Un cervello in fuga? La definizione non sembra piacerle più di tanto. Laura Riva, ricercatrice e virologa impegnata nello studio di un farmaco per combattere il Covid da quando è scoppiata l’epidemia, preferisce definirsi come “una persona che non ha problemi a lasciar tutto e partire per coltivare le mie passioni”.
Originaria di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, compare tra i venti vincitori del premio "Stat" dell’Md Anderson Center dell’Università del Texas, conferito da Anthony Fauci e Bill Gates.
Non mi sento un cervello in fuga, quanto una persona che non ha problemi a lasciar tutto e partire per coltivare le mie passioni.
Una promessa della ricerca scientifica che negli ultimi sei mesi ha lavorato fino a 20 ore al giorno, per poter arrivare a un farmaco che favorisse la guarigione dal Sars-CoV-2, magari prima che arrivasse un vaccino. L’obiettivo è ancora lontano, ma i suoi sforzi sono stati comunque riconosciuti.
Dopo la Laurea in biologia molecolare a Padova, Laura Riva, 35 anni, si è specializzata con un dottorato in virologia in Belgio, dove ha lavorato a lungo in laboratorio sul virus della varicella. Ha poi accettato l’offerta dello Scripps research, il prestigioso centro di ricerca a San Diego, in California, per poter contare su un lavoro più concreto. Soddisfatta della sua scelta ha dichiarato: “Un’esperienza unica. È quello per cui ha studiato, per cui hai vissuto tanti anni. Ti ricompensa di tanti sacrifici”.
Fonte | Stat News