Era un tumore aggressivo e raro, così tanto che ogni anno, in media, viene diagnostico a una persona su 100mila. Non solo: il liposarcoma dedifferenziato con cui ha dovuto fare i conti una donna di 74 anni aveva una massa addirittura di 24 chilogrammi. Enorme. Nonostante le condizioni poco favorevoli, però, un’équipe multidisciplinare dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma ha portato a termine con successo un delicato intervento salvavita: in oltre 8 ore di sala operatoria i chirurghi sono riusciti a eradicare la neoplasia preservando la funzionalità degli organi più importanti.
Il liposarcoma è un tumore maligno del tessuto adiposo e il sottotipo definito “dedifferenziato”, quello con cui si è trovata a convivere una donna di 74 anni, è una delle forme più aggressive della neoplasia.
Il tumore le era stato diagnosticato durante un ricovero al Policlinico dei Castelli Romani da cui, poi, è stata trasferita all’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma. Può sembrarti strano, mal sul referto era tutto scritto: il liposarcoma pesava ben 24kg.
Un team multidisciplinare ha subito valutato le condizioni della donna e la percentuale di successo di un eventuale intervento di asportazione. I rischi erano alti ma la posta in gioco ancora di più: l’operazione avrebbe salvato la vita della donna.
Una volta avuta luce verde, i chirurghi l’hanno così portata in sala operatoria e con un’équipe arricchita anche da anestesisti e rianimatori hanno operato per eliminare la massa.
L’intervento ha richiesto il sacrificio di un solo rene mentre l’intestino e altri organi parenchimatosi, come il fegato, la milza e il pancreas sono stati risparmiati.
Dopo due settimane di ricovero, la donna è stata dimessa e nei prossimi mesi continuerà ad essere seguita da un’equipe dell’unità clinica Sarcomi e Tumori Rari e ad essere curata con le terapie più innovative. Tutto, insomma, è andato per il meglio.
Fonte | Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma