L’altro lato positivo del distanziamento sociale? Ha quasi azzerato l’influenza e le infezioni respiratorie nei bambini

Stare lontani gli uni dagli altri avrebbe avuto un impatto forte non solo sul Coronavirus ma anche su altre patologie, per lo più respiratorie: secondo uno studio della Harvard Medical School 12 infezioni tipiche dei più piccoli sarebbero praticamente sparite tra la fine del 2019 e i primi mesi di quest’anno. L’azzeramento dei contatti umani avrebbe di fatto annullato la trasmissione.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 19 Settembre 2020
* ultima modifica il 25/12/2020

È brutto e non normale e probabilmente nemmeno a te è piaciuto più di tanto, eppure stare lontani gli uni dagli altri ha i suoi lati positivi. Che non sono legati soltanto a una ridotta trasmissione del Coronavirus. Il distanziamento sociale sta impattando anche su altre patologie infettive, soprattutto di natura respiratoria. Sto parlando di disturbi come l’otite media e la bronchiolite, del classico raffreddore o della laringo-tracheo-bronchite, la temutissima influenza, la gastroenterite o la faringite (streptococcica e non) fino ad altre condizioni come polmonite e sinusite o altre infezioni della pelle e delle vie urinarie: secondo uno studio della Harvard Medical School e pubblicato sulla rivista Pediatrics, queste 12 infezioni tipiche dei bambini avrebbero mostrato un drastico declino tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, fino all’azzeramento completo per alcune. Tutto, appunto, grazie ai contatti ridottissimi.

Chi le ha viste?

Alla buona notizia, la Harvard Medical School ci è arrivata prendendo sotto osservazione oltre 375mila bambini arrivati in uno degli 80 ambulatori collegati al Boston Children's Hospital e hanno valutato la persistenza delle 12 infezioni che ti ho descritto sopra. E hanno visto che tutte le patologie avrebbero mostrato un declino. La laringo-tracheo-bronchite, per esempio, si sarebbe ridotta del 96,5% mentre la bronchiolite del 92,9%: insieme all’influenza, calata del 99,5%, gli autori le hanno considerate essenzialmente sparite. Il calo minore è stato visto invece per quelle della pelle e delle vie urinarie (35%) e la ragione starebbe nel fatto che non si tratta di malattie trasmissibili.

Che fare?

Che il distanziamento sociale sia la soluzione contro queste infezioni? Non può essere la risposta. Pensa solo al ritorno a scuola: come sottolineano gli autori, in classe le infezioni torneranno probabilmente a circolare con una velocità diversa. Lo studio però mette in evidenza che l’igiene delle mani e un po' di accortezza in più non devono essere prerogative esclusive dei periodi di emergenza o di pandemia: sono comportamenti positivi e importanti da fare nostri sempre e comunque.

Fonti | "Social Distancing for COVID-19 and Diagnoses of Other Infectious Diseases in Children" pubblicata l'1 settembre 2020 sulla rivista Pediatrics

Contenuto validato dal Comitato Scientifico di Ohga
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.