina di Nuffield, all'Università di Oxford, e uno dei principali ricercatori dietro alla sperimentazione, il desametasone è il primo farmaco ad essersi dimostrato capace di migliorare la sopravvivenza. Il beneficio è chiaro e ampio in quei pazienti che sono abbastanza malati da richiedere un trattamento con ossigeno, quindi il desametasone dovrebbe ora diventare uno standard di cura in questi pazienti”. Gli ha fatto eco anche il capo consigliere scientifico del governo britannico, Patrick Vallance, che ha definito “eccezionale” la notizia del desametasone parlando di “uno sviluppo rivoluzionario nella lotta contro la malattia”.

Aggiornamento di giovedì 18 giugno

Nel giro di poche ore, dopo i risultati assolutamente promettenti del Recovery Trial, il governo inglese ha ufficialmente autorizzato l'NHS, il servizio sanitario nazionale, ad utilizzare il desametasone nel trattamento standard per i malati gravi di Covid-19. "Migliaia di vite saranno salvate nel Regno Unito" si legge in una nota del Governo. E il Ministro della Salute Matt Hancock ha dichiarato che 240.000 dosi di desametasone sono già pronte e "immediatamente disponibili" per combattere l'infezione. "È un momento molto importante nella lotta contro il virus – ha continuato Hancock – È la prima volta al mondo che è stata provata l'efficacia di un farmaco nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti gravemente malati". Dopo l'annuncio degli scienziati inglesi, anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva applaudito con entusiasmo i risultati del trial. Lo stesso direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva definito quella del desametasone come "una grande notizia".

Fonti | Recovery Trial, Governo Uk, Organizzazione Mondiale della Sanità 

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